domenica 1 giugno 2008

Financial Times - Inflazione , petrolio ed impatto sul prezzo delle azioni

In questo articolo e in quello di Bloomberg ( dedicato a Draghi) emerge la convinzione che , nonostante la decelerazione dell'economia europea , i tassi europei non potranno scendere almeno fino a fine anno .
In quello di Economist ci sono due aspetti interessanti :
  • i consumi di petrolio dei paesi più economicamente sviluppati (OECD) sono scesi nel 2006 e nel 2007
  • la Cina , indicata come come il principale responsabile dello sviluppo della domanda mondiale , ha effettivamente aumentato la richiesta , ma è un fenomeno transitorio , legato alla creazione di scorte per evitare qualunque problema durante le Olimpiadi (potenza della pianificazione ...)
questo ha già implicato che nel 2007 la domanda mondiale sia aumentata solo dello 0,5 % .
Un calo del prezzo del petrolio potrebbe ridurre l'inflazione e quindi consentire alla BCE di ridurre i tassi .
Esiste una correlazione tra i tassi ed il P/E ( price/earnings) delle azioni : più bassi sono i tassi più alto può essere il prezzo di una azione rispetto agli utili per azione . 
Bolle finanziarie permettendo ( perchè non è detto che sia finita....) si potrebbe quindi prevedere un aumento dei prezzi delle azioni per l'anno prossimo ? 

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