Continuo a considerare
gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni
sono relative
ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .
Vediamo gli indicatori
VIX : la
mm5 (che smussa i picchi) è salita leggermente : 12,97 ; è intorno ai
minimi dell'anno e continua ad oscillare in una banda ristretta da
giugno dell'anno scorso . Come già detto , un ulteriore rialzo non è
escluso anche se lo spazio si sta restringendo , magari con degli up and down come nell'ultimo anno.
P/C
:la mm10 è risalita anch'essa : 0,84 : conferma quanto detto per VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la
mm200 è al 88 % , come la scorsa settimana (88%) , ed ancora
superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli
acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94.
Il Cape-Shiller è appena sopra 25 contro la media che è intorno a
16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente (cosa già detta e ridetta , ed anche contestata da altri analisti , come riportato).
Il
Baltic Dry Index , che dovrebbe
indicare lo stato dei commerci nel mondo , è sceso : appena sotto 1500
. Altro arresto della evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
D'altro canto , l'indice manifatturiero USA è leggermente risalito .
Il Consumer Confidence Indicator per l'area Euro è in discesa rispetto ad Ottobre (-15,4 rispetto a -14,5 ).
Il
Dollar Index è praticamente fermo , appena sotto 81 , lontano dai minimi
dell'anno : sembra che
l' equilibrio tra acquisti e vendite di asset denominati in
USD abbia tenuto .
Il decennale USA è fermo , e
rimane in trend negativo . La settimana è stata interlocutoria .
Le
commodity sono risalite di poco , mentre l'oro scende ancora .
Per l'Italia , sono risaliti solo gli obbligazionari internazionali .
Se
si segue una logica di brevissimo termine , cambiamo la ricetta
della precedente settimana : l'azionario USA ed Europa alla
pari ,
mentre Giappone e
Obbligazionario mondiale tengono una quota minore . Vendiamo l'azionari ex-Giappone . La
ricetta della
scorsa settimana avrebbe comportato una perdita dello 0,7 %
:
vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto sotto il 9 %
e nelle ultime 4 settimane un guadagno oltre l' 1,9 % . In questo
ultimo mese la crescita è stata continua , tranne la correzione di quest'ultima . La sua
deviazione standard mensile è veramente minima , come tutti i
portafogli che simulo.
Per
il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si
vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un
atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile
calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che trovate in
alcuni post precedenti ) e la necessità di una diversificazione sia
geografica che in termini di asset .
Teniamo in memoria
la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013 FTSEMIB
valeva 15363 . Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le
scommesse che sono partite da fine settembre 2013 : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che
l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una
strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei
punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi
delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .
Why Bond Yields Are Rising After Trump’s Victory
-
Yields on government bonds — which underpin all kinds of borrowing in the
economy — are rising. But the Fed is cutting rates. What gives?
27 minuti fa
Nessun commento:
Posta un commento