sabato 6 luglio 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Alcune osservazioni.
Health care e consumer staples stanno sovraperformando rispetto all'indice generale : segno di avversione al rischio.
Le previsioni negative di profitto sono 7 volte le previsioni positive ; la media è 2,5 .
In Europa la distribuzione dei 700 miliardi di attivi tossici da alienare entro la fine del 2014 è tutt’altro che omogenea: oltre il 40% è nella pancia delle banche inglesi, un altro terzo è a carico delle banche tedesche, un 10% ciascuno appartiene a Spagna e Svizzera mentre il restante 5% (36 miliardi) è nelle banche francesi, belghe e italiane (3 miliardi) (fonte : Centro Einaudi). 



Eppure.......
VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è scesa ,e  rimane  su livelli  bassi : conferma che la discesa ulteriore è ancora possibile , ma anche che il nervosismo è minore.
P/C :la mm10 è scesa ancora , è ancora su livelli tra i più alti degli ultimi tre anni , ma segnala che forse la discesa è finita.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è  sceso leggermente , ma rimane intorno ai   1100 punti :  è arrivato ai livelli di agosto  dello scorso anno . Pensare che a febbraio 2008 era sopra 11.000 ! Vediamo se è vero che c'è una ripresa economica che giustifichi la fine del QE della FED.
Anche il Dollar index è risalito parecchio , a quasi 85 : segnale di nervosismo crescente, perchè vuol dire che i capitali vanno verso  gli USA (come se fosse il posto più sicuro...... ).
Il decennale USAcontinua la sua discesa , ai livelli di marzo 2012 , che coincisero con i massimi di S&P500 prima del calo dell'estate ;  la storia si sta ripetendo .
Le commodity sono leggermente risalite: come l'oro . L'oro è arrivato ai livelli di 3 anni fa , mentre le commodity hanno perso un anno.
Secondo l'ECRI  gli USA sono in  recessione "mascherata" già da tempo , ed infatti le importazioni USA sono scese anno su anno . E la FED smette di comprare ? Qualche segnale , aggiunto a quelli della BCE e della BOE ( oltre alla BOJ) stanno facendo ripartire gli asset rischiosi?
Il WLIW (U.S. Weekly Leading Index ) è sceso leggermente , e rimane sui massimi dell'ultimo anno  .
Per l'Italia sono risaliti tutti gli asset , tranne gli obbligazionari mondiali  .

Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , seguiamo la ricetta della scorsa settimana che vedeva un aumento possibile degli investimenti sugli asset rischiosi : l'azionario Giappone e USA in testa , poi Reit USA e azionario Europa in "quantità modiche" , diminuendo ulteriormente il  cash . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un guadagno intorno al 2 %  : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre  il 7 % e nelle ultime 4 settimane intorno al 2 % . E' una strategia ad alta volatilità .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363.
Se invece la logica è di medio termine con pochissime transazioni meglio stare fermi sulle posizioni della scorsa settimana (  alleggerire Giappone , tenere USA e  Mercati Emergenti e comprare aziende Growth Europa ).
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

Nessun commento: