Alcuni dati interessanti , che sono citati da diversi analisti USA .
La crisi finanziaria è veramente terminata , e le azioni sono risalite , dal 16 Marzo 2009 , quando sono state modificate le regole contabili USA sulla valutazione degli asset in portafoglio , rendendola meno "stringente".
Non c'è nessuna evidenza che ci sia correlazione tra la base monetaria e la crescita delle azioni .
Se si guarda alla relazione tra azioni e PIL , si nota che , per una crescita del 10 % delle prime , l'incremento in termini reali del secondo negli anni seguenti è tra lo 0,3% e lo 0,5 %.
Se si guarda invece alla relazione tra le azioni e l'occupazione , si nota che , per un 10 % dell'aumento delle prime , si ottiene un calo temporaneo della disoccupazione dello 0,2 % .
Data la diversa incidenza della borsa USA sul PIL rispetto alla borsa italiana , si può dedurre che l'impatto di ques'ultima sul nostro PIL e sulla nostra occupazione sia veramente minima.
Il fondo norvegese di investimento ( uno dei più grandi al mondo) ha smesso di comprare azioni europee , mentre crede ancora nel mercato cinese . La sua ripartizione tra asset class è 63,6% in azioni , 35,5 % in obbligazioni e 0,9 % in Real Estate .
Jim Hoagland, Distinguished Journalist on World Affairs, Dies at 84
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A two-time Pulitzer Prize winner, he was a reporter, editor and columnist
for The Washington Post, renowned for his deeply sourced dispatches.
3 ore fa
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