lunedì 30 giugno 2008

scelta delle azioni - EURO

Abbiamo visto l'elenco delle azioni .
Adesso si tratta di sceglierle .
Io escludo quelle a rendimento minore di 2 , con P/E maggiore di 15 , con un debito / patrimonio netto (D/E) maggiore di 0,5 .
Vanno considerati anche : l'andamento delle azioni ( se posso non compero le azioni che sono sui massimi dell'anno) e la composizione del portafoglio (cerco di comprare le azioni di tutti i settori , magari sottopesando quelli che mi sembano meno favorevoli per il futuro ; e , se le migliori compromettono l'equilibrio scendo via via nella scala delle preferenze).
Ciò premesso , le azioni che mi sembrano più interessanti sono :
- se utilizzo il ROA : Porsche , Nokia , Randstad , Shell , Vallourec , ENI , Salzgitter
- se utilizzo il ROE : Porsche , Nokia , Bank of Ireland , Randstad , ING , Irish Life & Permanent ,
Adesso tocca a voi , anche alla luce delle strategie che avrete deciso di seguire : quante ne volete comprare al bimestre , ecc.... e se siete pronti a correre dei rischi ( che , in questo periodo ed almeno fino fine anno , non sono trascurabili).

Nei prossimi giorni uguali elenchi per Europa e USA .

venerdì 27 giugno 2008

La felicità degli italiani

I risultati di alcune indagini .

Gli italiani sono tra i più tristi e sfiduciati in Europa .
Gli italiani sono anche quelli che pianificano le ferie : 3/4 degli intervistati andranno in ferie , contro poco più del 50 % dei tedeschi .
Gli italiani sono anche quelli che hanno messo a budget la cifra più alta da spendere in ferie .
L'Italia è il paese in Europa dove la produttività è cresciuta meno negli ultimi anni .

Qualcuno ci vede qualche contraddizione ?

Lista di azioni Europa a fine giugno

Ecco la lista azioni Europa non Euro , ordinate per

ROE - Next , Hays , Drax , Hennes & Mauriz , Glaxo , Centrica , Capita , Nobel Biocare , BHP Billiton , Reckitt Benckiser , Astrazeneca , Swisscom , Antofagasta , BT Group , Diageo , Amlin , National Grid , Scottish & Southern , LLoyds TSB , Boliden

ROA - Hennes & Mauriz ,Antofagasta , Hays , Nobel Biocare , BHP Billiton , Drax , Next , Glaxo , Reckitt , Boliden , Astrazeneca , Anglo american , Capita , Centrica , Amlin , Swisscom , OMV , BP , Diageo , Statoil

giovedì 26 giugno 2008

Lista di azioni USA a fine giugno

Ecco la lista , ordinata per :

ROA - BP Prudhoe Bay , Southern Copper , Terra Nitrogen , Idearc , Microsoft , Ensco , Exxon , Seagate technologies , Occidental , 3M , Nucor , Johnson & Johnson , Coca Cola , Teck Cominco , Chevron , Intel

ROE - BP Prudhoe , Terra , Herbalife , Southern Copper , Microsoft , Caterpillar , Rockwell Collins , IBM , Exxon , Seagate , Sotheby's , 3M , Manitowoc , Coca Cola , Terex , Nucor

mercoledì 25 giugno 2008

Lista di azioni Euro a fine giugno

Ecco un lista , aggiornata a ieri , delle azioni Euro (escluse quelle con rendimento minore del 2%) ordinate per :
ROA - Nokia , Porsche , Vallourec , Inditex , Tenaris , Bulgari , Shell , Belgacom , KPN , Unilever , Recordati , Randstad ,ENI , Total , C&C Group , Corio , Buzzi , Mediaset , Dyckeroff , Saras , Basf , Voestalpine , Vivendi , Philips , Man , Luxottica , Saipem , Wereldhave , Boskalis , Lvmh , Inbev , Schneider , Kesko , Repsol , Wienerberger , Sanofi , France Telecom , Outokumpu , Italcementi , Lafarge .
ROE - Nokia , KPN , Porsche , Saipem , Unilever , Randstad , Vallourec , Belgacom , Inditex , Total , Boskalis , Shell , Man , Tenaris , BBVA , Bank of Ireland , ENI , ING , Saras , ThyssenKrupp , C&C Group , Buzzi , France Telecom , Basf , Voestalpine , Recordati , Dyckerhoff , Bulgari , Philips , RWE , Lufthansa , Lvmh , Carrefour , Repsol , Schneider , Inbev , Inbev , Kesko .

La competitività della Lombardia - Le previsioni degli analisti finanziari

1.Secondo Bankitalia la competitività della Lombardia è diminuita rispetto alle principali regioni europee . Non è una sorpresa ; veniva già detto qualche anno fa dal Centro Studi di Assolombarda . E già qualche anno fa venivano forniti suggerimenti : aumentare le dimensioni delle imprese -- quelle sotto 10 dipendenti hanno una produttività bassissima -- , aumentare gli investimenti --cosa impossibile se non si ha una struttura finanziaria che lo consenta-- , migliorare le infrastrutture , specialmente quelle tecnologiche -- che senso ha fare battaglie sull'ingresso dei camioncini in centro quando altre città stanno sperimentando metodi più sofisticati per ridurre traffico , inquinamento e tempi di trasporto ?-- . Invece Confindustria ed il Paese continuano a beatificare le piccolissime imprese ed a ritenere positivo che continuino a nascerne tantissime , senza valutare il loro DNA .

2. Gli analisti di Wall Street fanno retromarcia sulle banche. Qualche settimana fa avevano detto che ormai le quotazioni erano arrivate a sconto insuperabile , adesso stanno dicendo che si sono sbagliate --dopo avere visto crollare ulteriormente le quotazioni --  forse è meglio seguire qualche altro percorso decisionale .

3. Sempre gli analisti dicevano che la FED avrebbe alzato i tassi molto presto . Oggi dicono che la FED non li alzerà perchè l'inflazione c'è , ma la crisi pure e quindi è meglio stare alla finestra . Sempre qualche settimana fa dicevo che ritenevo improbabile un aumento prima di fine anno.

lunedì 23 giugno 2008

Speculazione ancora sotto accusa - Tobin Tax ?

Financial Times da un lato e Wall Street Journal dall'altro mettono in evidenza due aspetti.

FT riporta nuovamente una notizia di cui avevamo già parlato : ci sono 125 miliardi di USD di monoline (assicurazioni su crediti rischiosi) che sono alla ricerca di una copertura.

WSJ cita una ricerca recentissima che evidenzia che i trader speculativi contano per il 70 % di tutte le transazioni sul West Texas Crude oil al New York Mercantile Exchange contro il 37 % di 8 anni fa . A conferma dell'aumentato peso dei fenomeni speculativi e della attenzione crescente delle autorità americane .
Ripeto la mia idea : introdurre una Tobin Tax per le transazioni non asset-backed sui derivati potrebbe rendere almeno più costose queste operazioni  e ridurne quindi l'impatto.

sabato 21 giugno 2008

La crisi durerà ancora a lungo ? Class action . Aggiornamento sulle azioni

I gestori degli Hedge Fund vedono una crisi ancora lunga (sole 24 Ore ).
I Paesi occidentali stanno comprendendo che i prezzi alti del petrolio e delle altre commodity stanno diventando problemi di sicurezza nazionale (Financial Times) .
Negli USA ha dato le dimissioni un altro AD di società di assicurazioni (è l'ottavo ) per risultati in perdita ; va ad aggiungersi alla lista di altri anche di diversi settori economici (Bloomberg) .
Se vi ricordate , tempo fa ho parlato del motto di Wall Street : vendi a maggio e torna ad ottobre , ed ho anche detto che forse la crisi sarebbe durata di più . Se guardate i grafici delle ultime vere crisi , vedrete che dal momento del massimo a quello del minimo sono sempre passati almeno 2 anni . L'ultima crisi è cominciata a metà 2007 , fate voi i conti ....... Io sono comunque dell'idea che chi è in ballo deve continuare a ballare mantenendo la sua strategia e senza aumentare la sua esposizione . Per chi non è presente è una scelta personale : le performance di cui stiamo parlando sono quelle della media del listino , se si sceglie meglio si possono avere dei risultati migliori ( i miei li conoscete , se ci mettiamo i dividendi arriviamo a -4,72% ).

Io torno ancora sulla mia idea di una Tobin Tax su tutte le transazioni di strumenti finanziari derivati che non siano asset backed : farebbe rallentare molto la speculazione .

Per quanto riguarda invece le dimissioni , in Italia per ora abbiamo visto poco , e forse anche qui stiamo ancora nascondendo cadaveri negli armadi .... Una cosa però la ricordo :il calo vertiginoso di una delle più grandi aziende italiane (più del 50 % del valore ) con l'uscita della proprietà da quel disastro a prezzi doppi di quelli del mercato e le associazioni dei consumatori che inventano class action da nulla su miriadi di casi , ma non su questo . Chissà perchè.

Sto rivedendo l'elenco delle aziende da considerare per i nostri acquisti di luglio , tra pochi giorni li vedremo.

giovedì 19 giugno 2008

Mercati finanziari e tobin tax

Il sole 24 ore di oggi riporta la trimestrale di Morgan Stanley .
Da questa emerge che MS ha perso in tutti i settori più legati a strumenti finanziari evoluti ed ha guadagnato nella gestione dei patrimoni (i ricavi sono aumentati del 48 %) . Questo vuol dire che i patrimoni ci sono ancora ( anzi...  ) e che se si fa un mestiere legato a cose reali - da un lato soggetti che hanno i soldi (quelli veri , non sulla carta)  e dall'altra imprese che fanno soldi - si può ancora guadagnare . 
Questo induce a riflettere sulle cause di questa crisi , ancora una volta legata agli eccessi della finanza , ed originata dalle banche di investimento che hanno creato strumenti lontani dai mercati reali . Nel mercato si incontrano beni visibili con denaro visibile : se hai i soldi comperi , se hai il bene vendi . 
Se lo strumento finanziario è utile ad agevolare questa transazione è una ottima invenzione : ad es. se io ho un bene che ora ha un certo valore che non voglio vendere oggi, ma mi va bene il prezzo di vendita attuale e voglio proteggerlo dalle fluttuazioni che potrebbero accadere fino al momento in cui vorrò venderlo , mi è molto utile pagare qualcosa a qualcuno che si prende il rischio di garantirmi quel prezzo alla scadenza (e si potrebbe fare lo steso ragionamento per chi ha i soldi ). Questa sarebbe una transazione che potremmo definire "asset backed" perchè dietro questo contratto "innovativo" c'è il bene reale . 
I guai vengono quando dietro queste transazioni non c'è niente di reale ma al massimo quelli che vengono definiti "margini di garanzia" , cioè una parte molto minore del bene che sostengo di avere  , perchè questi margini funzionano entro modesti limiti di fluttuazione , oltre i quali bisogna mettere mano al portafogli e coprire la perdita reale di quella che è diventata una scommessa al buio ( e se il portafogli è vuoto .....).
Adesso si torna a parlare di regolamentazione di questi mercati , come si è fatto ad esempio dopo il caso Enron , che ha originato delle leggi che prima in USA e poi diffuse in larga parte del mondo , che hanno tappato un buco , creando ulteriori controlli - procedure - burocrazia , ma che , a giudicare dai risultati attuali , non sembra ci abbia protetto più di tanto dalla voglia di qualcuno di guadagnare in fretta più del dovuto.
James Tobin è un economista che nel 1972 proponeva di tassare , in maniera modica , tutte le transazioni sui mercati valutari per stabilizzarli (penalizzando la speculazione a breve termine ) destinando queste entrate alla comunità internazionale . Gli fu anche conferito il premio Nobel , ma non se ne fece nulla .
C'è da domandarsi se riprendere questa idea per i mercati finanziari per tutte le transazioni con componente "non asset backed " per destinare questo denaro ad un fondo di copertura dei rischi e per ricondurre i mercati a negoziare cose reali .

mercoledì 18 giugno 2008

Prospettive per i mercati azionari

Reuters di oggi riporta uno dei tanti studi di economisti .
La conclusione ricalca molto quello che dicevo ieri : è molto difficile che entro fine anno 2008 ci siano opportunità per la crescita delle azioni . Per l'anno prossimo è difficile stabilire quando ripartiranno : loro prevedono , per ora , verso la fine dell'anno 2009. 
Questo riconduce a quanto dicevamo ieri : inutile ridurre la esposizione in azioni , magari è bene fare qualche switch - come farò io - ma senza aumentare la esposizione totale .
Per chi invece vuole iniziare ad investire forse vale la pena di attendere ancora un pò .

martedì 17 giugno 2008

Indecisione sovrana : come ripartire il rischio ?

L'inflazione in UK ha raggiunto il suo picco dal 1997 ed governatore della Bank of England prevede l'inflazione al 4 % a fine anno facendo prevedere un aumento dei tassi di interesse (Bloomberg).
Negli Usa ci sono visioni contrastanti : a guardare i future sui tassi a breve si direbbe che i mercati siano certi di un aumento dal 2 al 2,75 % per fine anno . Altri dicono che la FED comprerà dollari per ridurre la circolazione di moneta senza aumentare i tassi (dopo mesi in cui ha continuato ad abbassare i tassi ed immettere moneta?). (Reuters)
In entrambi i casi sembra che tutti i paesi stiano pensando di alzare i tassi : se questo fosse vero le azioni continuerebbero a calare . 
Tutti motivi che consigliano di non aumentare la esposizione in azioni e tenere gli investimenti a breve : P/T , BOT a breve , obbligazioni societarie più che sicure ed a scadenza ravvicinata .
Bloomberg riporta che anche negli Usa stanno salendo i prezzi alla produzione ; chi ha clienti industriali avrà problemi a trasferire i costi (si vedano le aziende di servizi) mentre se la può cavare chi ha una forte differenziazione rispetto ai concorrenti .

A proposito di azioni : la Daimler (Bloomberg) non ha trovato di meglio che pianificare il riacquisto del 10 % di azioni proprie , ed i mercati sono contenti perchè così aumenta il rendimento delle azioni e sale il loro valore . Io non lo sarei , perchè questo vuol dire che il management non ha trovato altro modo per investire profittevolmente i soldi oppure che sta a sentire gli investitori che guardano a malapena oltre il proprio naso .

lunedì 16 giugno 2008

Inflazione , tassi e produttività

In USA in aprile gli investitori esteri hanno acquistato 60 mld USD di azioni contro una vendita di quasi 50 il mese prima .
Eppure la differenza di rendimento tra investimenti nel reddito fisso e azioni è piccolissima : 4,06 contro 4,28 % . L'ultima volta che si è verificato questo evento è stato in Maggio 2004 , nel trimestre successivo lo S&P500 è calato del 2,3 % (Bloomberg) : vuol dire che il dollaro viene ritenuto talmente deprezzato da poter affrontare il rischio di un ulteriore calo delle azioni , tanto verrà riequilibrato dal tasso di cambio ?

In EU il costo del lavoro nel 1^ trimestre è salito del 3,3 % contro il 2,9 % del trimestre precedente  .  I prezzi alla produzione hanno avuto l'aumento più alto da 7 anni in qua .

La soluzione passa attraverso un aumento della produttività , che può fare aumentare l'output a parità di costo . E questo implica un aumento degli investimenti , una riduzione dei costi fissi ed un miglioramento dei fattori competitivi . E qui ci si devono mettere sia il mondo politico che quello degli affari . Il primo deve ridurre il peso dei costi fissi (la burocrazia , i tempi morti, la produttività di tutti i servizi : banche , assicurazioni , utilities  ....) ed il secondo deve fare lo sforzo di fare aumentare le dimensioni medie aziendali : non si va da nessuna parte con le microimprese .  Questo passa da un aumento degli investimenti , comprendendo in questi anche il ricorso alle società di servizi professionali . In UK o USA i servizi professionali sono molto più sviluppati ed utilizzati che in Italia ed il loro sviluppo è direttamente legato al ciclo degli investimenti , e quando questi vengono fatti non ci si rivolge all'amico della porta accanto ma ad imprese che hanno esperienza e possono garantire il risultato . Se si dà un rapido sguardo all'elenco delle  consulenze alla PA diffuso da Brunetta si possono notare tanti nomi di singoli o di società sconosciute .
Bisogna fare la "selezione della specie" tra tutte queste microimprese industriali - commerciali - di servizi  , altrimenti non si va da nessuna parte ........

domenica 15 giugno 2008

le intercettazioni e l'esercito

Sempre nuove polemiche su qualunque decisione venga presa o ventilata .
Alcune curiosità :
- Esercito . Sul Corriere e su Repubblica viene chiesto se si è d'accordo sull'utilizzo dell'esercito ; i risultati sono più o meno opposti : 65 % favorevoli per Corriere , 70% contrari Repubblica . Indice di come siamo poco pragmatici e molto ideologizzati ? O una diversa distribuzione geografica ? O cos'altro?  Se fossimo pragmatici non dovremmo essere d'accordo con una misura temporanea , in attesa di un rafforzamento delle strutture ? Mi piacerebbe vedere i risultati di una indagine demoscopica seria per capire se la stampa rappresenta le opinioni degli italiani ( a leggere i quotidiani "indipendenti" sembra che gli italiani siano contrari ) .
- Intercettazioni . Anche qui si sprecano i commenti contrari . Una delle critiche che mi hanno colpito è stata quella che non si potranno più fare le indagini . Poi però ho letto che le intercettazioni , già prima di questo provvedimento , avrebbero dovuto essere utilizzate come strumento per proseguire le indagini , purchè già in presenza di "gravi indizi di reato" (Grevi - Corriere di oggi ) . Questo vuol dire che i reati continuano ad essere individuati come prima , o sbaglio ? Quindi anche nel caso della clinica Santa Rita il reato era già individuato e la analisi delle cartelle cliniche sarebbe bastata per conferma ? E le intercettazioni sono servite per diffondere conversazioni più o meno ciniche che fanno tanto "notizia" ? Oppure non ho capito nulla ? 

Le performance del portafoglio al 1-giugno- 2008

Dal 1 gennaio al 1 giugno , le performance del mio portafoglio azionario , sempre esclusi i dividendi erano :
- 6,15 % contro -12,93 % di DJEurostoxx50 , - 9,76 di S&P500 , - 14,02 di DJEuro Select Dividend 30 .

venerdì 13 giugno 2008

Produttività : aumento vero o falso ?

L'Italia deve avviare un forte recupero di produttività . Questo viene detto da tutti , ma poi viene declinato in modi del tutto differenti a seconda di quali interessi si vogliano difendere .
La realtà è che il deficit di produttività italiano riguarda principalmente i servizi e le piccolissime imprese , e che affrontare questi due temi equivale fronteggiare due tabù : la Pubblica Amministrazione è il primo , e la piccola impresa come fonte del nostro successo è il secondo .
La Pubblica Amministrazione non equivale ai " servizi" , che infatti comprendono anche le istituzioni finanziarie  , i pubblici servizi (acqua , luce , gas , trasporti , poste ...) , le telecomunicazioni , i servizi privati ed alle imprese (facchinaggio , pulizie , consulenze professionali.....) ed il commercio . 
Però la PA ed i servizi più o meno legati a questa (i pubblici servizi) sono sicuramente i più impervi per chiunque voglia farne aumentare la produttività ( e fare tanti annunci come sta facendo Brunetta forse può avere come effetto un ulteriore aumento della resistenza ) . 
Oltre alla resistenza al cambiamento vi è un altro fattore che finora è stato trascurato e che ha comportato le conseguenze visibili sui nostri conti . Infatti è facile dire che si aumenta la produttività : basta diminuire il numero degli addetti , magari non rimpiazzando i pensionamenti , ed il gioco è fatto . Purtroppo non è così : il vero aumento di produttività lo si ottiene quando diminuisce almeno uno dei seguenti tre fattori mentre gli altri due rimangono costanti (certo , se migliorassero sarebbe meglio .....) : 
  1. output per addetto 
  2. tempestività 
  3. qualità
E' intuitivo : ridurre i dipendenti servendo lo stesso numero di clienti al giorno , ma facendo allungare le file agli sportelli e commettendo più errori nello svolgimento delle pratiche non vuol dire aumentare la produttività .

giovedì 12 giugno 2008

Tempi difficili e previsioni in libertà

Con i tempi che corrono ci sono comunque "esperti" che diffondono voci e previsioni più incontrollabili . 

Così la BCE deve smentire che farà una serie di rialzi dei tassi da qui a fine anno . Eppure autorevoli analisti (vedi Bloomberg di oggi che cita una di loro) lo davano per scontato , forse non avendo letto quello che dicono molte aziende nelle loro previsioni di vendita a fine anno : mercato europeo difficile . E le dichiarazioni di Draghi confermano il forte stato di incertezza sul reale stato della situazione .

Altra scommessa interessante è sui tassi americani : mentre il beige book dice che i rischi di balzo dell'inflazione sono bassi , per cui implicitamente conferma che un rialzo dei tassi USA non è vicino , c'è già chi è pronto a vedere un aumento delle vendite al dettaglio in USA come un segnale per pensare  che l'inflazione possa salire e quindi si debbano alzare i tassi ( ma qualche giorno fa si diceva che se anche fossero salite le vendite sarebbe stato un fenomeno passeggero , dovuto ai provvedimenti presi dagli USA per tenere su i consumatori ..).

Lasciamo calmare le acque , prima di proseguire nella analisi delle azioni , date le elevate fluttuazioni che stanno avendo in questi giorni.

mercoledì 11 giugno 2008

Tempi difficili e grande nervosismo

E' incredibile il grado di erraticità e nervosismo dei mercati . Nel giro di una giornata veniamo sommersi da dati che sono contrastanti tra loro .

Il dollaro . Ci sono forti pressioni internazionali dai paesi produttori di petrolio - le cui valute sono legate al dollaro - alla Cina , perchè gli USA lo facciano risalire . Dall'altro lato Bernanke lancia segnali di preoccupazione sull'inflazione , che possono fare preludere ad un aumento dei tassi di interesse e quindi ad una rivalutazione del dollaro . Poi giungono segnali sull'andamento della disoccupazione ( probabilmente troppo enfatizzati ) e quindi il dollaro viene di nuovo previsto in discesa . Un segnale positivo (altrettanto insignificante come il precedente ) sull'andamento delle vendite di appartamenti in USA viene invece trascurato .

Il petrolio . E' stata ormai creata una correlazione diretta tra le sue quotazioni ed il dollaro : se il dollaro cala il petrolio sale . Correlazione alquanto discutibile , se si guarda l'andamento delle quotazioni di entrambi da sei mesi ad ora . Anche in questo caso arriva un segnale forte : le affermazioni dei paesi del golfo di voler fare di tutto perchè le quotazioni del petrolio assumano quotazioni più consone alla realtà e l'impegno ad aumentare la produzione , facendo osservare che il numero di barili scambiati sui future è enormemente maggiore del numero commerciato fisicamente (la speculazione finanziaria c'entra qualcosa ?) . Se a questo si aggiungono le affermazioni di cui sopra cosa dovrebbe succedere ? Petrolio in discesa e dollaro in salita o no ?

La congiuntura . I paesi in via di sviluppo stanno ancora crescendo molto , anche se con inflazione elevata . Sia l'Europa che gli USA , in termini reali , non stanno dando segnali di recessione . Eppure vengono diffuse notizie su futuri disastri che fanno calare precipitosamente alcune azioni . Però , siccome ci sono previsioni di aumento dei tassi in USA ( a cui però nessuno ha creduto quando si tratta del dollaro ) , le azioni calano . Inoltre il petrolio si impenna perchè le richieste sono ancora elevate sia dai Paesi come la Cina e negli USA le scorte sono calate (ma non c'è la crisi ?).

Una cosa certa . Ci sono ancora fortissimi sospetti che le sorprese sul fronte finanziario non siano finite . I credit default swaps e i monolines sembrano destare tante preoccupazioni , se è vero 17 banche si sono accordate per fare fronte ad eventuali inadempienze di un market maker per i CDS , e che Citi , Merrill e UBS vengono indicate come potenziali vittime di 10 miliardi di dollari di perdite .

A fronte di queste verità dette e non dette , di intenzioni politiche affermate ma non suffragate dai fatti , il dubbio è atroce e la speculazione impazza . Forse la cosa migliore è rimanere ai fatti : le vendite , i profitti , la redditività .

martedì 10 giugno 2008

analisi delle azioni- EURO

Uno dei criteri per selezionare le azioni è il P/E  previsto . Io non andrei oltre  P/E =15 .
Per quanto riguarda le azioni in ordine di ROA , a meno di sensibili cali delle quotazioni , andrebbero esclusi : 
SAP , Tenaris , Corio , Philips , Saipem
da controllare ai primi di Luglio perchè le quotazioni sono vicine a P/E=15 : 
C&C , Unilever , Reed , Wereldhave , Luxottica , LVMH

domenica 8 giugno 2008

La scelta delle azioni - Europa non Euro

Anche in questo caso sappiamo che vogliamo acquistare 5 azioni nell'anno . Facciamo la solita selezione di 15 per ROA e 15 per ROE.
ROE : Drax , Glaxo , Centrica , BHP Billiton , Antofagasta , Reckitt Benckiser , Swisscom , Astrazeneca , Diageo , BT Group , National Grid , Amlin , Scottish & Southern , Lloyds TSB , Boliden .
ROA : Antofagasta , BHP Billiton , Drax , Glaxo , Reckitt , Astrazeneca , Boliden , Anglo American , Centrica , Swisscom , BP , Diageo , Amlin , Statoil , OMV .
Nei prossimi giorni faremo una analisi più approfondita .

venerdì 6 giugno 2008

Analisi delle azioni- EURO

Cominciamo a dare uno sguardo più da vicino alle azioni .
KPN . Dal grafico si vede che è tra i minimi ed i massimi dell'anno . L'utile previsto è minore di quello 2007 , ha sempre distribuito dividendi pari max al 50 % del free cash flow  , ha un indebitamento elevato , tipico di tutte le telecoms .
Porsche . E' tra i min ed i max dell'anno . L'utile previsto è circa la metà dell'anno scorso , che è stato eccezionale , così come il dividendo . Unico neo : la acquisizione di Volkswagen , che sta comportando parecchi problemi . 
Nokia . E' vicino ai minimi degli ultimi 2 anni .Il profitto previsto è minore dell'anno scorso . 
Telefonica . E' vicino ai minimi dell'anno . Gli utili per azione sono anche in questo caso previsti in diminuzione . E' molto indebitata , più delle altre società di TLC  ( Debt/ Equity maggiore di 2).
Vallourec . E' vicina ai max dell'anno . I profitti sono previsti uguali rispetto all'anno precedente.
Belgacom . E' a metà tra i min e i max dell'anno . I profitti sono previsti in moderato calo . E' indebitata , ma relativamente meno di altre equivalenti

La scelta delle azioni - USD

Facciamo lo stesso esercizio per le azioni in USD . Siccome vogliamo acquistare 5 azioni nell'anno , ci basterà selezionarne una quindicina . Anche in questo caso possiamo creare due liste : una per ROE decrescente e l'altra per ROA decrescente .
ROA : BP Prudhoe , Southern Copper , Idearc , Microsoft , Ensco , Exxon , Nucor , Coca Cola , Freeport Mc Moran , 3M , Johnson & Johnson , Teck Cominco , Intel , Chevron
ROE : BP Prudhoe , Boeing , Southern Copper  , Freeport Mc Moran , Microsoft , Caterpillar , IBM , Exxon , 3M , Coca Cola , Dupont , Nucor , Pfizer .

Anche per questo caso vale la pena di cominciare qualche approfondimento , in modo da essere pronti per le scelte da effettuare ai primi di luglio .

mercoledì 4 giugno 2008

La scelta delle azioni - Euro

Il 7 luglio si avvicina e dobbiamo cominciare a scegliere . Cominciamo dalle azioni area euro .
Mettiamole per ordine di ROA decrescente . Se vogliamo comperarne 20 in tutto l'anno possiamo limitare il nostro campione da tenere sotto osservazione a 40 . Prendiamo quindi le prime 40 .
Per me sono , nell'ordine :
Nokia , Porsche , Vallourec , SAP , Tenaris , Belgacom , Bulgari , Shell , Recordati , KPN , ENI , Corio , Unilever , Philips , Total , Mediaset , C&C Group , Buzzi , Reed , Saras , Arcelor Mittal , Basf , Voestalpine , Vivendi , Telefonica , Wereldhave , Luxottica , Saipem , Man , LVMH , Schneider , Kesko , Wienerberger , Repsol , Lafarge , Sanofi , France Telecom , Outokumpu , Italcementi .
Mettiamole anche per ROE decrescente , per non perdere quei settori di cui ho parlato tempo fa.
KPN , Porsche , Nokia , Telefonica , Vallourec , Belgacom , Reed , Unilever , Total , Tenaris , RWE , Sap , Man , Shell , Philips , Banco Popolare , Bank of Ireland , Carrefour , BBVA , ENI , Danone , ING , Voestalpine , Saipem , Saras , Kesko , C&C Group , Recordati , Buzzi , France Telecom , Basf , Fortis , Deutsche Bank , Allied Irish Bank , Arcelor Mittal , Luxottica , Corio , Societe Generale , Terna .
Adesso ognuno di noi , partendo dalle prime , può cominciare a fare qualche selezione , ad esempio guardando al dividendo , alla regolarità dei risultati , oppure all'indebitamento . Per fare la vera selezione , però , dobbiamo aspettare il 5 - 6 luglio , perchè fino ad allora qualcuna di queste azioni potrebbe avere qualche sbalzo nella quotazione tale da renderla più o meno attrattiva .

martedì 3 giugno 2008

Poche speranze per le azioni ?

Da Bloomberg , Financial Times e WSJ  :
  • lo yuan continuerà a rafforzarsi ed anche il dollaro (ne avevamo parlato già ieri per Paulson , oggi è confermato da Bernanke)
  • inflazione elevata e prevista in crescita USA , URSS , Cina , India ed Europa
  • quindi i tassi staranno fermi o saliranno sia negli USA che in Europa
  • e quindi le borse dovrebbero rimanere stabili o scendere
Intanto noi abbiamo preparato l'elenco delle azioni preferibili , e domani cominciamo a parlarne.

lunedì 2 giugno 2008

La Repubblica e Chaiaiano

Oltre il 50 % di coloro che partecipano al sondaggio condividono la protesta degli abitanti di Chiaiano . 
Chissà come pensano che si possa risolvere il problema.....

Segnali contrastanti

Le notizie di oggi ci forniscono una serie di segnali contrastanti e riprendono alcune cose dette qualche tempo fa.
Le banche americane continuano a fare emergere nuove possibili perdite , a segnalare che probabilmente stanno dicendo la verità un poco per volta e che la fine non è poi così vicina (vedasi Wachovia e Citigroup ).
L'indice manifatturiero americano rimane sotto i 50 punti ( separazione tra espansione e contrazione ) ma cresce rispetto a maggio :  un segnale positivo . Intanto in UK i mutui concessi sono al loro minimo degli ultimi 9 anni : un segnale negativo .
Il ministro dell'economia USA dichiara che vuole mantenere un dollaro forte perchè i Paesi Arabi del Golfo sono preoccupati per la svalutazione dei loro investimenti in dollari : un segnale positivo .
Intanto Bloomberg lancia un avvertimento : attenti a comprare azioni che distribuiscono dividendi che sono vicini al cash flow generato , vuol dire che la società non conserva denaro per gli investimenti. Se vi ricordate .....
Ci sarebbe da riflettere se seguire una massima che dice : vendi tutto in maggio e torna a settembre .
Ne riparliamo andando intanto a vedere quali sarebbero le azioni che , secondo la nostra strategia , sarebbero da acquistare.

domenica 1 giugno 2008

Financial Times - Inflazione , petrolio ed impatto sul prezzo delle azioni

In questo articolo e in quello di Bloomberg ( dedicato a Draghi) emerge la convinzione che , nonostante la decelerazione dell'economia europea , i tassi europei non potranno scendere almeno fino a fine anno .
In quello di Economist ci sono due aspetti interessanti :
  • i consumi di petrolio dei paesi più economicamente sviluppati (OECD) sono scesi nel 2006 e nel 2007
  • la Cina , indicata come come il principale responsabile dello sviluppo della domanda mondiale , ha effettivamente aumentato la richiesta , ma è un fenomeno transitorio , legato alla creazione di scorte per evitare qualunque problema durante le Olimpiadi (potenza della pianificazione ...)
questo ha già implicato che nel 2007 la domanda mondiale sia aumentata solo dello 0,5 % .
Un calo del prezzo del petrolio potrebbe ridurre l'inflazione e quindi consentire alla BCE di ridurre i tassi .
Esiste una correlazione tra i tassi ed il P/E ( price/earnings) delle azioni : più bassi sono i tassi più alto può essere il prezzo di una azione rispetto agli utili per azione . 
Bolle finanziarie permettendo ( perchè non è detto che sia finita....) si potrebbe quindi prevedere un aumento dei prezzi delle azioni per l'anno prossimo ?