In quello di Economist ci sono due aspetti interessanti :
- i consumi di petrolio dei paesi più economicamente sviluppati (OECD) sono scesi nel 2006 e nel 2007
- la Cina , indicata come come il principale responsabile dello sviluppo della domanda mondiale , ha effettivamente aumentato la richiesta , ma è un fenomeno transitorio , legato alla creazione di scorte per evitare qualunque problema durante le Olimpiadi (potenza della pianificazione ...)
Un calo del prezzo del petrolio potrebbe ridurre l'inflazione e quindi consentire alla BCE di ridurre i tassi .
Esiste una correlazione tra i tassi ed il P/E ( price/earnings) delle azioni : più bassi sono i tassi più alto può essere il prezzo di una azione rispetto agli utili per azione .
Bolle finanziarie permettendo ( perchè non è detto che sia finita....) si potrebbe quindi prevedere un aumento dei prezzi delle azioni per l'anno prossimo ?
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