sabato 9 novembre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è rimasta ferma : 13,1   ; sè intorno ai  minimi dell'anno e continua ad oscillare in una banda ristretta da giugno dell'anno scorso . Come già detto ,  un ulteriore rialzo non è escluso , magari con degli up and down come nell'ultimo anno.  
P/C :la mm10 è rimasta ferma anch'essa : 0,86 : conferma quanto detto per VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 89 % , più della scorsa settimana (86%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94.
Il Cape-Shiller è sempre sopra 24 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è risalito : appena sotto 1600   . Vediamo se riprende la evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
D'altro canto , l'indice manifatturiero USA è leggermente risalito .
Il Dollar Index è risalito , arrivando ad 81 ,  lontano  dai minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD si stia rompendo anche grazie alla BCE , e orientandosi nuovamente verso gli USA ; aspettiamo le prossime settimane per una conferma .
Il decennale USA è sceso , e   rimane in trend negativo . Dato che contraddice parzialmente il precedente ( ma ricordo che qualche giorno fa menzionavo le attese di un deflusso dai bond alle azioni ).
Le commodity sono scese nuovamente   , come     l'oro  . Un analista tecnico ha fatto notare che le prospettive sembrano buone per il medio termine : vedremo . Per ora sembra che l'oro si sia stabilizzato , in attesa di dati .
Per l'Italia , sono scesi  gli obbligazionari internazionali , mentre sono cresciuti tutti gli azionari , tranne i mercati emergenti.
Se si segue una logica di brevissimo termine , manteniamo  la ricetta   della precedente settimana   : l'azionario USA  ed Europa alla pari , mentre Giappone , Pacifico ex-Giappone e Obbligazionario mondiale tengono  una quota molto minore . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un guadagno oltre lo 0,5  %   : vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto oltre l' 8,5 % e nelle ultime 4 settimane un guadagno intorno al 3 % . In questo ultimo mese la crescita è stata continua , grazie all'azionario .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che trovate in alcuni post precedenti ) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

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