giovedì 11 dicembre 2008

investimenti azionari Indicatori e conseguenze

I tassi decennali aggiornati a sabato (Bloomberg):
10-Year UK 3.60
10-Year German 3.30
10-Year French 3.73
10-Year Italian 4.62
al 30 ottobre la differenza tra Germania ed Italia era 1,25 adesso è 1,32 (siamo anche arrivati a 1,40) : si può vedere il tasso di fiducia dei mercati nei nostri confronti . Mi pare che siamo in un cul di sacco , paghiamo le conseguenze delle mancate scelte quando potevamo farle . La riduzione della spesa per trovare spazi per spendere in aree più utili per il futuro trova resistenze (il motto italiano : resistere , resistere e sbattersene del futuro dei figli) .
L'euribor a tre mesi sabato era 3,282% (Euribor rates) , il 17 ottobre era 5,045% (stessa fonte) . Vuol dire che il mercato sta ricominciando a funzionare .
Indice fiducia del michigan 59,1 vs 54,5 mese prima .
Le previsioni comunque continuano a convergere verso la ripresa alla fine del 2009 , il che vorrebbe dire che i mercati azionari comincerebbero prima a risalire (se le previsioni fossero esatte....).
Intanto cosa si fa?
Per la parte azionaria io continuo nella mia strategia di aggiornamento mensile senza aumentare la esposizione : se vendo 1000 compro 1000 cercando di tenere un portafoglio equilibrato nei vari settori e nelle diverse valute , principalmente EUR e USD , utilizzando una minima parte dei 1000 per comprare sempre lo stesso importo di un ETF sugli Emerging Markets . Sto riflettendo se investire mensilmente un modesto importo su qualche altro ETF azionario. L'idea di fondo è creare una posizione pari al massimo del 50 % di quanto vorrei investire a regime su quel mercato contando su una futura ripresa tra 12 mesi . L'altro 50 % verrebbe investito soltanto quando ci fossero conferme di uscita dalla fase di ribasso .

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