Continuo a considerare
gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni
sono relative
ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Alcune osservazioni.
La situazione contraddittoria in cui ci troviamo è bene rappresentata da questi commeti / dati che seguono .
La FED ha trasmesso con chiarezza un invito alla prudenza : basta cercare rendimenti elevati a costo di rischi maggiori . Basta High yield , ecc. Quindi ritorno su asset più stabili e meno redditizi a breve : azioni USA , bond sicuri .
Secondo altri , dopo un forte calo di una asset class : 6-7 % per le obbligazioni , 10 -15 % per le azioni , entro pochi mesi c'è un guadagno rilevante . Andate a guardare chi è sceso molto e vedrete che forse ci sarebbe da comprare almeno una parte di quello che viene escluso dai primi .
Secondo altri ancora , per il II trimestre le guidance negative delle società dello S&P 500 sono , in rapporto a quelle positive , ai livelli più alti dal 2009 , somigliano molto a quelle precedenti il crollo del 2007 .
L'incertezza è elevata e l'andamento sarà con volatilità in aumento nel medio termine .
Vediamo gli indicatori
VIX : la
mm5 (che smussa i picchi) è scesa , ed è sempre più vicina a valori che prefigurano un calo .
P/C :la mm10 è scesa ancora , e segnala che rimane ancora un po' di spazio per un ulteriore rialzo delle quotazioni .
Questi indicatori dicono che è possibile una ulteriore leggera crescita .
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe
indicare lo stato dei commerci nel mondo , è stabilmente sopra 1100 punti
: è arrivato ai livelli di agosto dello scorso anno .
Pensare che a
febbraio
2008 era sopra 11.000 ! E' praticamente a questi livelli da inizio 2012 . Non sembra essere una grande ripresa , no ?
Il Dollar index è sceso ancora un po' , a quasi 83 : segnale di nervosismo diminuito ma ancora elevato,
perchè vuol dire che i capitali vanno verso gli USA (come se fosse il posto più sicuro...... ).
Il decennale USA sta continuando la lenta risalita ma rimane in trend negativo .
Le commodity sono leggermente risalite: come l'oro .
Per l'Italia tutti gli asset sono rimasti più o meno piatti.
Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , insistiamo sulla ricetta
della
scorsa settimana che vedeva : l'azionario Giappone e
USA in testa , poi Reit USA , quello mondiale e azionario Europa in "quantità modiche" ,
azzerando il cash . La
ricetta della
scorsa settimana avrebbe comportato un guadagno intorno allo 0,5 % :
vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre il 9 % e nelle ultime 4 settimane oltre il 6 % . E' una
strategia che sta funzionando.
Teniamo in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013 FTSEMIB valeva 15363.
Se invece la logica è di medio termine con pochissime transazioni meglio
stare fermi sulle posizioni della scorsa settimana ( alleggerire
Giappone , tenere USA e Mercati Emergenti , comprare aziende Growth
Europa ). Aggiungiamo l'acquisto di obbligazioni USA e Euro a medio termine .
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una
strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei
punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi
delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .
What a Second Trump Term Could Mean for Your Money
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2 ore fa
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