sabato 28 dicembre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è  scesa parecchio : 12,8  ; adesso vediamo se raggiunge i minimi degli ultimi mesi  . Un rialzo a breve  non è escluso , perchè i minimi dell'anno sono ancora lontani , ma lo spazio si è ulteriormente ristretto ; la cautela è d'obbligo .  
P/C :la mm10 è scesa sotto i minimi degli ultimi 3 anni : 0,75 ;  lo spazio per la risalita di S&P500 è in teoria pari a zero , direi che stiamo sfidando " le leggi della gravità ".
La % di aziende S & P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 90 % , sopra la scorsa settimana (86%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94 e che può scendere fino a 77 senza con questo indicare una inversione di tendenza.
Il Cape-Shiller è  sotto 26 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente : meno dell' 1 % annuo per i prossimi cinque anni  (cosa già detta e ridetta  , ed anche contestata da altri analisti , come riportato).
Il Dollar Index è rimasto fermo , appena sopra 80 ,  lontano  dai minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD stia cambiando molto lentamente contro il dollaro.
Il decennale USA è  sceso , e   rimane in trend negativo .
Le commodity sono risalite leggermente confermando un trendo positivo delle ultime settimane     ,   mentre  l'oro  è rimbalzato nuovamente dai minimi dell'anno .
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è risalito nuovamente : sotto 2300    . Cambio di marcia positivo della congiuntura internazionale confermato per la quinta settimana . Vedremo la prossima  .
Come già detto, l'indice manifatturiero USA è risalito oltre i 57 punti : altra conferma congiunturale positiva .
Il Consumer Confidence Indicator per l'area  Euro è in risalita rispetto a Novembre (-13,6  rispetto a -15,4 ). L'Economic Sentiment al 28 Nov è invece migliorato (98,5) .
Questi dati direbbero : no azionario USA sia nel breve che nel medio termine , ma congiuntura in evoluzione positiva , quindi spazio per altri asset .
Il quadro macro lo stiamo delineando settimana per settimana ; nei prossimi giorni proveremo a mettere ordine .

Per l'Italia , sono risaliti  tutti gli azionari tranne gli emergenti , le commodity , a discapito degli obbligazionari e del real estate .
Se si segue una logica di brevissimo termine , facciamo una leggera modifica alla  ricetta   della precedente settimana   : l'azionario Europa ed USA alla pari ,  un po' di Azionario Giappone , tutto il resto sul cash  . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un guadagno superiore allo 0,6 % , vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto sopra l'8 % e nelle ultime 4 settimane una perdita inferiore all'1 %  . Da 2 anni oltre il 18 % . La performance rimane buona con una  deviazione standard mensile  veramente minima , come tutti i portafogli che simulo.
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che potete leggere in alcuni post precedenti ) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  : una applicazione pratica la trovate sui portafogli ETF .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF  .
Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

giovedì 26 dicembre 2013

Le due alternative per gli investimenti del 2014: con gli asset manager o contro ?

Secondo l'ultima indagine oltre il 50 % degli asset manager USA sono sovrappesati sulle azioni , anche  nella eventualità che sia un calo delle stesse . Oltre il 60 % degli stessi rimane sottopesato sui bond perchè pensano che le economie continueranno a riprendersi e quindi gli interessi a lungo termine continueranno a salire , con conseguente calo delle obbligazioni . Oltre il 30 % è sottopesato sulle commodity .
Molti sono positivi sul Giappone  , gli USA e l'Europa .
Tutto ciò detto , va ricordato che la stessa indagine dell'anno scorso era pessimista sul Giappone : i risultati li conosciamo tutti .
Vogliamo credere all'ultima indagine  oppure facciamo il contrario : sovrappesiamo Obbligazioni , Emerging Markets e commodity?
L'anno prossimo vedremo chi avrà avuto ragione comparando le performance delle varie asset class ; me lo metto nel promemoria .

domenica 22 dicembre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è rimasta ferma  : 14,8  ; adesso vediamo se raggiunge i massimi degli ultimi mesi e torna giù , come ha già fatto . Un rialzo a breve  non è escluso anche se lo spazio si è ulteriormente ristretto ; la cautela è d'obbligo .  
P/C :la mm10 è scesa di nuovo verso i minimi dell'anno : 0,82;  lo spazio per la risalita di S&P500 sembra ulteriormente diminuito . Come ho già detto , il primo traguardo per VIX è 16 , e quello per P/C è 0,87 , prima che si possa pensare ad una risalita ; ma sono stato smentito questa settimana : S&P500 ha superato i massimi dell'anno.
La % di aziende S & P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 86 % , sopra la scorsa settimana (82%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94 e che può scendere fino a 77 senza con questo indicare una inversione di tendenza.
Il Cape-Shiller è  sopra 25 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente : 1,1 % annuo per i prossimi cinque anni  (cosa già detta e ridetta  , ed anche contestata da altri analisti , come riportato).
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , ha avuto un leggero assestamento : sopra 2200    . Cambio di marcia positivo della congiuntura internazionale confermato per la quarta settimana . Vedremo la prossima  .
Come già detto, l'indice manifatturiero USA è risalito oltre i 57 punti : altra conferma congiunturale positiva .
Il Dollar Index è rimasto fermo , appena sopra 80 ,  lontano  dai minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD stia cambiando molto lentamente contro il dollaro.
Il Consumer Confidence Indicator per l'area  Euro è in risalita rispetto a Novembre (-13,6  rispetto a -15,4 ). L'Economic Sentiment al 28 Nov è invece migliorato (98,5) .
Il decennale USA è  rimasto fermo , e   rimane in trend negativo .
Le commodity sono rimaste ferme    ,   mentre  l'oro è sceso un po'  . Come ho già detto , la maggior parte degli operatori  prevedeva disgrazie per quest'ultimo , legate allo scenario recessivo che si andava profilando ( con gli ultimi dati sul Baltic e sull'economia USA che sembrano contraddirlo , almeno sul breve periodo ).  Ma anche la crescita senza inflazione lo deprime .
Per l'Italia , sono risaliti  tutti gli azionari , a discapito degli obbligazionari , oro e commodity .
Se si segue una logica di brevissimo termine , rimane ferma la ricetta   della precedente settimana   : l'azionario Europa ed USA alla pari ,  tutto il resto sul cash  . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un guadagno superiore all'1,8 % , vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto sopra il 7,7 % e nelle ultime 4 settimane una perdita inferiore all'1 %  . Da 2 anni oltre il 17 % . La performance rimane buona con una  deviazione standard mensile  veramente minima , come tutti i portafogli che simulo.
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che potete leggere in alcuni post precedenti ) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  : una applicazione pratica la trovate sui portafogli ETF .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF  .
Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

mercoledì 18 dicembre 2013

Ancora bull ? E dove ?

Se guardiamo lo Shiller P/E , esso vale 9 per gli Emerging Markets (ricordiamoci che quello USA è a 25 ) . Varrebbe la pena di dedicare una parte del poratfoglio , se si fosse investitori a lungo termine.
Altro dato che non depone a favore degli USA : il rapporto tra i corporate profits e il PNL vale l'80 % in più della sua media storica. Se uindi i profitti dovessero scendere , le quotazioni sarebbero ancora più sopravalutate .
Aggiungiamo ancora che Reuters ha osservato che il rapporto tra le previsioni negative e quelle positive sui profitti 2014 è a 11,4 : la media dal 1996 ad oggi è 2,9 .
Tutto ciò premesso , diversi advisor dicono che le azioni saranno il migliore investimento ; in particolare quelle USA , UK e Giappone , mentre sono cauti su Europa e Emerging Markets .
E' possibile che entrambi abbiano ragione : gli uni più a breve e gli altri più a lungo . Basta guardare lo S&P500  dal 1962 al 1975 , dal 1997 al2008  per vedere che dopo ogni grande salita , lunga e lenta , è sempre seguita una caduta breve e violenta che ha  azzerato i profitti.
Ma se si guarda dal 1950 ad oggi i bull vanno alla grande .
Chi avrà ragione ? Seguiremo i numeri , che alla fine daranno il loro responso .
La mia opinione la conoscete.

domenica 15 dicembre 2013

Dove ci sono soldi per lo sviluppo dell'Italia

E' tutto molto interessante , ma l'ultima parte in particolare .
http://www.linkiesta.it/bankitalia-privati

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è salita poco  : 14,8  ; adesso vediamo se raggiunge i massimi degli ultimi mesi e torna giù , come ha già fatto . Un rialzo a breve  non è escluso anche se lo spazio si è ulteriormente ristretto ; la cautela è d'obbligo .  
P/C :la mm10 è risalita dai minimi dell'anno : 0,84;  lo spazio per la risalita di S&P500 sembra ulteriormente diminuito . Il primo traguardo per VIX è 16 , e quello per P/C è 0,87 , prima che si possa pensare ad una risalita .
La % di aziende S & P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 82 % , sotto la scorsa settimana (87%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94 e che può scendere fino a 77 senza con questo indicare una inersione di tendenza.
Il Cape-Shiller è appena sotto 25 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente (cosa già detta e ridetta  , ed anche contestata da altri analisti , come riportato). Non siamo ancora in zona pericolo , comunque : il limite è 25 , al di sopra del quale le probabilità di guai aumentano.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è ancora risalito molto : sopra 2300 , superando i massimi degli ultimi 3 anni   . Cambio di marcia positivo della congiuntura internazionale confermato per la terza settimana . Vedremo la prossima  .
Come già detto, l'indice manifatturiero USA è risalito oltre i 57 punti : altra conferma congiunturale positiva .
Il Dollar Index è rimasto fermo , appena sopra 80 ,  lontano  dai minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD stia cambiando molto lentamente contro il dollaro.
Il Consumer Confidence Indicator per l'area  Euro è in discesa rispetto ad Ottobre (-15,4 rispetto a -14,5 ). L'Economic Sentiment al 28 Nov è invece migliorato (98,5) .
Il decennale USA è  rimasto fermo , e   rimane in trend negativo .
Le commodity sono scese nuovamente    ,   mentre  l'oro è risalito un po'  . Come ho già detto , la maggior parte degli operatori  prevede disgrazie per quest'ultimo , legate allo scenario recessivo che si va profilando ( con gli ultimi dati sul Baltic e sull'economia USA che sembrano contraddirlo , almeno sul breve periodo ).
Per l'Italia , sono scesi tutti gli azionari , mentre le altre asset class sono rimaste ferme .
Se si segue una logica di brevissimo termine , cambiamo  ancora la ricetta   della precedente settimana   : l'azionario Europa ed USA alla pari ,  usciamo anche dall'azionario Giappone  , mentre sale ancora di più il cash . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato una perdita  : - 1,3 % , vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto sotto il 6 % e nelle ultime 4 settimane una perdita sopra il 3 %  . Da 2 anni oltre il 14 % . La performance rimane buona con una  deviazione standard mensile  veramente minima , come tutti i portafogli che simulo.
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che potete leggere in alcuni post precedenti ) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  : una applicazione pratica la trovate sui portafogli ETF .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF  .
Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

venerdì 13 dicembre 2013

C'è ancora spazio per la crescita , con cautela

Dall'ultimo survey sulla allocazione degli investimenti dei privati :
Azioni 65% vs 78% del gennaio 2000 e cash 20 % vs 45% del 2009 : sembra che i privati siano in ritardo sugli istituzionali .
Gli investitori internazionali stanno tornando sul decennale USA ; ad esempio i giapponesi lo vedono nuovamente attraente , dato il deprezzamento dello yen.
Secondo PIMCO l'economia mondiale è cresciuta del 2-2,5% quest'anno (tenendo conto dell'inflazione) e crescerà del 2,5-3% l'anno prossimo. A meno di cataclismi ( vedasi Europa....)

mercoledì 11 dicembre 2013

Diversificare non funziona ?

Al contrario di tanti Bull , ci sono quelli che pensano che che nel breve termine sia meglio aumentare la quota di obbligazioni con durata media di 3-4 anni e stanno aumentando la quota di oro nel portafoglio.
D'altro canto un recentissimo studio ha dimostrato che negli ultimi 10 anni la diversificazione che viene predicata da tutti non ha dato soddisfazioni .
Basta pensare che all'inizio del decennio , su oltre 50 diversi asset , i primi 3 spiegavano circa il 60 % della correlazione del portafoglio con il totale delle performance , mentre adesso ne giustificano il 90 % . Il solo primo fattore è passato dal 35 % al 75 % .
Insomma , come molti avranno scoperto , ricercare la diversificazione in obbligazioni , commodity , oro , ecc. ha dato pessimi risultati .
Un approccio più tattico sembra quindi essere raccomandabile ( ed i risultati dei miei portafogli ETF sembrano confermarlo) .

sabato 7 dicembre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è salita parecchio  : 14,5  ;adesso vediamo se raggiunge i massimi degli ultimi mesi e torna giù , come ha già fatto . Un rialzo a breve  non è escluso anche se lo spazio si è ulteriormente ristretto ; la cautela è d'obbligo .  
P/C :la mm10 è rimasta ferma sui minimi dell'anno : 0,82 ;  non conferma completamente quanto detto sopra per VIX , è un po' più ottimista .
La % di aziende S & P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 87 % , sotto la scorsa settimana (89%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94.
Il Cape-Shiller è appena sopra 25 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente (cosa già detta e ridetta  , ed anche contestata da altri analisti , come riportato). A questo proposito , ed a proposito dei forward P/E ho trovato molto interessante questo articolo : http://advisorperspectives.com/dshort/guest/Jeff-Miller-131129-Forward-Earnings-Estimates.php
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è ancora risalito molto : sopra 2150 , sui massimi degli ultimi 3 anni   . Cambio di marcia positivo della congiuntura internazionale confermato per la seconda settimana ? Vedremo la prossima  .
Come già detto, l'indice manifatturiero USA è risalito oltre i 57 punti : altra conferma congiunturale positiva .
Il Consumer Confidence Indicator per l'area  Euro è in discesa rispetto ad Ottobre (-15,4 rispetto a -14,5 ). L'Economic Sentiment al 28 Nov è invece migliorato (98,5) .
Il Dollar Index è leggermente sceso , appena sopra 80 ,  lontano  dai minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD stia cambiando molto lentamente contro il dollaro.
Il decennale USA è  sceso , e   rimane in trend negativo .
Le commodity anche risalite di poco    ,   mentre  l'oro ha ricominciato la discesa  , mentre la maggior parte degli operatori  prevede disgrazie per quest'ultimo , legate allo scenario recessivo che si va profilando ( con gli ultimi dati sul Baltic e sull'economia USA che sembrano contraddirlo , almeno sul breve periodo ).
Per l'Italia , sono scese tutte le asset class .
Se si segue una logica di brevissimo termine , cambiamo  ancora la ricetta   della precedente settimana   : l'azionario Giappone ed USA alla pari ,  Azionario Europa molto meno ,  niente Obbligazionario mondiale , mentre sale il cash . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato una perdita  : - 1,6 % , vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto oltre il  7 % e nelle ultime 4 settimane una perdita sopra  l'1 %  . La performance rimane buona con una  deviazione standard mensile  veramente minima , come tutti i portafogli che simulo.
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che potete leggere in alcuni post precedenti ) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  : una applicazione pratica la trovate sui portafogli ETF .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF  ( per questa rimando ai prossimi post).
Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

venerdì 6 dicembre 2013

Pareri per tutti i gusti : incertezza dominante

La borsa USA è la più cara tra 44 borse mondiali (come CAPE Shiller  ) .
Ma un altro analista sostiene che il cambio alle FASB altera di molto le conclusioni degli ultimi 15 anni , e ricorda che in un periodo di bassa inflazione il P/E medio è tra 18 e 19 , mentre -usando i forward earnings - saremmo a 16,7 .
Gli advisory bears sono al 14,4 % , ancora più bassi del 1987 , 2000 , 2007 .
Infine un ultimo analista sostiene che i Paesi sviluppati staranno in recessione a lungo perchè la popolazione non cresce , quindi risparmiare è follia .

lunedì 2 dicembre 2013

Composizione dei portafogli

Il vecchio portafoglio MIO era così distribuito per asset :
ISF 6,0 % ,  XGSH 6,4 % , IBGM 6,4 % , IHYG 6,2 % , C3M + PEU 75,0 % .   
Questo mese non cambia nulla , la percentuale di ISF è leggermente cresciuta : 6,2 % a scapito della liquidità. Sempre molto prudenti : tutti i guadagni sugli azionari sono stati incamerati da tempo . Per i rendimenti si veda il post precedente .
Il portafoglio MOM era :  DJSC 20 %, IDJV 20% , XMEM 13,0 % , IJPN 3,3 % , IDJG  5,0 % , IUSA 6,5% % , PEU 32,0 %
Il nuovo diventa:
DJSC 20 %, IDJV 20% , CRPE 13,0 % , IJPN 5 % , IDJG  3,0 % , IUSA 7% , PEU 32,0 %
Ritorna l'obbligazionario corporate ed esce l'azionario emergenti , leggeri aggiustamenti tra gli altri azionari , costante  la liquidità .
Per il mese di novembre siamo stati ancora premiati  . Se verranno confermate le previsioni , il MOM dovrebbe dare ancora soddisfazioni  . E' inutile nascondersi che , anche alla luce dei dati che continuo a riportare , questo portafoglio è rischioso , anche se negli anni passati ha dimostrato una deviazione standard  bassa rispetto ai ritorni ottenuti .
Ho anche fatto riferimento ad un terzo portafoglio , che ho chiamato BENCH .
E' molto semplice : formato da un azionario mondiale al 70 % ed un obbligazionario mondiale al 30 % , da riequilibrare mensilmente . E' una variante del tipico 60/40 , con l'azionario aumentato per tenere conto che nei prossimi anni le obbligazioni dovrebbero dare poche soddisfazioni . Io ho preso IWRD e XGSH rispettivamente . Come risulta dai risultati , è più performante e più rischioso di MIO , e meno performante di MOM . Rispetto a MOM la rischiosità è paragonabile . In teoria , quindi , MOM è migliore , ma , come dicevo nel post precedente , BENCH ha il vantaggio di poter partire da una soglia di investimento molto più bassa .

domenica 1 dicembre 2013

Performance sempre notevoli

Rieccomi con  i risultati di una strategia tipo Faber (TAA Tactical Asset Allocation) , ma con alcune varianti : take profit prestabilito per ogni asset , utilizzo di ETF short per DAX e S&P500 .
Nei post precedenti ho comparato le sue performance con diversi benchmark .
Mi sono poi limitato a fornire le performance di questa strategia.
A questi risultati , sempre partendo dalla stessa data ,  ho aggiunto un altro portafoglio ( MOM ) ottenuto usando meno asset (10) , comprandone al massimo 5 (scegliendo quelli che hanno un momentum semestrale migliore e sono al di sopra della media mobile a 10 mesi ) . A questi cinque applicavo un peso variabile a seconda delle loro performance .
Successivamente ho apportato una ulteriore variazione , dovuta alle previsioni di estrema volatilità futura: ho aumentato il numero degli ETF di questo portafoglio  , portandolo a 14 , e modificando la scelta , con pesi diversi , dei primi 6.
Alcuni mi hanno chiesto quale è l'investimento minimo . E questo mi ha fatto riflettere . 
Secondo me , per ogni ETF l'investimento minimo è 10.000 , per ridurre il peso del costo delle transazioni ( sono piccoli , ma meglio non fare regali) . Molte banche online hanno un massimale ( la mia ce l'ha) e quindi l'incidenza diventa minima .
Però questo ha una conseguenza se si trattano 14 o più ETF : 14*10.000=140.000 . 
Allora ho ricercato alternative plausibili . Ed ho eseguito dei backtest . Ne ho scelto uno , di cui darò la strategia e la composizione nei prossimi giorni : BENCH .
Siccome i dati di alcuni ETF non partono dal 2007 ma dal 2009 aggiungo una comparazione ulteriore .
Ecco i dati.

  • Per l'anno 2013:
    •   MIO : + 3,6 % ,
    • MOM : + 10,8 % 
    • BENCH :  + 13,0  %
I rendimenti dal 1 marzo 2007  :
  • MIO : + 54,6 % ,
  • MOM : + 92,1 %
Da 1 gennaio 2009 :
  • MIO : + 53,8 %
  • MOM : + 77,7 %
  • BENCH : + 67,4 %
Sono esclusi spese , dividendi e slippage.
Come previsto , le performance di MIO hanno una minore volatilità , ma anche  le performance del nuovo sono notevoli. Le deviazioni standard sono comunque basse anche per MOM , che ha un rapporto migliore tra performance e variabilità mensile delle stesse , rispetto agli altri due portafogli.
Seguiranno le composizioni dei portafogli.

sabato 30 novembre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è rimasta ferma : 12,9  ; è intorno ai  minimi dell'anno e continua ad oscillare in una banda ristretta da giugno dell'anno scorso . Come già detto ,  un ulteriore rialzo non è escluso anche se lo spazio si sta restringendo , magari con degli up and down come nell'ultimo anno.  
P/C :la mm10 è scesa di nuovo : 0,82 : conferma quanto detto per VIX .
La % di aziende S & P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 89 % , sopra la scorsa settimana (88%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94.
Il Cape-Shiller è appena sopra 25 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente (cosa già detta e ridetta  , ed anche contestata da altri analisti , come riportato). A questo proposito , ed a proposito dei forward P/E ho trovato molto interessante questo articolo : http://advisorperspectives.com/dshort/guest/Jeff-Miller-131129-Forward-Earnings-Estimates.php
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è risalito molto : sopra 1800   . Cambio di marcia positivo della congiuntura internazionale? Vedremo la prossima settimana .
Come già detto, l'indice manifatturiero USA è leggermente risalito .
Il Consumer Confidence Indicator per l'area  Euro è in discesa rispetto ad Ottobre (-15,4 rispetto a -14,5 ). L'Economic Sentiment al 28 Nov è invece migliorato (98,5) .
Il Dollar Index è praticamente fermo , appena sotto 81 ,  lontano  dai minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD abbia tenuto .
Il decennale USA è  fermo , e   rimane in trend negativo .
Le commodity anche ferme    ,    l'oro ha dato segni di risveglio , mentre la maggior parte degli operatori che prevede disgrazie per quest'ultimo , legate allo scenario deflattivo che si va profilando .
Per l'Italia , sono risaliti ancora gli obbligazionari internazionali e l'azionario Europa , che ormai è a poco più dell'1 % sotto i massimi di 5 anni fa.
Se si segue una logica di brevissimo termine , cambiamo  ancora la ricetta   della precedente settimana   : l'azionario Giappone ed Europa alla pari , mentre Azionario USA e Obbligazionario mondiale tengono  una quota  minore , con la stessa quota in cash . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un guadagno  minimo  : vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto vicino al  9 % e nelle ultime 4 settimane un guadagno appena sotto l'1 %  . La performance rimane buona con una  deviazione standard mensile  veramente minima , come tutti i portafogli che simulo.
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che potete leggere in alcuni post precedenti ) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  : una applicazione pratica la trovate sui portafogli ETF .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF  ( per questa rimando ai prossimi post).
Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

martedì 26 novembre 2013

Dove potrebbe arrivare la borsa USA , e si sentono dei tuoni lontani......

Le compagnie quotate sul listino USA sono passate da 8823 a 4916 dal 1996 al 2012 (Barron’s) . Se l’ammontare degli investimenti in borsa fosse rimasto costante  il P/E avrebbe dovuto quasi raddoppiare ?

Ma il rapporto tra i profitti aziendali ed il PIL ha battuto tutti i record : è superiore alla media storica di oltre il 70 %. Ricordo di avere postato tempo fa che le vendite non vanno in parallelo con i profitti . Le previsioni per il quarto trimestre sono per un calo .

Un nuovo sentiment survey sugli investitori individuali manifesta una netta tendenza all'ottimismo : i bull sono passati dal 30 % a 39 % tra Giugno e Novembre, i bear dal 35 % al 27 % .  Contemporaneamente , i prestiti agli investitori per acquistare azioni hanno raggiunto un nuovo massimo . Aggiungo che , secondo MoneyNews , gli acquisti degli insider sono ai minimi di 23 anni .
Si avvicina la mattanza ?




sabato 23 novembre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è salita leggermente : 12,97   ; è intorno ai  minimi dell'anno e continua ad oscillare in una banda ristretta da giugno dell'anno scorso . Come già detto ,  un ulteriore rialzo non è escluso anche se lo spazio si sta restringendo , magari con degli up and down come nell'ultimo anno.  
P/C :la mm10 è risalita anch'essa : 0,84 : conferma quanto detto per VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 88 % , come la scorsa settimana (88%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94.
Il Cape-Shiller è appena sopra 25 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente (cosa già detta e ridetta  , ed anche contestata da altri analisti , come riportato).
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è sceso : appena sotto 1500   . Altro arresto  della evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
D'altro canto , l'indice manifatturiero USA è leggermente risalito .
Il Consumer Confidence Indicator per l'area  Euro è in discesa rispetto ad Ottobre (-15,4 rispetto a -14,5 ).
Il Dollar Index è praticamente fermo , appena sotto 81 ,  lontano  dai minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD abbia tenuto .
Il decennale USA è  fermo , e   rimane in trend negativo . La settimana è stata interlocutoria .
Le commodity sono risalite di poco    , mentre    l'oro scende ancora .
Per l'Italia , sono risaliti solo gli obbligazionari internazionali .
Se si segue una logica di brevissimo termine , cambiamo  la ricetta   della precedente settimana   : l'azionario USA ed Europa alla pari , mentre Giappone e Obbligazionario mondiale tengono  una quota  minore .  Vendiamo l'azionari ex-Giappone . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato una perdita dello 0,7  %   : vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto sotto il  9 % e nelle ultime 4 settimane un guadagno oltre l' 1,9 % . In questo ultimo mese la crescita è stata continua , tranne la correzione di quest'ultima . La sua deviazione standard mensile è veramente minima , come tutti i portafogli che simulo.
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che trovate in alcuni post precedenti ) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

venerdì 22 novembre 2013

Consigli "bullish"

Da uno studio che esamina i risultati delle azioni USA dal 1950: se acquistate in Novembre , dopo sei mesi hanno guadagnato in media quasi il 15 % , se acquistate in maggio  il 2,6 % .  Vedete voi ......
La previsione più ricorrente è che i tassi USA rimarranno bassi per qualche anno , e che lo spread tra i tassi a breve ed a lungo termine permarrà . Uno studio recentemente pubblicato mostra che le "bolle" scoppiano quando lo spread tende ad azzerarsi : dopo circa un anno la "bolla" scoppia . La conclusione è che ci potranno essere delle correzioni come quelle del 2010 e del 2011 , ma non un crollo .
Credere a questo o agli altri studi che ho riportato ?
Ultima notizia : Goldman Sachs pensa che valga la pena di investire sulle azioni europee.

lunedì 18 novembre 2013

Oro e utilità degli aiuti FED

Paulson & Co.,  che è un grande investitore in oro , non ha modificato la sua posizione tra giugno e settembre ( da Bloomberg).
Secondo un analista USA ( Lance Roberts ) , nonostante l'impegno della Yellen ( prossimo capo della FED ) a continuare a supportare la ripresa economica , i risultati sulla crescita economica sono sempre minori ( argomento che avevo già affrontato qualche tempo fa ) .
Secondo i suoi calcoli , ci sono voluti più di 35 $ per generare la crescita economica di 1 $ negli ultimi 5 anni . Ed il tasso di ritorno sta diminuendo .
Dati che confermano le tesi di coloro che sostengono che l'impatto di questi sussidi è più psicologico che reale , e serve solo ad alimentare il trend rialzista .

Alla Camera continua la disinformazione | Roberto Perotti

Alla Camera continua la disinformazione | Roberto Perotti

domenica 17 novembre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è scesa ancora : 12,5   ; è intorno ai  minimi dell'anno e continua ad oscillare in una banda ristretta da giugno dell'anno scorso . Come già detto ,  un ulteriore rialzo non è escluso anche se lo spazio si sta restringendo , magari con degli up and down come nell'ultimo anno.  
P/C :la mm10 è scesa anch'essa : 0,83 : conferma quanto detto per VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 88 % , meno della scorsa settimana (89%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94.
Il Cape-Shiller è appena sotto 25 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente (cosa già detta e ridetta ).
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è sceso : appena sopra 1500   . Altro arresto  della evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
D'altro canto , l'indice manifatturiero USA è leggermente risalito .
Il Dollar Index è praticamente fermo , appena sotto 81 ,  lontano  dai minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD abbia tenuto .
Il decennale USA è  fermo , e   rimane in trend negativo . La settimana è stata interlocutoria
Le commodity sono ferme    , mentre    l'oro scende ancora . I dati di ieri dicono di una guerra di posizione .
Per l'Italia , sono risaliti solo REIT e azionario Giappone .
Se si segue una logica di brevissimo termine , cambiamo  la ricetta   della precedente settimana   : l'azionario Giappone  ed Europa alla pari , mentre USA , Pacifico ex-Giappone e Obbligazionario mondiale tengono  una quota molto minore . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un guadagno oltre lo 0,6  %   : vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto oltre il 9 % e nelle ultime 4 settimane un guadagno oltre il 2,2 % . In questo ultimo mese la crescita è stata continua , grazie all'azionario . La sua deviazione standard mensile è veramente minima , come tutti i portafogli che simulo.
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che trovate in alcuni post precedenti ) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

sabato 16 novembre 2013

Notizie ed aggiornamenti

Dopo la riunione della Fed e la nomina del nuovo presidente i mercati emergenti dovrebbero avere un altro motivo per "emergere" , anche se un ritorno alla piena normalità richiederà tempo .
Anche le azioni ed il real estate dovrebbe andare bene ( almeno fino a fine anno : ricordare quanto detto da Merrill ) ; c'è chi crede ancora negli US , e chi ci crede un po' di più che nel passato : qualche tempo fa era stato segnalato che Soros aveva una fortissima posizione ribassista su S&P 500 , nell'ultimo mese sembra che questa sia stata ridotta ad 1/3 .
Le cose cambiano se si guarda al lungo periodo : anche un altro grande investitore ( Dahlio ) vede un ritorno intorno al 4 % annuo per il prossimo decennio .
La domanda complessiva di oro è diminuita del 20% nel 3° trimestre rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno , ma sempre con i consumatori che hanno aumentato le richieste (principalmente da Asia e Medio Oriente) .

martedì 12 novembre 2013

Conviene vendere ENI ed ENEL ?

Un articolo stimolante
http://www.lavoce.info/quelle-partecipazioni-che-lo-stato-dovrebbe-comprare/

lunedì 11 novembre 2013

Mi costi , ma quanto mi costi .....

Seguiranno polemiche e precisazioni , credo
http://www.linkiesta.it/costo-corte-costituzionale

sabato 9 novembre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Il quadro generale è nei post precedenti .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è rimasta ferma : 13,1   ; sè intorno ai  minimi dell'anno e continua ad oscillare in una banda ristretta da giugno dell'anno scorso . Come già detto ,  un ulteriore rialzo non è escluso , magari con degli up and down come nell'ultimo anno.  
P/C :la mm10 è rimasta ferma anch'essa : 0,86 : conferma quanto detto per VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 89 % , più della scorsa settimana (86%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94.
Il Cape-Shiller è sempre sopra 24 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è risalito : appena sotto 1600   . Vediamo se riprende la evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
D'altro canto , l'indice manifatturiero USA è leggermente risalito .
Il Dollar Index è risalito , arrivando ad 81 ,  lontano  dai minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD si stia rompendo anche grazie alla BCE , e orientandosi nuovamente verso gli USA ; aspettiamo le prossime settimane per una conferma .
Il decennale USA è sceso , e   rimane in trend negativo . Dato che contraddice parzialmente il precedente ( ma ricordo che qualche giorno fa menzionavo le attese di un deflusso dai bond alle azioni ).
Le commodity sono scese nuovamente   , come     l'oro  . Un analista tecnico ha fatto notare che le prospettive sembrano buone per il medio termine : vedremo . Per ora sembra che l'oro si sia stabilizzato , in attesa di dati .
Per l'Italia , sono scesi  gli obbligazionari internazionali , mentre sono cresciuti tutti gli azionari , tranne i mercati emergenti.
Se si segue una logica di brevissimo termine , manteniamo  la ricetta   della precedente settimana   : l'azionario USA  ed Europa alla pari , mentre Giappone , Pacifico ex-Giappone e Obbligazionario mondiale tengono  una quota molto minore . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un guadagno oltre lo 0,5  %   : vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto oltre l' 8,5 % e nelle ultime 4 settimane un guadagno intorno al 3 % . In questo ultimo mese la crescita è stata continua , grazie all'azionario .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA ( pur con tutte le obiezioni che trovate in alcuni post precedenti ) e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset  .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

venerdì 8 novembre 2013

Le quotazioni USA ed i mercati emergenti

Ho già dato più volte il valore di Shiller CAPE , per segnalare che , in prospettiva , ci si può attendere un brusco calo di S&P500 . Il problema è sempre "quando".
Ad esempio nel 2004 , dopo anni di crescita , il valore era sopra 26 ma il Dow Jones crebbe ancora del 40 % fino ad ottobre 2008 ; con il CAPE che arrivò ad un valore pari a 44,2 .

Ho trovato un altro dato per fare riflettere quelli che vogliono investire per il medio-lungo termine . I mercati emergenti contribuiscono per più del 30 % del PIL mondiale , ma solo per il 12 % della capitalizzazione mondiale con uno Shiller CAPE intorno a 15 .

Le spese della Camera : seconda (gustosa) puntata

La discussione continua : tra un po' saranno agli insulti .
http://www.lavoce.info/rettifica/
e noi paghiamo......

Se ci sono gli " attributi " bisogna usarli

Seguire la Germania non ci fa bene
http://www.linkiesta.it/btp-roma-parigi-berlino

giovedì 7 novembre 2013

Composizione dei portafogli

Il vecchio portafoglio MIO era così distribuito per asset :
ISF 5,8 % ,  C3M + PEU 94,2 %  .   
Questo mese inseriamo un po' di obbligazionari : Mondo , Europa , Corporate .
La nuova composizione è : ISF 6,0 % ,  XGSH 6,4 % , IBGM 6,4 % , IHYG 6,2 % , C3M + PEU 75,0 % %. Sempre molto prudenti : tutti i guadagni sugli azionari sono stati incamerati da tempo . Per i rendimenti si veda il post precedente .
Il portafoglio MOM era :  DJSC 20 %, IDJV 20% , CRPE 20 % , IJPN 3,3 % , IDJG  3,3% , IUSA 6,5% % , PEU 26,9 %
Per Novembre :
DJSC 20 %, IDJV 20% , XMEM 13,0 % , IJPN 3,3 % , IDJG  5,0 % , IUSA 6,5% % , PEU 32,0 %
L'azionario risale , aumenta la liquidità .
Come si vede , per il MOM  - alla luce dei miei post precedenti sull'andamento dei mercati - cerchiamo esposizione su qualche  altro asset . Il tempo per gli emergenti  sembra arrivato : vedremo il mese prossimo.
Per il mese di ottobre siamo stati ancora ben premiati  . Se verranno confermate le previsioni , il MOM dovrebbe dare ancora soddisfazioni  . E' inutile nascondersi che , anche alla luce dei dati che continuo a riportare , questo portafoglio è rischioso , anche se negli anni passati ha dimostrato una deviazione standard  bassa rispetto ai ritorni ottenuti .
Ho anche fatto riferimento ad un terzo portafoglio , che ho chiamato BENCH .
E' molto semplice : formato da un azionario mondiale al 70 % ed un obbligazionario mondiale al 30 % , da riequilibrare mensilmente . E' una variante del tipico 60/40 , con l'azionario aumentato per tenere conto che nei prossimi anni le obbligazioni dovrebbero dare poche soddisfazioni . Io ho preso IWRD e XGSH rispettivamente . Come risulta dai risultati , è più performante e più rischioso di MIO , e meno performante di MOM . Rispetto a MOM la rischiosità è paragonabile . In teoria , quindi , MOM è migliore , ma , come dicevo nel post precedente , BENCH ha il vantaggio di poter partire da una soglia di investimento molto più bassa .

martedì 5 novembre 2013

La Camera ci costa più del doppi dell'equivalente UK . E la spesa continua a crescere !

Una serie di articoli molto interessanti per capire quanto veniamo presi in giro.
Nel 2013 la Camera spenderà quasi il 12 percento in più che nel 2012; ed in alcune regioni oggi  i consiglieri regionali guadagnano di più, al netto delle tasse, di quanto percepivano  prima dei limiti imposti dal governo Monti.
http://www.lavoce.info/la-spesa-della-camera-continua-ad-aumentare/

La Camera dei Comuni costa circa 450 milioni l’anno; la Camera quasi 1 miliardo e 100 milioni, circa due volte e mezzo.
La spesa per pensioni dei deputati – 131 milioni –  eccede la spesa per remunerazioni, ed è 5 volte superiore a quella britannica.
La Camera spende oltre 300 milioni di euro per le remunerazioni del personale, e 200 per le pensioni, rispettivamente 3 e 15 (!) volte quello che spendono i Comuni.
http://www.lavoce.info/la-camera-costa-quasi-due-volte-e-mezzo-i-comuni-britannici/

lunedì 4 novembre 2013

Performance aggiornate

Rieccomi con  i risultati di una strategia tipo Faber (TAA Tactical Asset Allocation) , ma con alcune varianti : take profit prestabilito per ogni asset , utilizzo di ETF short per DAX e S&P500 .
Nei post precedenti ho comparato le sue performance con diversi benchmark .
Mi sono poi limitato a fornire le performance di questa strategia.
A questi risultati , sempre partendo dalla stessa data ,  ho aggiunto un altro portafoglio ( MOM ) ottenuto usando meno asset (10) , comprandone al massimo 5 (scegliendo quelli che hanno un momentum semestrale migliore e sono al di sopra della media mobile a 10 mesi ) . A questi cinque applicavo un peso variabile a seconda delle loro performance .
Successivamente ho apportato una ulteriore variazione , dovuta alle previsioni di estrema volatilità futura: ho aumentato il numero degli ETF di questo portafoglio  , portandolo a 14 , e modificando la scelta , con pesi diversi , dei primi 6.
Alcuni mi hanno chiesto quale è l'investimento minimo . E questo mi ha fatto riflettere . 
Secondo me , per ogni ETF l'investimento minimo è 10.000 , per ridurre il peso del costo delle transazioni ( sono piccoli , ma meglio non fare regali) . Molte banche online hanno un massimale ( la mia ce l'ha) e quindi l'incidenza diventa minima .
Però questo ha una conseguenza se si trattano 14 o più ETF : 14*10.000=140.000 . 
Allora ho ricercato alternative plausibili . Ed ho eseguito dei backtest . Ne ho scelto uno , di cui darò la strategia e la composizione nei prossimi giorni : BENCH .
Siccome i dati di alcuni ETF non partono dal 2007 ma dal 2009 aggiungo una comparazione ulteriore .
Ecco i dati.


  • Per l'anno 2013:
    •   MIO : + 3,5 % ,
    • MOM : + 10,4 % 
    • BENCH :  + 12,2 %
I rendimenti dal 1 marzo 2007  :
  • MIO : + 54,5 % ,
  • MOM : + 91,4 %
Da 1 gennaio 2009 :
  • MIO : + 53,8 %
  • MOM : + 77,0 %
  • BENCH : + 66,0 %
Sono esclusi spese , dividendi e slippage.
Come previsto , le performance di MIO hanno una minore volatilità , ma anche  le performance del nuovo sono notevoli.
Seguiranno le composizioni dei portafogli.

domenica 3 novembre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è rimasta ferma : 13,5   ; sè intorno ai  minimi dell'anno e continua ad oscillare in una banda ristretta da giugno dell'anno scorso . Come già detto ,  un ulteriore rialzo non è escluso , magari con degli up and down come nell'ultimo anno.  
P/C :la mm10 è rimasta ferma anch'essa : 0,86 : conferma quanto detto per VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 86 % , come la scorsa settimana (85%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94.
Il Cape-Shiller è sempre sopra 24 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è crollato ancora : appena sopra 1500   . Continua la  correzione che comincia a smentire la evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
D'altro cato , l'indice manifatturiero USA è leggermente risalito .
Il Dollar Index è risalito sopra 80 , avvicinandosi ad 81 ,  lontano  dai dai minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio  tra acquisti e vendite di asset denominati in USD si stia rompendo , ma orientandosi nuovamente verso gli USA ; aspettiamo le prossime settimane per una conferma .
Il decennale USA è sceso , e   rimane in trend negativo . Dato che contraddice parzialmente il precedente ( ma ricordo che qualche giorno fa menzionavo le attese di un deflusso dai bond alle azioni ).
Le commodity sono scese nuovamente   , come     l'oro  . Un analista tecnico ha fatto notare che le prospettive sembrano buone per il medio termine : vedremo . Per ora sembra che l'oro si sia stabilizzato , in attesa di dati .
Per l'Italia , sono rimasti praticamente fermi  gli obbligazionari internazionali , mentre sono cresciuti tutti gli azionari.
Se si segue una logica di brevissimo termine , manteniamo  la ricetta   della precedente settimana   : l'azionario USA  ed Europa alla pari , mentre Giappone , Pacifico ex-Giappone e Obbligazionario mondiale tengono  una quota molto minore . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un guadagno oltre l'1 %   : vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto intorno all' 8 % e nelle ultime 4 settimane un guadagno intorno al 3 % . In questa fase senza un trend definito le performance vanno a zig-zag , ma rimangono positive da inizio anno .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset : vedere i miei post precedenti .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

sabato 2 novembre 2013

Entrare adesso sulle azioni : troppo tardi ?

Una ricerca di Merrill Lynch sostiene che le azioni mondiali dovrebbero continuare a crescere fino a fine anno per  : stagionalità (nell'ultimo trimestre i prezzi salgono )  e la eccessiva liquidità (rispetto ai dati storici) posseduta dagli investitori .
Ricorda però che , come ho già scritto tempo fa , il rapporto tra il valore del mercato azionario USA e il PIL è troppo alto rispetto alla media storica .

venerdì 1 novembre 2013

Tra Scilla e Cariddi ?

L'evento auspicabile è che ci sia presto un calo delle azioni  , perchè a maggiore durata corrisponde maggiore entità del crollo .
http://www.centroeinaudi.it/lettera-economica/articoli-lettera-economica/asset-allocation/3626-metrica-dei-crash.html
Gross (PIMCO) prevede che la bolla continui per anni ancora (3-4) . Se è vero quanto sopra  , immaginiamo il crollo ......
D'altronde tutti i maggiori Paesi sviluppati stanno seguendo la stessa politica e prima o poi , se non ci sarà una crescita consistente , si troveranno di fronte ad un dilemma : uccidere la (debole) ripresa per evitare la bolla , o continuare a finanziarla , aumentando la forza della prossima crisi (vedi sopra).
Nella maggior parte delle recessioni USA precedenti , i posti di lavoro perduti vennero recuperati dopo circa 2,5 anni . In questo ultimo caso sono già passati più di 5 anni , ed il recupero non è ancora completo : quindi la politica dovrebbe continuare , e quindi si veda sopra .
Ancora : quasi l'80 % degli investitori tedeschi non crede che la crisi finanziaria sia finita e che i tassi rimarranno bassi in USA ed in EU . Cosa devo dire ? Vedi sopra .......


mercoledì 30 ottobre 2013

Mercati USA sempre risk-on

I fondi e gli ETF azionari in USA continuano ad avere afflussi , mentre i corrispondenti sui bond hanno deflussi ; dall'inizio dell'anno sono oltre 270 miliardi (un record solo inferiore al 2000) , mentre i bond sono scesi di quasi 140 miliardi .
Aggiungiamo che , sempre da inizio anno , l'indice Russell 2000 ha battuto lo S&P500 di quasi l'8% .
Questi dati sembrano confermare che l'euforia sui mercati azionari USA continua , mentre non diminuisce il timore del calo dei bond . ( Anche se il decennale non ha performato male da fine agosto.....).

martedì 29 ottobre 2013

La FED , le azioni ed il PIL . Dove investe la Norvegia

Alcuni dati interessanti , che sono citati da diversi analisti USA .
La crisi finanziaria è veramente terminata , e le azioni sono risalite , dal 16 Marzo 2009 , quando sono state modificate le regole contabili USA sulla valutazione degli asset in portafoglio , rendendola meno "stringente".
Non c'è nessuna evidenza che ci sia correlazione tra la base monetaria e la crescita delle azioni .
Se si guarda alla relazione tra azioni e PIL , si nota che , per una crescita del 10 % delle prime , l'incremento in termini reali del secondo negli anni seguenti è tra lo 0,3% e lo 0,5 %.
Se si guarda invece alla relazione tra le azioni e l'occupazione , si nota che , per un 10 % dell'aumento delle prime , si ottiene un calo temporaneo della disoccupazione dello 0,2 % .
Data la diversa incidenza della borsa USA sul PIL rispetto alla borsa italiana , si può dedurre che l'impatto di ques'ultima sul nostro PIL e sulla nostra occupazione sia veramente minima.
Il fondo norvegese di investimento ( uno dei più grandi al mondo) ha smesso di comprare azioni europee , mentre crede ancora nel mercato cinese . La sua ripartizione tra asset class è 63,6% in azioni , 35,5 % in obbligazioni e 0,9 % in Real Estate .

lunedì 28 ottobre 2013

Le riserve in USD ed i mercati azionari

Il FMI riporta che nel 2001 le banche centrali allocavano il 71,5 % delle loro riserve sul USD , mentre nel 2° trimestre 2013 erano al 62 %.
Morgan Stanley scrive che a dicembre 2012 gli USA erano ancora di gran lunga il mercato azionario più grande e più liquido del mondo con oltre il 45 % della capitalizzazione totale ( la mia premessa alle previsioni settimanali è ancora confermata) , poi EU con quasi 11% , UK con 8,5 % e Giappone con 7,4 % . Gli altri sono ancora tra 0 e 2 %.

domenica 27 ottobre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è scesa molto : 13,2 ,  ; sta arrivando su  minimi dell'anno e continua ad oscillare in una banda ristretta da giugno dell'anno scorso . Come già detto ,  un ulteriore rialzo non è escluso , magari con degli up and down come nell'ultimo anno.  
P/C :la mm10 è scesa : 0,86 : conferma quanto detto per VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 85 % , come la scorsa settimana (85%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine. Ma ricordiamo che a settembre era arrivata a 94.
Il Cape-Shiller è sempre sopra 24 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è crollato sotto 1700 , fermando la lunga risalita  . Continua la  correzione che comincia a smentire la evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
Il Dollar Index è sceso appena sopra 79 ,  lontano  dai picchi di inizio luglio e vicino ad i minimi dell'anno :  sembra che l' equilibrio raggiunto tra acquisti e vendite di asset denominati in USD si stia rompendo , confermando i dati che menzioniamo da tempo.
Il decennale USA è ancora risalito , ha superato i livelli di metà luglio , ma   rimane in trend negativo . Anche questo conferma quanto emerge dai dati pubblicati .
Le commodity sono scese nuovamente   , mentre    l'oro ha recuperato . Un analista tecnico ha fatto notare che le prospettive sembrano buone per il medio termine : vedremo .
Per l'Italia , sono risaliti  gli obbligazionari internazionali e l'azionario Europa .
Se si segue una logica di brevissimo termine , manteniamo  la ricetta   della precedente settimana   : l'azionario USA  ed Europa alla pari , mentre Giappone , Pacifico ex-Giappone e Obbligazionario mondiale tengono  una quota molto minore . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato ancora una perdita minima    : vediamo per la prossima . Da inizio anno avremmo un profitto oltre il  6,5 % e nelle ultime 4 settimane un guadagno minimo . In questa fase senza un trend definito le performance vanno a zig-zag , ma rimangono positive da inizio anno . Teniamo anche conto che , da inizio 2012 la deviazione standard dei ritorni mensili sarebbe 2,2 : niente male ( anche se , come vedremo , ci sono metodi con rendimenti maggiori e dev. std minori).
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset : vedere i miei post precedenti .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

sabato 26 ottobre 2013

Aggiornamento dei dati

Un altro studio sulle valutazioni delle azioni USA .
Questa volta viene preso in esame il rapporto prezzo / ricavi dello S&P500 ; secondo questo studio è arrivato ad almeno il doppio del valore che aveva prima dello scoppio della bolla ed il triplo di quando è finito il bear market. Conclusione ovvia.
Altri due studi pubblicati recentemente argomentano sulla inutilità della politica della FED per quanto riguarda i consumi . Cioè le correlazioni : abbassamento dei rendimenti delle obbligazioni  - innalzamento dei prezzi delle azioni  - miglioramento del PIL - aumento dei consumi - aumento dell'occupazione hanno funzionato pochissimo e funzionano sempre meno .
Un altro studio mette in evidenza che il rialzo delle azioni USA si accompagna ad un aumento dei dollari presi a prestito per il loro acquisto .
La abbondanza di liquidità , dati i pochi margini di guadagno che si possono fare in USA , dovrebbe tradursi in quello che stiamo dicendo da più settimane : flussi aumentati verso altre aree (EU , BRICS , EM) e , conseguenza ulteriore , dollaro più debole .

lunedì 21 ottobre 2013

Siamo noi a finanziare la Germania?

Sembra che i tedeschi ci debbano dire grazie .....

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-diomio-i-contribuenti-italiani-spremuti-dalleuropa-per-finanziare-i-bund-tedeschi-2-il-64974.htm

Una tesi "fuori dal coro "

È da oggi disponibile sul canale YouTube dell'Istituto Bruno Leoni l'ottava puntata, "Chi difende i lavoratori? ", della serie tv "Liberi di scegliere". "Liberi di scegliere " è il grande documentario a puntate di Milton Friedman, andato in onda nel 1980 sulla rete televisiva statunitense PBS e mai presentato, sino ad ora, al pubblico italiano.
Nel corso degli ultimi due secoli, le condizioni dei lavoratori sono considerevolmente migliorate. Ogni generazione ha goduto di un livello di vita superiore alle precedenti. Cosa spiega questo miglioramento? I sindacati sostengono di avere fatto aumentare il salario di tutti i lavoratori, anche di quelli che non fanno parte della loro organizzazione, grazie alla contrattazione collettiva. Ma nell'analisi compiuta in questa puntata da Friedman, egli mette in luce come, di fatto, questi aumenti siano venuti a spese degli altri lavoratori. Altri sostengono che i lavoratori hanno tratto enormi benefici dall'intervento pubblico, ma in realtà molti provvedimenti dello Stato hanno avuto risultati negativi: norme e regolamentazioni hanno fatto aumentare i costi a carico degli imprenditori e ridotto la domanda di lavoratori. In particolare, la legislazione sul salario minimo ha fatto diminuire il numero di posti di lavoro per la manodopera non specializzata. In ultima analisi, per Friedman, la migliore tutela per il lavoratore non consiste né nei sindacati, né nello Stato, bensì nell'esistenza di una pluralità di datori di lavoro in concorrenza fra loro disposti a competere per ottenere i servigi di manodopera specializzata e non.

domenica 20 ottobre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è scesa molto : 15,2 ,  ai livelli  di metà luglio   ; come già detto , promette un rialzo per un mese ancora.   
P/C :la mm10 è si è fermata : 0,95 : conferma quanto detto per VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 85 % , più della scorsa settimana (83%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine.
Il Cape-Shiller supera 24 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è sceso a 1900 , fermando la lunga risalita  . Continua la  correzione che comincia a smentire la evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
Il Dollar Index è rimasto appena sotto 80 ,  lontano  dai picchi di inizio luglio :  sembra un equilibrio raggiunto tra acquisti e vendite di asset denominati in USD .
Il decennale USA si è stabilizzato , ha superato i massimi di settembre, ma   rimane in trend negativo .
Le commodity hanno fermato  la discesa dai massimi di fine Agosto  , come   l'oro .
Per l'Italia , sono risaliti  tutti gli asset .
Se si segue una logica di brevissimo termine , modifichiamo  la ricetta   della precedente settimana  , includendo Pacifico ex-Giappone e Obbligazionario mondiale : l'azionario USA  ed Europa alla pari , gli altri tre con una quota molto minore . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato ancora un profitto  oltre lo 1 %  : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre il  6,8 % e nelle ultime 4 settimane un guadagno minimo .In questa fase senza un trend definito le performance vanno a zig-zag , ma rimangono positive da inizio anno .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset : vedere i miei post precedenti .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

sabato 19 ottobre 2013

Aggiornamento dati e la ricetta FMI


Continuano   le previsioni che i tassi rimarranno bassi ancora per molto tempo . Questo conferma quanto già detto le scorse settimane sui possibili futuri investimenti .
Questa settimana , a parte gli USA con la loro sceneggiata sul bilancio (che si ripeterà presumibilmente a febbraio prossimo : un trader ha investito 6,7 milioni di $ sul rialzo del VIX a febbraio 2014 .... ) , i dati riguardano la Cina , che è cresciuta quanto previsto ; ma la crescita continua ad essere sostenuta dagli investimenti e non dai consumi , i prezzi al consumo sono saliti come previsto , mentre quelli all'ingrosso sono ancora scesi , le esportazioni verso il sudest dell'Asia hanno avuto un rallentamento .
Tutti hanno parlato del suggerimento del FMI di una patrimoniale al 10 % . Ma la ricetta prevede :
  • tassare di più le multinazionali , scoraggiando il trasferimento dove si paga meno
  • alzare le imposte sui più ricchi , in particolare in USA
  • tassa sugli immobili , che suggerisce di raddoppiare ( siccome la media nei Paesi sviluppati dovrebbe essere intorno all'1% , si parlerebbe di una media al 2 %).

domenica 13 ottobre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è risalita parecchio , ma è scesa l'ultimo giorno : 18,3 ,  ai livelli  di metà giugno  , nell'ultimo anno , quando ha raggiunto questi valori e poi ha cominciato a scendere , ha dato il via ad un rialzo.   
P/C :la mm10 è risalita ancora : 0,97 ,  ma nei periodi di cui dicevo prima era arrivata molto più in alto  . L'incertezza continua .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 83 % , più della scorsa settimana (79%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine.
Il Cape-Shiller rimane intorno a 24 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è sceso sotto 2000, fermando la lunga risalita  . Vediamo se è una correzione che non smentisce la evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
Il Dollar Index è rimasto appena sopra 80 ,  lontano  dai picchi di inizio luglio :  sembra un equilibrio raggiunto tra acquisti e vendite di asset denominati in USD .
Il decennale USA si è stabilizzato , ma   rimane in trend negativo .
Le commodity hanno fermato  la discesa dai massimi di fine Agosto  , mentre   l'oro è sceso ancora.
Per l'Italia , sono risaliti  gli azionari , compreso USA .
Se si segue una logica di brevissimo termine , teniamo ferma la ricetta   della precedente settimana  : l'azionario USA  ed Europa alla pari , una quota minore  su Giappone . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato ancora un profitto  oltre lo 0,5 %  : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre il  5 % e nelle ultime 4 settimane una perdita minima .In questa fase senza un trend definito le performance vanno a zig-zag , ma rimangono positive da inizio anno .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset : vedere i miei post precedenti .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite da fine settembre 2013   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

sabato 12 ottobre 2013

Aggiornamento dati

Per la scorsa settimana
Aumentano le previsioni che i tassi rimarranno bassi ancora per molto tempo . Questo conferma quanto già detto le scorse settimane sui possibili futuri investimenti .
Secondo un istituto tedesco , i salari medi in Germania sono scesi dell'1,8% dal 2000 al 2012 .
Sempre nello stesso periodo l'inflazione in Germania è stata del 25,5 % , mentre in Italia abbiamo avuto il 39 %.
Sempre in Germania , dalla crisi in avanti , lo Stato ha versato nelle casse delle banche tedesche 500 miliardi di € .
Le manovre di erogazione di denaro a basso costo hanno comportato che : in USA le banche detengono presso la FED riserve in eccesso per 2000 miliardi di $ , in Italia le banche dagli oltre 200 miliardi di € di titoli di stato detenuti 20 mesi fa , sono passate  a 400 miliardi (mentre i prestiti a famiglie ed imprese sono scesi dal 2011 di oltre 70 miliardi).

lunedì 7 ottobre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5  (che smussa i picchi) è risalita leggermente : 16,6 ,  ai livelli  di fine agosto , posizione incerta.   
P/C :la mm10 è risalita anch'essa : 0,91 ,  stesso segnale di  VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 79 % , meno della scorsa settimana (84%) , ed ancora    superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine.
Il Cape-Shiller rimane intorno a 24 contro la media che è intorno a 16,5. Indica che nel medio lungo le azioni USA renderanno poco o niente.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è salito ancora , avvicinandosi a 2100  punti ; non accadeva da luglio 2011 e ben oltre i massimi del 2012 e 2013 . Conferma una evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
Il Dollar Index è appena sopra 80 ,  lontano  dai picchi di inizio luglio :  sembra un equilibrio raggiunto tra acquisti e vendite di asset denominati in USD .
Il decennale USA si è stabilizzato , ma   rimane in trend negativo .
Le commodity hanno fermato  la discesa dai massimi di fine Agosto  , ed anche  l'oro è rimasto stabile
Per l'Italia , sono risaliti solo gli obbligazionari ( vedere la proposito i miei post precedenti).
Se si segue una logica di brevissimo termine , modifichiamo di nuovo la ricetta   della precedente settimana  : l'azionario USA  ed Europa alla pari , una quota minore  su Giappone . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato ancora una perdita  oltre l'1 %  : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre il  4 % e nelle ultime 4 settimane una perdita minima .In questa fase senza un trend definito le performance sono penalizzate .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA e la necessità di una diversificazione sia geografica che in termini di asset : vedere i miei post precedenti .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che sono partite la scorsa settimana   : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

domenica 6 ottobre 2013

Aggiornamento dati

Per la scorsa settimana
L'indice manifatturiero USA è ancora salito  , mentre quello non manifatturiero è sceso al di sotto delle previsioni .
Le principali economie continuano a stampare moneta . In USA è salita di oltre il 150 % dal 2006 , l' India , la Cina ( è più che raddoppiata dal 2008) ed il Giappone stanno continuando . In teoria questo dovrebbe aumentare l'attrattività dell'oro .
In USA gli EPS sono saliti nel secondo trimestre , ma è salita del 24% la quantità di buyback delle azioni , quindi non è detto che la redditività delle imprese sia cresciuta . In più , l'82% delle società dello S & P 500 ha rilasciato una previsione negativa sui profitti del terzo trimestre .
Non è detto che le obbligazioni debbano sparire dai portafogli , ad esempio PIMCO suggerisce obbligazioni con scadenze non oltre i 7-10 anni e quelle indicizzate . Altri , come ho già detto , puntano sui mercati non USA e sui corporate ( guardate i dati forniti la scorsa settimana).
Uno dei motivi è il continuo richiamo alla sopravvalutazione delle azioni USA , per cui i capitali dovrebbero defluire da queste e cercare nuove opportunità ( la scorsa settimana ho parlato di alcuni possibili obbiettivi).

sabato 5 ottobre 2013

Composizione dei portafogli

Il vecchio portafoglio MIO era così distribuito per asset :
ISF 5,7 % ,  C3M + PEU 94,3 %  .   
Questo mese non cambia nulla .
La nuova composizione è : ISF 5,8 % ,  C3M + PEU 94,2 %. Sempre molto prudenti : tutti i guadagni sugli azionari sono stati incamerati da tempo . Per i rendimenti si veda il post precedente .
Il portafoglio MOM era :  DJSC 20 %, IDJV 20% , IJPN 5 % , IDJG  3,3% e IUSA 6,5% % , PEU 45,2 % .
Per Ottobre :
DJSC 20 %, IDJV 20% , CRPE 20 % , IJPN 3,3 % , IDJG  3,3% , IUSA 6,5% % , PEU 26,9 %
L'azionario rimane stabile , diminuisce la liquidità a favore di corporate bond .
Come si vede , per il MOM  - alla luce dei miei post precedenti sull'andamento dei mercati - cerchiamo esposizione su qualche  altro asset . Il tempo per gli emergenti non sembra ancora propizio.
Per il mese di settembre è stata premiata  l'aggressività ( si veda il post precedente ) . Se verranno confermate le previsioni , il MOM dovrebbe dare ancora soddisfazioni , in particolare grazie all'Europa .
Vedremo il mese prossimo quale dei due portafogli avrà fatto meglio .
Ho anche fatto riferimento ad un terzo portafoglio , che ho chiamato BENCH .
E' molto semplice : formato da un azionario mondiale al 70 % ed un obbligazionario mondiale al 30 % , da riequilibrare mensilmente . E' una variante del tipico 60/40 , con l'azionario aumentato per tenere conto che nei prossimi anni le obbligazioni dovrebbero dare poche soddisfazioni . Io ho preso IWRD e XGSH rispettivamente . Come risulta dai risultati , è più performante e più rischioso di MIO , e meno performante di MOM . Rispetto a MOM la rischiosità è paragonabile . In teoria , quindi , MOM è migliore , ma , come dicevo nel post precedente , BENCH ha il vantaggio di poter partire da una soglia di investimento molto più bassa .

venerdì 4 ottobre 2013

Performance aggiornate ( con aggiunta di altri portafogli)

Rieccomi con  i risultati di una strategia tipo Faber (TAA Tactical Asset Allocation) , ma con alcune varianti : take profit prestabilito per ogni asset , utilizzo di ETF short per DAX e S&P500 .
Nei post precedenti ho comparato le sue performance con diversi benchmark .
Dati i risultati precedenti ( che hanno dimostrato la sua prevalenza ) , da qualche mese mi limito a fornire le performance di questa strategia.
A questi risultati , sempre partendo dalla stessa data ,  ho aggiunto un altro portafoglio ( MOM ) ottenuto usando meno asset (10) , comprandone al massimo 5 (scegliendo quelli che hanno un momentum semestrale migliore e sono al di sopra della media mobile a 10 mesi ) . A questi cinque applicavo un peso variabile a seconda delle loro performance .
Ho apportato una ulteriore variazione , dovuta alle previsioni di estrema volatilità futura: aumento il numero degli ETF di questo portafoglio  , portandolo a 14 , e scelta , con pesi diversi , dei primi 6.
Alcuni mi hanno chiesto quale è l'investimento minimo . E questo mi ha fatto riflettere . 
Secondo me , per ogni ETF l'investimento minimo è 10.000 , per ridurre il peso del costo delle transazioni ( sono piccoli , ma meglio non fare regali) . Molte banche online hanno un massimale ( la mia ce l'ha) e quindi l'incidenza diventa minima .
Però questo ha una conseguenza se si trattano 14 o più ETF : 14*10.000=140.000 . 
Allora ho ricercato alternative plausibili . Ed ho eseguito dei backtest . Ne ho scelto uno , di cui darò la strategia e la composizione nei prossimi giorni : BENCH .
Siccome i dati di alcuni ETF non partono dal 2007 ma dal 2009 aggiungo una comparazione ulteriore .
Ecco i dati.


  • Per l'anno 2013:
    •   MIO : + 3,3 % ,
    • MOM : + 8,0 % 
    • BENCH :  + 9,4 %
I rendimenti dal 1 marzo 2007  :
  • MIO : + 54,0 % ,
  • MOM : + 87,2 %
Da 1 gennaio 2009 :
  • MIO : + 53,5 %
  • MOM : + 73,2 %
  • BENCH : + 61,9 %
Sono esclusi spese , dividendi e slippage.
Come previsto , le performance di MIO hanno una minore volatilità , ma anche  le performance del nuovo sono notevoli.
Seguiranno le composizioni dei portafogli.

domenica 29 settembre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è risalita leggermente : sta tornando sui minimi di agosto , promette  ancora  una crescita  a breve.   
P/C :la mm10 è rimasta ferma ,  segnala il contrario di VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 84 % , meno della scorsa settimana (92%) , e ben  superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine.
Il Cape-Shiller rimane intorno a 24 contro la media che è intorno a 16,5.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , ha superato 2000 punti, non accadeva da luglio 2011 e ben oltre i massimi del 2012 e 2013 .Conferma una evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
Il Dollar Index è sotto 80,5 , e si è fermato  , lontano  dai picchi di inizio luglio :  sembra un equilibrio raggiunto tra acquisti e vendite di asset denominati in USD ..
Il decennale USA è ancora risalito dai minimi , ma   rimane in trend negativo .
Le commodity continuano la discesa dai massimi di fine Agosto  , mentre  l'oro ha fermato la discesa .
Per l'Italia , sono risaliti solo gli obbligazionari ( vedere la proposito i miei post precedenti).
Se si segue una logica di brevissimo termine , modifichiamo un po' la ricetta   della precedente settimana  : l'azionario Giappone  ed Europa alla pari , una quota minore  su USA . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato ancora una perdita  intorno allo 0,4 %  : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre il  6 % e nelle ultime 4 settimane un guadagno  sopra il 3 % .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Uno dei messaggi più ricorrenti è il probabile calo dell'azionario USA .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Chi volesse potrebbe tenere in memoria anche le scommesse che partono ora  : Spagna , Francia , e BRICS . Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

sabato 28 settembre 2013

Aggiornamenti

Per la scorsa settimana
Modesti cambiamenti negli indicatori economici : Europa e Cina un po' meglio degli USA
In USA :
Il totale ETF è cresciuto di 800 milioni . Sono scesi i bond a breve quelli globali , mentre la salita maggiore riguarda i Foreign e gli High Yield
Ultima annotazione : chi ha calcolato il Cape Shiller per i vari mercati azionari , ha visto che i mercati maggiormente sotto la media e pertanto più attrattivi nel medio lungo termine sono Italia , Spagna e Francia in Europa , a ruota seguono i BRICS . Chi ci volesse mettere un chip ed attendere 5 anni ......

sabato 21 settembre 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è scesa ancora : sta tornando sui minimi di agosto , promette  a breve una crescita  .   
P/C :la mm10 è risalita,  segnala il contrario di VIX .
La % di aziende S&P100 con i prezzi sopra la mm200 è al 92 % , più della scorsa settimana (89%) , e ben  superiore al 65% , che è la media . Segnale che sconsiglia gli acquisti per il medio termine.

Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è  salito rapidamente sopra 1900 punti, ai livelli di dicembre 2011 e ben oltre i massimi del 2013 .Sembra una evoluzione positiva della congiuntura internazionale.
Il Dollar Index è sotto 80,5 , continuando una lenta discesa  , lontano  dai picchi di inizio luglio :  l'afflusso di fondi verso altri lidi continua lentamente .
Il decennale USA è risalito dai minimi , ma   rimane in trend negativo .
Le commodity continuano la discesa dai massimi di fine Agosto  , come  l'oro che però è più volatile .
Per l'Italia , sono risaliti tutti gli asset , tranne commodity ed oro .
Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , modifichiamo leggermente la ricetta   della precedente settimana  : l'azionario Giappone , USA ed Europa alla pari , il resto  in   cash . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato ancora un guadagno intorno allo 0,5 %  : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre il  6 % e nelle ultime 4 settimane un guadagno  sopra il 2 % . E' una strategia che ha attraversato un momento difficile , principalmente dovuto a Giappone ed USA .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto . Si vedano i miei post precedenti . Portano alla diversificazione e ad un atteggiamento "tattico" . Ancora di più alla luce delle esitazioni della FED .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 .  Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

venerdì 20 settembre 2013

Aggiornamenti

Per la scorsa settimana
Altri advisor positivi sui mercati emergenti : economie che crescono di più , rapporti debito /PIL più bassi , riserve valutarie notevoli , e crescita azionaria negli ultimi 2 anni pari a zero , mentre gli USA sono saliti di oltre il 40 % ( ma se si guarda dal 2006 i guadagni sono paragonabili..... ).
L'ultima rilevazione sulle allocazioni degli investitori dice che il 36% di essi è sovrappesato sull'Europa ( un mese fa era il 17 % ) e la loro fiducia è in crescita .
Comunque molti di loro avevano molta liquidità per timore delle obbligazioni . Chissà cosa cambieranno dopo le dichiarazioni di Bernanke . il primo esempio sono due investitori che hanno preso due posizioni opposte : uno ha reinvestito tutto il cash sull'equity , mentre l'altro ritiene che l'obbligazionario ritornerà interessante , magari su scadenze più brevi .
Ultima annotazione : lo Shiller CAPE vale 24,2 , contro una media del 16,5 ; nel medio termine la sopravvalutazione USA esiste . Bisogna vedere quando il mercato deciderà di cambiare direzione ; i segnali di cui parlo sopra sono un inizio?