Continuo a considerare
gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni
sono relative
ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Alcune osservazioni.
Health care e consumer staples stanno continuando a sovraperformare rispetto all'indice generale : segno di avversione al rischio.
Le previsioni negative di profitto sono 7 volte le previsioni positive ; la media è 2,5 . Eppure , secondo Bloomberg il P/E previsto dagli analisti per S&P500 per il
2013 - 14 - 15 sembra rimanere sotto 15 e quindi promettere nuovi
rialzi. (Questa tesi è contestata da chi considera il CAPE Shiller la
misura giusta ; e quest'ultimo è molto alto , e quindi promette crolli
.......).
In Europa la distribuzione dei 700 miliardi di attivi tossici da
alienare entro la fine del 2014 è tutt’altro che omogenea: oltre il 40% è
nella pancia delle banche inglesi, un altro terzo è a carico delle
banche tedesche, un 10% ciascuno appartiene a Spagna e Svizzera mentre
il restante 5% (36 miliardi) è nelle banche francesi, belghe e italiane
(3 miliardi) (fonte : Centro Einaudi).
Il costo per la produzione di oro varia dai minimi di 1000 ai massimi di 1500 $ , e poi bisogna anche guadagnare , sembra dura che i prezzi possano ancora scendere .
L'aumento della occupazione USA sembra derivare da 360.000 nuovi occupati part-time e dalla riduzione di 240.000 occupati full-time .
La spesa per acquisto di abitazioni è salita , ma è ancora sotto i livelli pre-recessione. Con l'aumento dei tassi è possibile un suo calo . Siccome negli ultimi trimestri la crescita del PIL è stata principalmente dovuta all'edilizia , è difficile che l'innalzamento dei tassi continui . Ad agosto , i dati delle vendite delle case potranno chiarire cosa succederà .
L'utilizzo degli impianti è salito al 70 % , ma ancora sotto l'80 % che è il livello che fa pensare ad un aumento della pressione sui prezzi.
Da tutto questo si potrebbe dedurre che la crisi non è ancora finita e che quindi la FED continuerà a pompare denaro anche nel 2014 ?
Sicuramente l'incertezza dovrebbe durare almeno fino ad agosto , se non fino a fine anno . E l'oro potrebbe riprendere fiato come antidoto alla paura .
Eppure.......
VIX : la
mm5 (che smussa i picchi) è scesa ,e sta arrivando su livelli talmente bassi da fare pensare ad una inversione di tendenza : il nervosismo è quindi minore , in contraddizione con quanto detto sopra.
P/C :la mm10 è scesa ancora , e segnala che ci sarebbe molto spazio ancora per un ulteriore rialzo delle quotazioni . Anche questo sembra dire che i mercati sono meno nervosi .
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe
indicare lo stato dei commerci nel mondo , è sopra 1100 punti
: è arrivato ai livelli di agosto dello scorso anno .
Pensare che a
febbraio
2008 era sopra 11.000 ! Vediamo se è vero che c'è una ripresa economica che giustifichi la fine del QE della FED.
Il Dollar index è sceso un po' , a quasi 83 : segnale di nervosismo diminuito ma ancora elevato,
perchè vuol dire che i capitali vanno verso gli USA (come se fosse il posto più sicuro...... ).
Il decennale USAè leggermente risalito ma rimane in trend negativo , a conferma ( almeno una !) di quanto dicevo sopra.
Le commodity sono leggermente risalite: come l'oro . Altra ( lieve ) conferma dello scenario.
Secondo l'ECRI gli USA
sono in recessione "mascherata" già da tempo , ed infatti le
importazioni USA sono scese anno su anno .
Il WLIW (U.S. Weekly
Leading Index ) è nuovamente leggermente risalito, e rimane sui massimi dell'ultimo anno .
Per l'Italia sono risaliti tutti gli asset , compresi gli obbligazionari mondiali .
Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , insistiamo sulla ricetta della
scorsa settimana che vedeva un aumento possibile degli investimenti
sugli asset rischiosi : l'azionario Giappone e
USA in testa , poi Reit USA e azionario Europa in "quantità modiche" , ed ora aggiungiamo anche il REIT mondiale , azzerando il cash . La ricetta della
scorsa settimana avrebbe comportato un guadagno intorno al 1,5 % :
vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto intorno al 9 % e nelle ultime 4 settimane oltre il 4 % . E' una
strategia ad
alta volatilità .
Teniamo in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013 FTSEMIB valeva 15363.
Se invece la logica è di medio termine con pochissime transazioni meglio
stare fermi sulle posizioni della scorsa settimana ( alleggerire
Giappone , tenere USA e Mercati Emergenti e comprare aziende Growth
Europa ).
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una
strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei
punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi
delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .
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2 ore fa
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