sabato 27 aprile 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Una recente ricerca conferma che la correlazione tra il mercato azionario Usa ed il resto del mondo sta continuamente aumentando e vale sia quando è bull che bear.

VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è scesa , e  rimane su livelli molto bassi : conferma la preoccupazione per il futuro . Il 74% dei Wall Street strategist è bullish ( come a maggio 2007 e 2000 : non so se mi spiego) ed i corporate profit sono cresciuti più del GDP (ed anche questo è successo prima di grandi ribassi ).
P/C :la mm10 è rimasta costante , e rimane  a livelli molto alti , che potrebbero indicare la possibilità di ulteriori rialzi ; bisogna vedere fino a quale livello arriverà : ne parleremo la prossima settimana.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è sceso nuovamente ed è  sotto 900: segnale di ripresa ancora lontana .
Il Dollar index è rimasto praticamente fermo : segnale negativo , perchè vuol dire che i capitali vanno un po' più verso  gli USA .
Il decennale USA è ancora  risalito :  segnale concordante con il  precedente , perchè vuol dire che coloro che si fidavano dei mercati più aggressivi aumentano il peso  sui presunti paradisi sicuri . E' molto probabile che si faccia anche sentire l'effetto Banca del Giappone : i capitali "gratis" giapponesi vanno alla ricerca di rendimenti maggiori.
Altro  segnale  dalle commodity : che sono scese ancora , e rimangono abbondantemente sotto alla MM200 giorni .
Per l'ISM , il dato di marzo è stato una discesa :   un rallentamento  della economia USA confermato dal rallentamento delle assunzioni.
Il WLIW (U.S. Weekly Leading Index ) è rimasto costante  , mentre l'inflazione  rimane bassa.
Sembra che il mondo si disinteressi di tutti i segnali  , e segua il flusso di denaro abbondante che esce dalle banche centrali , come tanti topolini dietro il pifferaio .
Per l'Italia sono stati poco variati gli obbligazionari mondiali , il REIT USA e gli azionari emergenti ; sono invece saliti tutti gli altri : dagli azionanari , ai REIT , all ' oro .

Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , l'azionario Giappone e l'immobiliare USA in testa , poi il REIT  mondiale , gli azionari  USA , e gli asiatici . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un profitto intorno allo 1,8 % : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato intorno al 9,4 % e nelle ultime 4 settimane 2,0 % .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363.
Se invece la logica è di medio termine con pochissime transazioni meglio aumentare leggermente la componente cash . Per i top investor le preferenze vanno (nell'ordine ) a cash , azionario Giappone  e USA , mentre l'oro , prima osannato , adesso è nella polvere , ma una quota rimane nel portafoglio.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

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