domenica 2 giugno 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Una nota preliminare in aggiunta a quelle dei mesi precedenti.
Sempre a proposito dell'oro . Il commitment dei traders (compresi i "dilettanti") sull'oro è sotto i livelli del 2008 . Da allora l'ro è cresciuto del 50%.
Le 12 maggiori banche europee hanno ridotto del 19 % i depositi presso le banche centrali : i soldi stanno tornando verso l'economia reale ?
State Street ha rilevato che gli investitori istituzionali USA stanno ancora incrementando la loro allocazione sui risky assets , particolarmente su mercati emergenti. Anche gli europei lo stanno facendo , ma a livelli più bassi .
Shiller et al. prevedono un ritorno  annuo dello S&P500 a 10   anni pari allo 0,46 %.
Il dividend yield dei T10 ha superato quello dello S&P500.


VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è salita , ma rimane  su livelli molto bassi : conferma la preoccupazione per il futuro .
P/C :la mm10 è risalita molto , e indica la possibilità che  ulteriori ribassi  siano probabili ; bisogna vedere fino a quale livello arriverà : aspettiamo un'altra settimana.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è sceso nuovamente ed è quasi a 800 : segnale di ripresa sempre lontana . Pensare che a febbraio 2008 era sopra 11.000 ! Concorda con  i mercati finanziari.
Il Dollar index è leggermente sceso : segnale positivo , perchè vuol dire che i capitali vanno un po' meno verso  gli USA . Ma rimane ancora vicino ai massimi degli ultimi due anni .
Il decennale USA è invece sceso :  segnale concordante con il precedente e con la premessa che i rendimenti delle obbligazioni superano quelli delle azioni. L''effetto Banca del Giappone sembra svanito . La sua vendita va confermata .
Altro  segnale  dalle commodity : che sono ancora scese ed hanno raggiunto il livello di settembre dello scorso anno .
Per l'ISM , il dato di aprile è stato una discesa , anche se rimane sopra 50 :   un rallentamento  della crescita della economia USA.
Il WLIW (U.S. Weekly Leading Index ) è risalito   . Secondo l'ECRI questo è avvenuto solo in contesti di recessione (loro sostengono che gli USA sono in  recessione "mascherata" già da tempo ).
Per l'Italia sono scesi tutti tranne oro e azionario USA.

Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , l'azionario Giappone e USA in testa , poi il REIT  mondiale e  USA e l'azionario Europa . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato una perdita del 2 % : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto intorno al 8,0 % e nelle ultime 4 settimane - 2,8 % .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363.
Se invece la logica è di medio termine con pochissime transazioni meglio fare salire ancora la componente cash . I rendimenti quasi pari tra azioni ed obbligazioni fanno pensare ad una fase laterale
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

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