domenica 11 agosto 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .
Confermano che la volatilità sarà elevata e che le strategie a breve rispetto a quelle a medio saranno diverse .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è scesa ancora, è su valori che prefigurano un calo imminente. 
P/C :la mm10 è scesa anch'essa , e segnala che non rimane molto  spazio  per un ulteriore rialzo delle quotazioni .
Questi indicatori dicono che dovremmo essere vicini ad un calo .
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è  sceso a 1000 punti dopo essere risalito da 800 a 1100. Pensare che a febbraio 2008 era sopra 11.000 ! Non sembra essere una grande ripresa , no ?
Il Dollar index è sceso a 81 dai picchi di inizio luglio : segnale di deflusso di fondi verso altri lidi ( vedere il mio post di ieri ).
Il decennale USA è risalito leggermente  , ma rimane in trend negativo .
Le commodity sono scese nuovamente , mentre   l'oro che è risalito.
Per l'Italia , sono risaliti solo azionari  Europa e obbligazionari, mentre sono scesi tutti gli altri .

Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , rimane la ricetta della precedente settimana  : l'azionario Giappone e USA in testa , poi  azionario Europa in "quantità modiche" , il resto  in   cash . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato una perdita intorno all'1% % , dovuto agli azionari ( Giappone principalmente ) : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre il  5 % e nelle ultime 4 settimane una perdita sopra il 2 % . E' una strategia che sta funzionando , ma con molta volatilità , principalmente dovuta al Giappone .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , perchè bisogna passare da una logica basata sul momentum ad una più strategica . Ed allora si può adottare una ampia diversificazione con riequilibrio periodico . Mettendo tutte le classi di asset : azionari , obbligazionari , commodity , REIT , ecc. , e diversificando ancora tra aree , Nazioni , corporate , a patto che ci siano capitali sufficienti che consentano di investire cifre significative  per ciascuna . Se dovessi partire adesso con questa intenzione , io aspetterei , o comincerei costruendolo " a rate " per diversi mesi , perchè alcuni asset sono molto alti . Comunque , volendo , l'argomento può essere approfondito .
Se ragionassi a lungo termine , comprerei gli asset che in questo momento sono maggiormente penalizzati ; ma dovrei avere lo stomaco per sopportare perdite nel breve - medio . E venderei l'azionario USA : con i take profit è impossibile perdere .......
A questo proposito teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 ,  a metà maggio 17600 , a fine giugno 15000 , adesso 17200. Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.

Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

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