mercoledì 26 febbraio 2014

Difficili divinazioni

Se la politica di diminuzione degli acquisti di bond negli USA continuasse e se la FED cercasse  di tornare ai livelli medi di inflazione , questo comporterebbe un aumento dei prezzi dei bond legati all'inflazione , i rendimenti dei bond a lungo termine dovrebbero salire , come le azioni .


D'altro canto l'Europa dell'Euro si presenta con aspettative di inflazione sempre più basse ed avrebbe bisogno di qualche stimolo .
Se questo non accadesse , per i Paesi più indebitati (di chi stiamo parlando ?)  sarebbe molto difficile sostenere il proprio debito : infatti ci sarebbe bisogno di bassi tassi di interesse accoppiati con un surplus del budget ed una crescita sufficiente del PIL .

Tempi duri per i forecaster : cosa faranno i politici ?

domenica 23 febbraio 2014

Mercati calmi , ma i segnali di riequilibrio si rafforzano

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è rimasta ferma : 14,5  ;non ha sfondato 19 e rimane lontana da 12,3 , dove dovrebbe fermarsi la salita di S&P500 : c'è  ancora spazio , quindi .
P/C :la mm10 è scesa  : 0,83 . La soglia critica è 0,95 , che rimane  lontana . Conferma di quanto sopra.
La % di aziende S & P 100 con i prezzi sopra la mm200 è al 79 % ,  sotto la scorsa settimana (83 %) , e    superiore al 65% , che è la media . Il segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine rimane significativo (ma lo è ormai da primavera 2013....)
Il Cape-Shiller è  è rimasto sopra  25 , contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio- lungo le azioni USA renderanno poco o niente : poco più dell' 1 % annuo per i prossimi  anni  (cosa già detta e ridetta  , ed anche contestata da altri analisti , come riportato). Anche in questo caso va detto che è sopra 16,5 da inizio 2010 .
Un altro indicatore : la capitalizzazione totale del mercato (TMC) diviso per il PIL : è risalito a 115 %  . Quando supera il 90% il mercato è sopravvalutato . Il massimo è stato nel 2000 a 148 % , il secondo massimo 110 % a settembre 2007 ( non so se mi spiego......) . Anche in questo caso si può prevedere il ritorno medio nel lungo periodo : minore del  2,0 % . E pure qui bisogna aggiungere che è sopra 100 da primavera 2013 .
Insomma : nel breve ci può essere qualche spazio di crescita , ma nel lungo poche speranze ; il problema è la durata del breve .
Il Dollar Index è rimasto fermo (appena sopra 80) ,  si riavvicina ai minimi dell'anno scorso :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD continui ad oscillare in  una fascia ristretta 80-81 da Novembre scorso. .
Il decennale USA è srimasto fermo,    rimane in trend negativo , ma la svolta è vicinissima.
Le commodity sono salite ancora , sono in trend positivo da più di 1 mese  ed hanno confermato la tendenza al rialzo    , mentre l'oro  è rimasto stabile   , mentenendo la tendenza positiva .
Insomma , sembra che la crisi generata dai timori sui mercati emergenti sia superata : ne è la riprova l'andamento della volatilità sull'oro , che è andata sotto 16 ed è in tendenza calante.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è leggermente risalito  : appena sotto 1200   . Vediamo se il segnale dalle commodity indica un miglioramento della congiuntura   .
L'indice manifatturiero USA di gennaio ha avuto un  calo da 57 a 51,3 punti , quello europeo è a 54 contro i 56 previsti , mentre il cinese è sceso a 50,5 da 51 . Sono ancora tutti sopra 50 , ma la tendenza non è rassicurante . Vedi sopra.
Il Consumer Confidence Indicator per l'area  Euro è in discesa rispetto a Gennaio (-12,7  rispetto a -11,7 ) , per la prima volta ha superato la media a lungo termine (-13,3) da luglio 2011 . L'Economic Sentiment a fine Dicembre è ancora  migliorato (100 da 98,5) .Una situazione parzialmente positiva.
Continua il cambio di tendenza di cui parlavo e , che , a prima vista , contraddice quanto previsto da molti . Molti dicevano che i tassi USA sarebbero saliti e quindi i prezzi dei bond sarebbero scesi , che le azioni avrebbero continuato a salire  e che per l'oro sarebbero stati tempi grami . I dati esposti sembrano , per ora , dire il contrario . Gli investitori rimangono al 50 % positivi sull'equity , anche se il 40 % dello stesso  campione pensa di cambiare la composizione del portafoglio ; mentre gli Emerging Markets sono visti positivamente per il lungo termine (vedi i miei post sul CAPE).
Per l'Italia , sono risaliti tutti , tranne Oro ed Emergenti , che la scorsa settimana avevano fatto il botto   . Nell'ultimo mese le asset class che sono salite di più sono quelle che erano state maggiormente penalizzate nel passato , segnale di un riequilibrio dei portafogli .
Se si segue una logica di brevissimo termine , teniamo la allocazione della precedente settimana   : l'Azionario Europa ed USA alla pari ,  più  Obbligazionario Mondiale  e Commodity ,  il resto sul cash  . La  scorsa  settimana avremmo avuto un guadagno superiore allo 0,6 % . La performance da inizio anno è tornata positiva , in linea con un tipico portafoglio bilanciato  : nervi saldi .

Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che potete leggere in alcuni post precedenti ) (*) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  ; negli ultimi mesi sono arrivati  i primi segnali in tal senso  : attendiamo conferme . Una applicazione pratica la trovate sui portafogli ETF che riporto mensilmente .

Teniamo  in memoria la scommessa a lungo termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 ( chi non amasse il rischio potrebbe accontentarsi dei livelli raggiunti questa settimana ) .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere almeno  5 anni.
Per ulteriore informazione riporto alcuni tra i Paesi meno cari (come CAPE) a fine 2013: Grecia , Russia , Argentina , Italia , Irlanda , Ungheria , Austria , ed alcuni tra i più cari : Usa , Giappone , Canada , Svizzera , Danimarca . Decidete voi su chi puntare . L'anno scorso 9 su 10 più economici hanno avuto ottimi risultati (l'eccezione è stata la Russia) ,  e 9 su 10 più cari hanno avuto pessimi risultati ( l'eccezione sono stati gli USA ) .
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF  .
Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

(*) Questo non vuole dire che si debba uscire totalmente , ma coprirsi , almeno parzialmente , o prendere profitto progressivamente.

giovedì 20 febbraio 2014

La Cina si fida meno del USD ?


Ho letto su un blog che la Cina , in Dicembre 2013 , ha venduto debito USA per 47,8 mld , la cifra più alta degli ultimi 2 anni , ed ha aumentato la produzione e l'importazione di Oro.
Cercherò conferme

Cominciamo bene con la riduzione dei costi dei partiti

http://www.linkiesta.it/cassa-integrazione-partiti

mercoledì 19 febbraio 2014

La patrimoniale si allontana ?

Dal Sole 24 Ore

Il calo dei rendimenti dei BTp permette al Tesoro di ridurre gli oneri per gli interessi di circa 2,2 miliardi per l'anno in corso. Quanto la «patrimoniale» o la «spending review»

Attenzione alla congiuntura USA

Come sapete , io sono molto attento al mercato USA , perchè , alla fine , il resto del mondo lo segue , se cambia direzione bruscamente.
Ebbene , le vendite al dettaglio sono calate dello 0,4 % tra dicembre 13 e gennaio14 , e quelle tra novembre 13 a dicembre 13 dello 0,1 %.
E le spese dei consumatori pesano per circa il 70 % del PIL .....

sabato 15 febbraio 2014

E' tornato il sereno , ma l'oro fornisce segnali diversi

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è scesa di brutto: 14,4  ;non ha sfondato 19 e si sta portando verso 12,3 , dove dovrebbe fermarsi la salita di S&P500 : c'è  ancora spazio , quindi .
P/C :la mm10 è rimasta ferma  : 0,88. La soglia critica è 0,95 , che rimane  lontana . Conferma di quanto sopra.
La % di aziende S & P 100 con i prezzi sopra la mm200 è al 83 % ,  sopra la scorsa settimana (74 %) , e    superiore al 65% , che è la media . Il segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine è diventato forte .
Il Cape-Shiller è  è tornato sopra  25 , contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio- lungo le azioni USA renderanno poco o niente : poco più dell' 1 % annuo per i prossimi  anni  (cosa già detta e ridetta  , ed anche contestata da altri analisti , come riportato).
Un altro indicatore : la capitalizzazione totale del mercato (TMC) diviso per il PIL : è risalito a 114,5 %  . Quando supera il 90% il mercato è sopravvalutato . Il massimo è stato nel 2000 a 148 % , il secondo massimo 110 % a settembre 2007 ( non so se mi spiego......) . Anche in questo caso si può prevedere il ritorno medio nel lungo periodo : minore del  2,0 % .
Il Dollar Index è sceso ancora (appena sopra 80) ,  si riavvicina ai minimi dell'anno scorso :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD stia cambiando di nuovo a sfavore del dollaro ,  la parziale "normalizzazione" sta  contribuendo al cambiamento .
Il decennale USA è sceso leggermente ,    rimane in trend negativo , ma la svolta è vicinissima.
Le commodity sono salite ancora , sono in trend positivo da più di 1 mese  e sono vicinissime ad un cambio di tendenza    ,  anche trascinate dall'oro  che ha ripreso a crescere dopo una pausa  , ed ha superato il punto di svolta .
Insomma , sembra che la crisi generata dai timori sui mercati emergenti sia superata : ne è la riprova l'andamento della volatilità sull'oro , che è rimasta sotto 17 ed è in tendenza calante.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è leggermente risalito  : appena sopra 1100,  da sopra 2000 in sei settimane    . Vediamo se il segnale dalle commodity indica un miglioramento della congiuntura   .
L'indice manifatturiero USA di gennaio ha avuto un  calo da 57 a 51,3 punti , quello europeo è a 54 contro i 56 previsti , mentre il cinese è sceso a 50,5 da 51 . Sono ancora tutti sopra 50 , ma la tendenza non è rassicurante . Vedi sopra.
Il Consumer Confidence Indicator per l'area  Euro è in risalita rispetto a Dicembre (-11,7  rispetto a -13,6 ) , per la prima volta ha superato la media a lungo termine (-13,3) da luglio 2011 . L'Economic Sentiment a fine Dicembre è ancora  migliorato (100 da 98,5) .Vediamo il 20 febbraio.
La scorsa settimana parlavo di una situazione di stallo , mentre adesso sembra che si vada delineando un cambio di tendenza , che , a prima vista , contraddice quanto previsto da molti . Molti dicevano che i tassi USA sarebbero saliti e quindi i prezzi dei bond sarebbero scesi , che le azioni avrebbero continuato a salire  e che per l'oro sarebbero stati tempi grami . I dati esposti sembrano , per ora , dire il contrario . Gli investitori rimangono al 50 % positivi sull'equity , anche se il 40 % dello stesso  campione pensa di cambiare la composizione del portafoglio ; mentre gli Emerging Markets sono visti positivamente per il lungo termine (vedi i miei post sul CAPE).
Per l'Italia , sono risaliti tutti (Oro ed Emergenti in testa ) tranne Azionario Giappone ed Obbligazionario Inflazione   .
Se si segue una logica di brevissimo termine , teniamoo la allocazione della precedente settimana , aggiungendo una scommessa sulle commodity  : l'Azionario Europa ed USA alla pari ,  più  Obbligazionario Mondiale  e Commodity ,  il resto sul cash  . La  scorsa  settimana avremmo avuto un guadagno superiore all'1,3 % . La performance da inizio anno è appena positiva , ma in linea con un tipico portafoglio bilanciato  : nervi saldi .

Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che potete leggere in alcuni post precedenti ) (*) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  ; negli ultimi mesi sono arrivati  i primi segnali in tal senso  : attendiamo conferme . Una applicazione pratica la trovate sui portafogli ETF che riporto mensilmente .

Teniamo  in memoria la scommessa a lungo termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere almeno  5 anni.
Per ulteriore informazione riporto alcuni tra i Paesi meno cari (come CAPE) a fine 2013: Grecia , Russia , Argentina , Italia , Irlanda , Ungheria , Austria , ed alcuni tra i più cari : Usa , Giappone , Canada , Svizzera , Danimarca . Decidete voi su chi puntare . L'anno scorso 9 su 10 più economici hanno avuto ottimi risultati (l'eccezione è stata la Russia) ,  e 9 su 10 più cari hanno avuto pessimi risultati ( l'eccezione sono stati gli USA ) .
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF  .
Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

(*) Questo non vuole dire che si debba uscire totalmente , ma coprirsi , almeno parzialmente , o prendere profitto progressivamente.

venerdì 14 febbraio 2014

martedì 11 febbraio 2014

Corruzione non solo in Italia ?

Un articolo molto critico sugli USA
http://www.marketwatch.com/story/what-you-think-about-china-is-wrong-2014-02-10?link=mw_home_kiosk

Le priorità del 2011 (e di adesso ?)

da http://www.centroeinaudi.it/lettera-economica/articoli-lettera-economica/asset-allocation/3743-i-processi-senza-eroi.html

La famosa lettera della Banca Centrale Europea al Governo italiano del maggio 2011, quella che chiedeva delle riforme per poter procedere nell'acquisto dei nostri titoli del Tesoro, articolava delle richieste. (L'idea retrostante la lettera è che le riforme avrebbero lanciato lo sviluppo che avrebbe ridotto il peso del debito pubblico, rendendolo immediatamente sicuro e quindi acquistabile). 1.Innanzitutto delle riforme strutturali - come le liberalizzazioni, la riforma del mercato del lavoro e della contrattazione sindacale. 
2.La manovra sul bilancio pubblico – si noti - arrivava dopo ed includeva il taglio delle spese inefficienti insieme al completamento della riforma delle pensioni. 
3. Infine, dopo le riforme strutturali e il taglio delle spese presenti e prospettiche, si richiamava la riforma delle provincie.

Fate il confronto con quanto si sta cercando di fare (!?) in Italia.

sabato 8 febbraio 2014

I nuvoloni si schiariscono , ma le strategie rimangono ferme

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è ancora risalita ancora: 18,6  ; è ai livelli metà Ottobre e metà Giugno scorsi  . Se sfondasse i 19 darebbe luogo ad una molto più ampia correzione .
P/C :la mm10 è ancora risalita  : 0,88. In questo caso la soglia critica è 0,95 , che è ancora lontana .
La % di aziende S & P 100 con i prezzi sopra la mm200 è al 74 % ,  sopra la scorsa settimana (70 %) , ma ancora    superiore al 65% , che è la media . Il segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine è debole.
Il Cape-Shiller è  è appena sotto  25 , contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio- lungo le azioni USA renderanno poco o niente : poco più dell' 1 % annuo per i prossimi  anni  (cosa già detta e ridetta  , ed anche contestata da altri analisti , come riportato).
Un altro indicatore : la capitalizzazione totale del mercato (TMC) diviso per il PIL : è scesa a  110,8 %  . Quando supera il 90% il mercato è sopravvalutato . Il massimo è stato nel 2000 a 148 % , il secondo massimo 110 % a settembre 2007 ( non so se mi spiego......) . Anche in questo caso si può prevedere il ritorno medio nel lungo periodo : minore del  2,5 % .
Il Dollar Index èsceso nuovamente sotto 81 ,  si riavvicina ai minimi dell'anno scorso :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD stia cambiando di nuovo a sfavore del dollaro ,  la parziale "normalizzazione" ha  contribuito al cambiamento .
Il decennale USA è rimasto fermo ,    rimane in trend negativo , ma la svolta è vicinissima.
Le commodity sono risalite , sono in trend positivo da 1 mese  e si avvicinano ad un punto di svolta   ,  l'oro  ha ripreso a crescere dopo una pausa  , il punto di svolta si è nuovamente avvicinato.
Insomma , sembra che la crisi generata dai timori sui mercati emergenti sia superata : ne è la riprova l'andamento della volatilità sull'oro , che è scesa sotto 17 ed è in tendenza calante.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , ha rallentato il calo  : appena sotto 1100,  da sopra 2000 in cinque settimane    . Cambio di marcia negativo della congiuntura internazionale che mette in discussione il trend delle precedenti settimane   .
L'indice manifatturiero USA di dicembre ha avuto un leggero calo da 57,3 a 57 punti , quello europeo è a 54 contro i 56 previsti , mentre il cinese è sceso a 50,5 da 51 . Sono ancora tutti sopra 50 , ma la tendenza non è rassicurante .
Il Consumer Confidence Indicator per l'area  Euro è in risalita rispetto a Dicembre (-11,7  rispetto a -13,6 ) , per la prima volta ha superato la media a lungo termine (-13,3) da luglio 2011 . L'Economic Sentiment a fine Dicembre è ancora  migliorato (100 da 98,5) .Vediamo il 20 febbraio.
La scorsa settimana parlavo di una situazione di stallo , mentre adesso sembra che si vada delineando un cambio di tendenza , che , a prima vista , contraddice quanto previsto da molti . Molti dicevano che i tassi USA sarebbero saliti e quindi i prezzi dei bond sarebbero scesi , che le azioni avrebbero continuato a salire  e che per l'oro sarebbero stati tempi grami .I dati esposti sembrano , per ora , dire il contrario ; un dato dagli USA sembra confermare : nelle ultime 2 settimane le usvite dall'equity sono state record e gli ingressi negli obbligazionari pure.
Per l'Italia , sono scesi  Real Estate USA , Azionario Giappone , Emergenti ed USA  .
Se si segue una logica di brevissimo termine , teniamoo la allocazione   della precedente settimana   : l'Azionario Europa ed USA alla pari ,  più  Obbligazionario Mondiale , tutto il resto sul cash  . La  scorsa  settimana avremmo avuto un guadagno marginale . La performance da inizio anno è cattiva , ma in linea con un tipico portafoglio bilanciato  : nervi saldi .

Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che potete leggere in alcuni post precedenti ) (*) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  ; negli ultimi mesi sono arrivati  i primi segnali in tal senso  : attendiamo conferme . Una applicazione pratica la trovate sui portafogli ETF che riporto mensilmente .

Teniamo  in memoria la scommessa a lungo termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere almeno  5 anni.
Per ulteriore informazione riporto alcuni tra i Paesi meno cari (come CAPE) a fine 2013: Grecia , Russia , Argentina , Italia , Irlanda , Ungheria , Austria , ed alcuni tra i più cari : Usa , Giappone , Canada , Svizzera , Danimarca . Decidete voi su chi puntare . L'anno scorso 9 su 10 più economici hanno avuto ottimi risultati (l'eccezione è stata la Russia) ,  e 9 su 10 più cari hanno avuto pessimi risultati ( l'eccezione sono stati gli USA ) .
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF  .
Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

(*) Questo non vuole dire che si debba uscire totalmente , ma coprirsi , almeno parzialmente , o prendere profitto progressivamente.

giovedì 6 febbraio 2014

L'Italia è l'unico Paese europeo in cui è diminuito il valore aggiunto per addetto

Dal 2011 al 2013 la produttività per addetto è diminuita .
http://www.linkedin.com/groups/Ceccarelli-Spa-7431510?trk=groups_members-h-dsc&goback=.gmr_7431510.anp_7431510_1387550596858_1
Si veda qualche mio post precedente in cui individuavo in questo fattore uno dei due componenti essenziali per la crescita del PIL .
E senza crescita del PIL possiamo continuare a tirare la cinghia ed avere più tasse .

La tendenza a lungo termine del cambio Euro - Dollaro

Ho trovato convincente una analisi basata su alcuni dati .
Ad inizio 2000 le banche centrali mondiali avevano riserve in USD pari al 55 % del totale , alla fine del 3° trimestre 2013 gli USD pesavano solo più per il 33 % .
Se ne può dedurre che il dollaro sta sempre più perdendo il ruolo di moneta di riserva (ad esempio , tra  i primi che si sono impegnati a sostenere l'Euro sono stati i Cinesi , se non sbaglio ) .

martedì 4 febbraio 2014

I costi dei nostri ambasciatori (della serie : ridurre si può)

http://www.lavoce.info/costi-della-politica-privilegi-diplomazia-ambasciatori/

Cambiamenti sensibili sul MOM .

Il vecchio portafoglio MIO era così distribuito per asset :
ISF 6,0 % , IBGM 6,3 % , IHYG 6,3 % , EM35 40,7 % ,  PEU 40,7 %.  
Questo mese rientra XGSH , : gli obbligazionari acquistano più peso . Quindi : ISF 5,9 % , IBGM 6,5 % , XGSH 6,4 % , IHYG 6,3 % , EM35 37,4 % ,  PEU 37,4 %. Sempre molto prudenti : tutti i guadagni sugli azionari sono stati incamerati da tempo . Per i rendimenti si veda il post precedente .
Il portafoglio MOM era :  DJSC 20,2 %, IDJV 19,9 % , XRU2 19,9 % , IJPN 3,2 % , IDJG  3,3 % , IUSA 6,5 % , IBGM 13,5 % , PEU 13,5 %
Il nuovo diventa:
DJSC 20,0 %, IDJV 20,0 % , XRU2 20,0 % , IUSA 6,5 % , IBGM 17,5 % ,  X25E 13 % , LEONIA 3 % .
Lascio l'azionario small USA nonostante i nuvoloni, leggeri aggiustamenti tra gli altri azionari , esco dal Giappone e dall'Azionario Growth Europa , aggiungo l'obbligazionario lungo termine Europa (altra scelta discutibile) ,  la poca liquidità su Leonia , che è meno volatile  .Vedremo i risultati ; le scelte del mese scorso hanno funzionato : la perdita è stata molto contenuta.
E' inutile nascondersi che , anche alla luce dei dati che continuo a riportare , questo portafoglio è rischioso , anche se negli anni passati ha dimostrato una deviazione standard  bassa rispetto ai ritorni ottenuti .
Ho anche fatto riferimento ad un terzo portafoglio , che ho chiamato BENCH .
E' molto semplice : formato da un azionario mondiale al 70 % ed un obbligazionario mondiale al 30 % , da riequilibrare mensilmente . E' una variante del tipico 60/40 , con l'azionario aumentato per tenere conto che nei prossimi anni le obbligazioni dovrebbero dare poche soddisfazioni . Io ho preso IWRD e XGSH rispettivamente . Come risulta dai risultati , è più performante e più rischioso di MIO , e meno performante di MOM . Rispetto a MOM la rischiosità è paragonabile . In teoria , quindi , MOM è migliore , ma , come dicevo nel post precedente , BENCH ha il vantaggio di poter partire da una soglia di investimento molto più bassa . 
Solito caveat : ognuno decide con la propria testa ; questi portafogli sono esemplificativi.

Segnali di ripresa per l'Italia ?

Sono risultati in sensibile aumento (+6% circa in termini di cassa)  gli incassi relativi all'IVA , nell'ultimo mese di rilevazione.

Letta ed Alitalia : dietro gli annunci le fregature ?

Interessante punto di vista
http://www.linkiesta.it/alitalia-etihad-futuro-malpensa

lunedì 3 febbraio 2014

Forza , diamoci da fare !

5 proposte per politici italiani volenterosi ( mi aspetto tanti : "c'è ben altro " )
http://www.linkiesta.it/riforme-necessarie-italia

I portafogli hanno tenuto

Rieccomi con  i risultati di una strategia tipo Faber (TAA Tactical Asset Allocation) , ma con alcune varianti : take profit prestabilito per ogni asset , utilizzo di ETF short per DAX e S&P500 .
Nei post precedenti ho comparato le sue performance con diversi benchmark .


Mi sono poi limitato a fornire le performance di questa strategia.
A questi risultati , sempre partendo dalla stessa data ,  ho aggiunto un altro portafoglio ( MOM ) ottenuto usando meno asset (10) , comprandone al massimo 5 (scegliendo quelli che hanno un momentum semestrale migliore e sono al di sopra della media mobile a 10 mesi ) . A questi cinque applicavo un peso variabile a seconda delle loro performance .
Successivamente ho apportato una ulteriore variazione , dovuta alle previsioni di estrema volatilità futura: ho aumentato il numero degli ETF di questo portafoglio  , portandolo a 14 , e modificando la scelta , con pesi diversi , dei primi 6.
Alcuni mi hanno chiesto quale è l'investimento minimo . E questo mi ha fatto riflettere . 
Secondo me , per ogni ETF l'investimento minimo è 10.000 , per ridurre il peso del costo delle transazioni ( sono piccoli , ma meglio non fare regali) . Molte banche online hanno un massimale ( la mia ce l'ha) e quindi l'incidenza diventa minima .
Però questo ha una conseguenza se si trattano 14 o più ETF : 14*10.000=140.000 . 
Allora ho ricercato alternative plausibili . Ed ho eseguito dei backtest . Ne ho scelto uno , di cui darò la strategia e la composizione nei prossimi giorni : BENCH .
Siccome i dati di alcuni ETF non partono dal 2007 ma dal 2009 aggiungo una comparazione ulteriore .
Ecco i dati.

  • Per l'anno 2014:
    •   MIO : + 0,25 % ,
    • MOM : - 0,21 % 
    • BENCH :  - 0,56  %
I rendimenti dal 1 marzo 2007  :
  • MIO : + 54,9 % ,
  • MOM : + 92,9 %
Da 1 marzo 2009 :
  • MIO : + 53,9 %
  • MOM : + 78,4 %
  • BENCH : + 66,2 %
Sono esclusi spese , dividendi e slippage.
Come previsto , le performance di MIO hanno una minore volatilità , ma anche  le performance del nuovo sono notevoli. Le deviazioni standard sono comunque basse anche per MOM , che ha un rapporto migliore tra performance e variabilità mensile delle stesse , rispetto agli altri due portafogli.
Seguiranno le composizioni dei portafogli.

domenica 2 febbraio 2014

Un'altra correzione : siamo tornati a tre mesi fa

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è ancora risalita bruscamente: 17,3  ; è ai livelli di fine Settembre  scorso  . Se sfondasse i 19 darebbe luogo ad una molto più ampia correzione .
P/C :la mm10 è ancora risalita anch'essa di brutto : 0,84. In questo caso la soglia critica è 0,95 , che è ben lontana .
La % di aziende S & P 100 con i prezzi sopra la mm200 è al 70 % ,  sotto la scorsa settimana (75 %) , ma ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ricordiamo che a settembre era arrivata a 94 e che questi valori sono ai livelli di inizio 2013 . La settimana scorsa avevo detto  che nei casi precedenti , e con valori minori dell'indicatore (88  due settimane fa ), avevamo avuto dei cali almeno del 10% ; da allora la perdita è stata intorno  al 3 %.
 Il Cape-Shiller è  è sceso sotto  25 , contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio- lungo le azioni USA renderanno poco o niente : poco più dell' 1 % annuo per i prossimi  anni  (cosa già detta e ridetta  , ed anche contestata da altri analisti , come riportato).
Un altro indicatore : la capitalizzazione totale del mercato (TMC) diviso per il PIL : è rimasta 113,3 %  . Quando supera il 90% il mercato è sopravvalutato . Il massimo è stato nel 2000 a 148 % , il secondo massimo 110 % a settembre 2007 ( non so se mi spiego......) . Anche in questo caso si può prevedere il ritorno medio nel lungo periodo : pari al 2 % .
Il Dollar Index è risalito sopra 81 ,  si allontana dai minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD stia cambiando di nuovo a favore del dollaro ,  i mercati emergenti hanno contribuito al cambiamento .
Il decennale USA è salito ancora ,    rimane in trend negativo , ma la svolta è vicinissima.
Le commodity sono rimaste ferme    ,   mentre  l'oro  ha preso una pausa dal rimbalzo dai minimi dell'anno , il punto di svolta si è allontanato.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , continua con il crollo verticale  : appena 1100 da 1250 ,  da sopra 2000 in quattro settimane    . Cambio di marcia negativo della congiuntura internazionale che mette in discussione il trend delle precedenti settimane   .
Anche l'indice manifatturiero USA di dicembre ha avuto un leggero calo da 57,3 a 57 punti : altro segnale congiunturale in controtendenza .
Il Consumer Confidence Indicator per l'area  Euro è in risalita rispetto a Dicembre (-11,7  rispetto a -13,6 ) , per la prima volta ha superato la media a lungo termine (-13,3) da luglio 2011 . L'Economic Sentiment a fine Dicembre è ancora  migliorato (100 da 98,5) .
La scorsa settimana parlavo di una situazione di stallo , mentre adesso sembra che si vada delineando un cambio di tendenza , che , a prima vista , contraddice quanto previsto da molti . Molti dicevano che i tassi USA sarebbero saliti e quindi i prezzi dei bond sarebbero scesi , che le azioni avrebbero continuato a salire  e che per l'oro sarebbero stati tempi grami . Per ora l'unica previsione azzeccata sembra essere il calo degli emergenti , su cui peraltro diversi analisti discordano. La prossima settimana ci dirà se il calo azionario continua o no .

Per l'Italia , sono scesi  Oro , Azionario Giappone ed Europa .
Se si segue una logica di brevissimo termine , teniamoo la allocazione   della precedente settimana   : l'Azionario Europa ed USA alla pari ,  più  Obbligazionario Mondiale , tutto il resto sul cash  . La  scorsa  settimana avremmo avuto una perdita marginale . La performance è cattiva , ma questo metodo va seguito ; nervi saldi .

Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che potete leggere in alcuni post precedenti ) (*) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  ; nell'ultimo mese sono arrivati  i primi segnali in tal senso  : attendiamo conferme . Una applicazione pratica la trovate sui portafogli ETF che riporto mensilmente .

Teniamo  in memoria la scommessa a lungo termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere almeno  5 anni.
Per ulteriore informazione riporto alcuni tra i Paesi meno cari (come CAPE) a fine 2013: Grecia , Russia , Argentina , Italia , Irlanda , Ungheria , Austria , ed alcuni tra i più cari : Usa , Giappone , Canada , Svizzera , Danimarca . Decidete voi su chi puntare . L'anno scorso 9 su 10 più economici hanno avuto ottimi risultati (l'eccezione è stata la Russia) ,  e 9 su 10 più cari hanno avuto pessimi risultati ( l'eccezione sono stati gli USA ) .
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF  .
Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

(*) Questo non vuole dire che si debba uscire totalmente , ma coprirsi , almeno parzialmente , o prendere profitto progressivamente.