sabato 20 luglio 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Alcune osservazioni.
La situazione contraddittoria in cui ci troviamo è bene rappresentata da questi commeti / dati che seguono .
La FED ha trasmesso con chiarezza un invito alla prudenza : basta cercare rendimenti elevati a costo di rischi maggiori . Basta High yield , ecc. Quindi ritorno su asset più stabili e meno redditizi a breve : azioni USA , bond sicuri .
Secondo altri , dopo un forte calo di una asset class : 6-7 % per le obbligazioni , 10 -15 % per le azioni , entro pochi mesi c'è un guadagno rilevante . Andate a guardare chi è sceso molto e vedrete che forse ci sarebbe da comprare almeno una parte di quello che viene escluso dai primi .
Secondo altri ancora , per il II trimestre le guidance  negative delle società dello S&P 500 sono , in rapporto a quelle positive , ai livelli più alti dal 2009 , somigliano molto a quelle precedenti il crollo del 2007 .
L'incertezza è elevata e l'andamento sarà  con volatilità in aumento nel medio termine .



Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è scesa , ed è sempre più vicina a valori che prefigurano un calo . 
P/C :la mm10 è scesa ancora , e segnala che rimane ancora un po' di  spazio  per un ulteriore rialzo delle quotazioni .
Questi indicatori dicono che è possibile una ulteriore leggera crescita .
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è  stabilmente sopra  1100 punti :  è arrivato ai livelli di agosto  dello scorso anno . Pensare che a febbraio 2008 era sopra 11.000 ! E' praticamente a questi livelli da inizio 2012 . Non sembra essere una grande ripresa , no ?
Il Dollar index è sceso ancora un po' , a quasi 83 : segnale di nervosismo diminuito ma ancora elevato, perchè vuol dire che i capitali vanno verso  gli USA (come se fosse il posto più sicuro...... ).
Il decennale USA sta continuando la lenta risalita ma rimane in trend negativo .
Le commodity sono leggermente risalite: come l'oro .
Per l'Italia  tutti gli asset sono rimasti più o meno piatti.

Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , insistiamo  sulla ricetta della scorsa settimana che vedeva : l'azionario Giappone e USA in testa , poi Reit USA , quello mondiale e azionario Europa in "quantità modiche" , azzerando il  cash . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un guadagno intorno allo 0,5 %  : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre il  9 % e nelle ultime 4 settimane oltre il 6 % . E' una strategia che sta funzionando.
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363.
Se invece la logica è di medio termine con pochissime transazioni meglio stare fermi sulle posizioni della scorsa settimana (  alleggerire Giappone , tenere USA e  Mercati Emergenti , comprare aziende Growth Europa ). Aggiungiamo l'acquisto di obbligazioni USA e Euro a medio termine .
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa . 

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