martedì 8 aprile 2014

Potenziare Linate

In vista dell'Expo2015 Milano deve potenziare i suoi collegamenti aeroportuali e diventare una meta ancora più attrattiva: per questo non solo non deve rinunciare all'aeroporto di Linate, ma deve anzi rilanciarlo rimuovendo i vincoli ai movimenti e stimolare una competizione virtuosa tra gli scali esistenti separando la proprietà di Linate e Malpensa e privatizzandoli entrambi. Lo sostiene Andrea Giuricin, fellow dell'Istituto Bruno Leoni, nel Briefing Paper "Liberare Linate" (PDF ).
Scrive Giuricin: "Oggi l'aeroporto cittadino è limitato nell'operatività a 18 slot orari, contro una capacità teorica di 30 movimenti. L'aeroporto potrebbe dunque svilupparsi molto di più. Non possiamo sapere se, rimuovendo i vincoli, vi sarebbero compagnie pronte a investire per incrementare i traffici su Linate: l'unico modo di scoprirlo consiste però nel rimuovere le limitazioni". Coerentemente, non bisogna perseguire un coordinamento pubblico della politica aeroportuale, ma lasciare che sia il mercato - cioè le compagnie aeree e i viaggiatori - a scegliere quali scali utilizzare e come. Di conseguenza, "il Comune di Milano dovrebbe mettere sul mercato la propria quota azionaria di maggioranza della società di gestione aeroportuale in modo che possa avere le mani libere per potersi trovare nuovi clienti che possano sviluppare la domanda e i ricavi. Inoltre sarebbe opportuno mettere in concorrenza Linate e Malpensa, utilizzando il processo di vendita al fine di valorizzare al meglio entrambi gli scali separatamente. Infine si dovrebbero eliminare le limitazioni esistenti per Linate, arrivando ad almeno 25 movimenti orari, in modo che l'area cittadina milanese abbia la possibilità di conquistare maggiori clienti. L'aeroporto di Linate rimane il più attraente dell'area e dovrebbe essere possibile collegare tutte quelle destinazioni a medio raggio che i viaggiatori richiedono".
Il Briefing Paper "Liberare Linate" di Andrea Giuricin è liberamente disponibile qui (PDF ).
Per ulteriori informazioni: 
Email: info@brunoleoni.it - Tel.: +39 02 3657 7325.

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