domenica 17 marzo 2013

Prossime settimane

Rieccomi con  questo report dopo molto tempo . Continuo a considerare gli USA come l'economia trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia .
Solo l'azionario giapponese è salito , gli altri sono rimasti più o meno costanti , tranne i mercati emergenti che sono calati .
VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è scesa , e rimane sotto ai minimi a tre anni : conferma la preoccupazione per il futuro .
P/C :la mm10 è scesa , ma non è sui minimi : segnale in contrasto alla VIX .
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è risalito ma rimane sotto 1000: segnale preoccupante .
Il Dollar index è risalito ancora : segnale negativo , perchè vuol dire che i capitali vanno ancora verso gli USA .
 Il decennale USA è rimasto costante : altro segnale parallelo al precedente , perchè vuol dire che coloro che si fidano dei mercati più aggressivi non mollano del tutto i presunti paradisi sicuri (anche se non rendono niente).
Altra conferma dalle commodity : il rame è fermo , come le commodity , e rimane sotto alla MM200 giorni (come le commodity).
Per l'ISM , il dato di lfebbraio è stato una salita:  confermando un miglioramento USA .
Il WLIW (U.S. Weekly Leading Index ) è salito ancora  , mentre l'inflazione  rimane bassa.
L'oro rimane stabile o in leggera salita.
Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine gli azionari (USA , Europa , Pacifico e Giappone , tranne gli emergenti ) sembrano ancora preferibili insieme al REIT mondiale .
Se invece la logica è di medio termine con pochissime transazioni meglio aumentare la componente cash
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

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