venerdì 26 luglio 2013

Un futuro divaricato

Ci sono tesi , che sembrano contrastanti , che appaiono nei commenti .
1. Bernanke ha voluto avvertire il mercato che la pacchia potrebbe finire ,
In questo caso i mercati dovrebbero fare salire i rendimenti delle obbligazioni , in particolare  delle high-yield e dei mercati emergenti , e forse fare salire i prezzi delle azioni , ma diventare più volatili.
2. Negli USA quasi 2/3 delle società ha battuto le stime dei profitti , ma solo 1/3 ha battuto quelle sui ricavi .
Questo vuole dire che la ripresa si sta affievolendo e quindi , se aumenti dei prezzi delle azioni ci saranno , potranno solo essere legati al passaggio di acquisti da obbligazioni ad azioni , ma con P/E sempre più alti.
E quindi guadagni sempre più bassi per gli investitori .
3. Le vendite di case nuove negli USA sono arrivate ai massimi degli ultimi 5 anni . Sembra una buona notizia , legata alle attese che ci sia un aumento dei tassi di interesse .
Ma la vendita di case già esistenti ( che contano per i 9/10 del totale vendite) sono diminuite .
E le case contano molto per il PIL USA . Quindi calo del PIL in arrivo ?
E quindi stesse conclusioni .
4. Secondo Bloomberg , sta crescendo il numero degli economisti che prevede che la FED ridurrà del 25% circa l'acquisto mensile dei bond , e questo confermerebbe ancora le previsioni di sopra.
Quindi nel breve - medio sembra che ci siano più rischi che opportunità .
E nel lungo termine ?
Le previsioni di alcuni si ribaltano : mercati emergenti (sia azioni che bond) e azioni internazionali , evitando REIT , USA e obbligazioni governative . Più l'oro , che potrebbe raddoppiare .
Avendo il fegato per resistere ad eventuali cali nel frattempo .
Un quadro complesso che potrebbe richiedere strategie differenziate : molto tattiche nel breve , e buy and hold per il lungo .

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