sabato 20 dicembre 2008

La crisi finanziaria e la lezione del Giappone

Economisti e funzionari della Bank of Japan dicono che loro hanno imparato che tagliare i tassi di interesse non ha avuto quasi nessun effetto quando il loro sistema finanziario è caduto nella crisi degli anni 90 (originata dallo scoppio della bolla immobiliare).
Le banche infatti hanno continuato a rifiutarsi di prestare soldi a clienti che potevano fallire da un momento all'altro . La Bank of Japan ha anche provato a creare moneta da "mettere" nelle banche , ma queste ultime hanno accumulato moneta piuttosto che prestarla.
Il credito ha cominciato a fluire di nuovo solo quando le autorità hanno adottato una nuova politica : nuovi audit sulle banche e forzature sulle più deboli per fare aumenti di capitale o accettare di essere rilevate dallo Stato . Economisti e funzionari della Bank of Japan dicono che questo ha finalmente convinto banchieri ed investitori che non ci fossero più rischi di fallimenti improvvisi e che la reale entità dei problemi nelle banche e nelle altre organizzazioni fosse finalmente chiara.
E' curioso che nessuno abbia ancora cercato di adottare la stessa politica in questo periodo.
Ne avevo già parlato un'altra volta : stiamo assistendo ad un lento spogliarello di banche molto "pudiche" .
Prima dicono che va tutto bene , poi dicono che qualcosa non va , ma non hanno bisogno di aiuti , poi qualcuna di colpo chiede aiuto oppure annulla i dividendi ..... e qualcun altro vorrebbe soldi senza pagare dazio .
Così come non si capisce perchè le banche dicano che stanno erogando più crediti , mentre le imprese si lamentano che diminuisce ed è più caro ....
Questo cosa significa per gli investitori ? Che finchè la situazione non si chiarisce le possibilità di ripresa economica sono minori o che ci ritroveremo tra qualche anno con una nuova bolla finanziaria.
Intanto :

Euribor a 3 mesi 3,082 % vs 3,282% della scorsa settimana : la liquiditò migliora.
Spread tra i BPT ed i bund tedeschi passato da 1,32 a 1,36 : il rischio Paese è cresciuto (eppure qualcuno vorrebbe che noi spendessimo molto di più.....)

Nessun commento: