Continuo a considerare
gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni
sono relative
ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .
Vediamo gli indicatori
VIX : la
mm5 (che smussa i picchi) è rimasta ferma : 13,5 ; sè intorno ai
minimi dell'anno e continua ad oscillare in una banda ristretta da
giugno dell'anno scorso . Come già detto , un ulteriore rialzo non è
escluso , magari con degli up and down come nell'ultimo anno.
P/C
:la mm10 è rimasta ferma anch'essa : 0,86 : conferma quanto detto per VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la
mm200 è al 86 % , come la scorsa settimana (85%) , ed ancora
superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli
acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94.
Il Cape-Shiller è sempre sopra 24 contro la media che è intorno a
16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente.
Il
Baltic Dry Index , che dovrebbe
indicare lo stato dei commerci nel mondo , è crollato ancora : appena sopra 1500
. Continua la correzione che comincia a smentire la evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
D'altro cato , l'indice manifatturiero USA è leggermente risalito .
Il
Dollar Index è risalito sopra 80 , avvicinandosi ad 81 , lontano
dai dai minimi dell'anno : sembra che
l' equilibrio tra acquisti e vendite di asset denominati in
USD si stia rompendo , ma orientandosi nuovamente verso gli USA ; aspettiamo le prossime settimane per una conferma .
Il decennale USA è sceso , e
rimane in trend negativo . Dato che contraddice parzialmente il precedente ( ma ricordo che qualche giorno fa menzionavo le attese di un deflusso dai bond alle azioni ).
Le
commodity sono scese nuovamente , come l'oro . Un
analista tecnico ha fatto notare che le prospettive sembrano buone per
il medio termine : vedremo . Per ora sembra che l'oro si sia stabilizzato , in attesa di dati .
Per l'Italia , sono rimasti praticamente fermi gli obbligazionari internazionali , mentre sono cresciuti tutti gli azionari.
Se
si segue una logica di brevissimo termine , manteniamo la ricetta
della precedente settimana : l'azionario USA ed Europa alla pari ,
mentre Giappone , Pacifico ex-Giappone e
Obbligazionario mondiale tengono una quota molto minore . La
ricetta della
scorsa settimana avrebbe comportato un guadagno oltre l'1 %
:
vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto intorno all' 8 % e nelle ultime 4 settimane un guadagno intorno al 3 % . In questa
fase
senza un trend definito le performance vanno a zig-zag , ma rimangono
positive da inizio anno .
Per
il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si
vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un
atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile
calo dell'azionario USA e la necessità di una diversificazione sia
geografica che in termini di asset : vedere i miei post precedenti .
Teniamo in memoria
la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013 FTSEMIB
valeva 15363 . Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le
scommesse che sono partite da fine settembre 2013 : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che
l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una
strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei
punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi
delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .
Why Bond Yields Are Rising After Trump’s Victory
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Yields on government bonds — which underpin all kinds of borrowing in the
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36 minuti fa
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