lunedì 4 agosto 2008

In attesa di notizie diverse ..... continuiamo

Gli americani hanno aumentato le loro spese tra giugno e maggio ad un tasso leggermente inferiore al tasso di inflazione mensile . Gli ordini all'industria sono saliti in modo imprevisto ( in questo periodo vanno di moda previsioni pessimistiche ) .
Per ora gli USA sono ancora in bilico (anche se probabilmente una revisione delle stime sul PIL dell'ultimo trimestre dirà che forse è iniziata la recessione) tra sull'orlo della recessione.
L'Europa invece ci si sta avvicinando , ma può anche essa mantenersi in bilico.
Con i dati sull'andamento dei prezzi business to business ci sono poche speranze che la BCE abbassi i tassi a breve .
Più la situazione rimane in questa situazione di stallo tra sviluppo e recessione , maggiore è la probabilità che la durata si allunghi rendendo possibile una ripresa delle azioni da fine anno in avanti , se crediamo nel fatto che in genere i mercati finanziari anticipano gli eventi economici.
Per chi ha già investito in azioni non è certo il momento di uscire ma semmai di cambiare la composizione del portafoglio. Il momento
Per l'aumento della esposizione ci sarà tempo nel futuro.

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - New York, 04 ago - Wall Street apre in rosso dopo i dati sui redditi e le spese delle famiglie Usa, che in giugno hanno segnato un rallentamento a fronte di una crescita dell'inflazione. Non restituisce fiducia il lieve calo registrato dal petrolio.
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Washington, 04 ago - Gli ordini all'industria negli Stati Uniti sono saliti dell'1,7% a giugno rispetto al mese di maggio, quando erano aumentati dello 0,9%. Lo ha annunciato il Dipartimento del Commercio. La stima degli analisti era di un progresso attorno allo 0,7%. Gli ordini al netto del settore trasporti sono saliti del 2,3% (+1,7% le attese). Gli ordini di beni non durevoli sono aumentati del 2,5%, mentre quelli di beni durevoli dello 0,8%.
Da un tasso annuale dell'1,75% circa nel primo semestre 2008, la crescita di Eurolanda scenderà a poco più dello 0,5% nella seconda parte dell'anno, prima di riportarsi vedrso l'1,5% e oltre a partire dal secondo trimestre del 2009. Sono la previsione e il monito che il Fondo monetario internazionale ha rilasciato per la crescita economica dell'area . Una revisione al ribasso, ma con elevati rischi che possa andare ancor peggio, fanno saper gli esperti del Fondo.
(FT) - Prices for products sold from business to business across the eurozone rose by an annual 8 per cent in June, a new record that offered a stark glimpse of the powerful trickle-down effect high energy costs could still have on consumer prices.
The data heightened expectations that the European Central Bank could raise rates in the last third of the year, even though it was still expected to keep rates steady amid signs of slowing growth when its governing council convenes on Thursday
Companies across Europe have begun to cut jobs, scale back production and reduce hiring to slash costs as they brace for a recession or sharp economic slowdown at the end of the year..

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