Continuo a considerare
gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni
sono relative
ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .
Vediamo gli indicatori
VIX : la
mm5 (che smussa i picchi) è scesa ancora: 12,6 ; è di nuovo sui minimi degli ultimi mesi
. Continua lo zig zag sui minimi . Vedasi legge di gravità già manzionata.
P/C
:la mm10 è di nuovo scesa verso i minimi degli ultimi 3 anni :
0,72 ; lo spazio per la
risalita di S & P 500 già la scorsa settimana era in teoria pari a
zero , " le leggi della gravità " menzionate da settimane sono
state battute . Ormai siamo alla noia .
La % di aziende S & P 100 con i prezzi sopra la
mm200 è al 88 % , come la scorsa settimana (88 %) , ed ancora
superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli
acquisti per il medio termine. Ricordiamo che a settembre era
arrivata a 94 e che questi valori sono i massimi degli ultimi 3 anni ( vedi sopra) . Anche in questo caso va detto che nei casi precedenti , e
con valori minori dell'indicatore , avevamo avuto dei cali almeno del
10% .
Il Cape-Shiller è rimane ancora tra 25 e 26 contro la media che è intorno a
16,5. Indica che nel medio- lungo le azioni USA renderanno poco o niente : meno dell' 1 % annuo per i prossimi anni
(cosa già detta e ridetta , ed anche contestata da altri analisti ,
come riportato).
Un altro indicatore : la capitalizzazione totale del mercato (TMC)
diviso per il PIL : adesso è a 116,7 % contro 116 % della scorsa settimana . Quando supera il 90% è
sopravvalutato . Il massimo è stato nel 2000 a 148 % , il secondo
massimo 110 % a settembre 2007 ( non so se mi spiego......) . Anche in
questo caso si può prevedere il ritorno medio nel lungo periodo :
inferiore al 2 % .
Il
Dollar Index è risalito sopra 81 , lontano dai minimi
dell'anno : sembra che
l' equilibrio tra acquisti e vendite di asset denominati in
USD stia cambiando molto lentamente contro il dollaro , a meno che non superi abbondantemente 81.
Il decennale USA è rimasto fermo , e
rimane in trend negativo .
Le
commodity sono rimaste sui minimi dell'ultimo anno , smentendo il
possibile trend positivo che si era manifestato nelle settimane
precedenti , mentre l'oro ha continuato il rimbalzo
dai minimi dell'anno .
Il
Baltic Dry Index , che dovrebbe
indicare lo stato dei commerci nel mondo , è sceso ancora : appena sopra 1400 da sopra 1500 , da sopra 2000 in due settimane
. Cambio di marcia negativo della congiuntura internazionale che mette in discussione il trend delle precedenti settimane .
Anche l'indice manifatturiero USA di dicembre ha avuto un leggero calo
da 57,3 a 57 punti : altro segnale congiunturale in controtendenza .
Il Consumer Confidence Indicator per l'area Euro è in risalita rispetto
a Novembre (-13,6 rispetto a -15,4 ). L'Economic Sentiment a fine Dicembre è ancora migliorato (100 da 98,5) .
Questi dati direbbero : è evidente che da almeno un mese la situazione è in stallo e prima o poi prenderà una direzione precisa.
Per l'Italia , sono risaliti tutti gli asset tranne Azionario Pacifico ex - Giappone . I rialzi maggiori per l'Oro , il Real Estate e l'Azionario Europa .
Se
si segue una logica di brevissimo termine , teniamo la allocazione
della precedente settimana : l'Azionario Europa ed USA alla
pari , un po' di Azionario Giappone (si è ripreso nell'ultimo mese ) ed aggiungiamo nuovamente un po' di Obbligazionario Mondiale , tutto il resto sul cash . La
scorsa settimana avremmo avuto un guadagno pari all' 1 %,
vediamo per la prossima . Nelle ultime 4 settimane un guadagno
superiore al 2 % . Negli ultimi 12 mesi appena sopra il 6 % , negli ultimi 24 appena sopra il 15,5 % . La performance
rimane buona con una
deviazione standard mensile veramente minima , come tutti i
portafogli che simulo.
Per
il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si
vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un
atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile
calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che potete leggere
in
alcuni post precedenti ) (*) e la necessità di una diversificazione sia
geografica che in termini di asset ; nell'ultimo mese sono arrivati i primi segnali in tal senso : il ritorno sull'Oro e sul Real Estate e la conferma dell'azionario Europa , attendiamo conferme . Una applicazione pratica la
trovate sui portafogli ETF che riporto mensilmente , sia su quello che
riporto settimanalmente.
Teniamo in memoria
la scommessa a lungo termine per l'Italia : a fine marzo 2013 FTSEMIB
valeva 15363 . Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le
scommesse che sono partite da fine settembre 2013 : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che
l'orizzonte dovrebbe essere almeno 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una
strategia tipo PBVROA o ETF .
Avvertenza: ricordo a tutti che i miei
punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi
delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .
(*) Questo non vuole dire che si debba uscire totalmente , ma coprirsi ,
almeno parzialmente , o prendere profitto progressivamente.
Nissan Cuts 9,000 Jobs and Slashes C.E.O.’s Pay in Half
-
The Japanese automaker is carving out its global operations as it struggles
with a steep drop in sales.
39 minuti fa
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