Continuo a considerare
gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni
sono relative
ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .
Vediamo gli indicatori
VIX : la
mm5 (che smussa i picchi) è risalita : 13,5 ; ha rimbalzato dai minimi degli ultimi mesi
. In teoria dovremmo aspettarci un calo delle quotazioni , ma il mercato ci ha abituato alle sorprese .
P/C
:la mm10 è scesa ancora di più sotto i minimi degli ultimi 3 anni : 0,72 ; lo spazio per la
risalita di S & P 500 già la scorsa settimana era in teoria pari a zero , " le leggi della gravità " menzionate la settimana passata sono state battute . Idem come sopra .
La % di aziende S & P 100 con i prezzi sopra la
mm200 è al 87 % , sotto la scorsa settimana (90 %) , ed ancora
superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli
acquisti per il medio termine. Ricordiamo che a settembre era
arrivata a 94 . Anche in questo caso va detto che nei casi precedenti , e con valori minori dell'indicatore , avevamo avuto dei cali almeno del 10% .
Il Cape-Shiller è sotto 26 contro la media che è intorno a
16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente : meno dell' 1 % annuo per i prossimi anni
(cosa già detta e ridetta , ed anche contestata da altri analisti ,
come riportato).
Un altro indicatore : la capitalizzazione totale del mercato (TMC) diviso per il PIL : adesso è a 115,5 % . Quando supera il 90% è sopravvalutato . Il massimo è stato nel 2000 a 148 % , il secondo massimo 110 % a settembre 2007 ( non so se mi spiego......) . Anche in questo caso si può prevedere il ritorno medio nel lungo periodo : inferiore al 2 % .
Il
Dollar Index è risalito , rimane sotto 81 , lontano dai minimi
dell'anno : sembra che
l' equilibrio tra acquisti e vendite di asset denominati in
USD stia cambiando molto lentamente contro il dollaro , a meno che non superi abbondantemente 81.
Il decennale USA è fermo , e
rimane in trend negativo .
Le
commodity sono crollate ai minimi dell'ultimo anno , smentendo il possibile trend positivo che si era manifestato nelle settimane precedenti , mentre l'oro ha continuato il rimbalzo
dai minimi dell'anno .
Il
Baltic Dry Index , che dovrebbe
indicare lo stato dei commerci nel mondo , è sceso : appena sopra 2000
. Cambio di marcia negativo della congiuntura internazionale che mette in discussione il trend delle precedenti 5 settimane .
Anche l'indice manifatturiero USA di dicembre ha avuto un leggero calo da 57,3 a 57 punti : altro segnale congiunturale in controtendenza .
Il Consumer Confidence Indicator per l'area Euro è in risalita rispetto
a Novembre (-13,6 rispetto a -15,4 ). L'Economic Sentiment al 28 Nov è
invece migliorato (98,5) . Dobbiamo attendere la prossima settimana per l'aggiornamento mensile .
Questi dati direbbero : no azionario USA sia nel breve che nel medio - lungo
termine , congiuntura in evoluzione positiva ma con una battuta d'arresto , quindi spazio per
altri asset , con giudizio.
Per l'Italia , sono risaliti tutti gli azionari , con gli obbligazionari ed il real estate , tranne gli emergenti e
le commodity .
Se
si segue una logica di brevissimo termine , teniamo la allocazione
della precedente settimana : l'azionario Europa ed USA alla
pari , un po' di Azionario Giappone , tutto il resto sul cash . La
scorsa settimana avremmo avuto un guadagno inferiore allo 0,5 % ,
vediamo per la prossima . Nelle ultime 4 settimane un guadagno superiore all'1 % . Da 2 anni appena sopra il 18 % . La performance rimane buona con una
deviazione standard mensile veramente minima , come tutti i
portafogli che simulo.
Per
il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si
vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un
atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile
calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che potete leggere in
alcuni post precedenti ) e la necessità di una diversificazione sia
geografica che in termini di asset : una applicazione pratica la trovate sui portafogli ETF .
Teniamo in memoria
la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013 FTSEMIB
valeva 15363 . Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le
scommesse che sono partite da fine settembre 2013 : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che
l'orizzonte dovrebbe essere almeno 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una
strategia tipo PBVROA o ETF .
Avvertenza: ricordo a tutti che i miei
punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi
delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .
Nissan Cuts 9,000 Jobs and Slashes C.E.O.’s Pay in Half
-
The Japanese automaker is carving out its global operations as it struggles
with a steep drop in sales.
55 minuti fa
Nessun commento:
Posta un commento