Se guardiamo lo Shiller P/E , esso vale 9 per gli Emerging Markets (ricordiamoci che quello USA è a 25 ) . Varrebbe la pena di dedicare una parte del poratfoglio , se si fosse investitori a lungo termine.
Altro dato che non depone a favore degli USA : il rapporto tra i corporate profits e il PNL vale l'80 % in più della sua media storica. Se uindi i profitti dovessero scendere , le quotazioni sarebbero ancora più sopravalutate .
Aggiungiamo ancora che Reuters ha osservato che il rapporto tra le previsioni negative e quelle positive sui profitti 2014 è a 11,4 : la media dal 1996 ad oggi è 2,9 .
Tutto ciò premesso , diversi advisor dicono che le azioni saranno il migliore investimento ; in particolare quelle USA , UK e Giappone , mentre sono cauti su Europa e Emerging Markets .
E' possibile che entrambi abbiano ragione : gli uni più a breve e gli altri più a lungo . Basta guardare lo S&P500 dal 1962 al 1975 , dal 1997 al2008 per vedere che dopo ogni grande salita , lunga e lenta , è sempre seguita una caduta breve e violenta che ha azzerato i profitti.
Ma se si guarda dal 1950 ad oggi i bull vanno alla grande .
Chi avrà ragione ? Seguiremo i numeri , che alla fine daranno il loro responso .
La mia opinione la conoscete.
The Big Names Angling for Roles in Trump’s Cabinet
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Lobbyists are trying to connect executives with the Trump transition team,
and some familiar names are in the mix for top jobs.
1 ora fa
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