domenica 25 agosto 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .
Confermano che la volatilità sarà elevata e che le strategie a breve rispetto a quelle a medio saranno diverse .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è risalita,ancora .  Va ricordato che quando risale dopo un lungo periodo di calma è prudente ridurre l'investimento sui risky asset.  Il livello è comunque ancora basso per uscire del tutto.
P/C :la mm10 è risalita  anch'essa , la consonanza con VIX non è un bel segnale .
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è  ritornato  oltre   1100 punti, ai livelli di giugno scorso e sui massimi dell'ultimo anno  Pensare che a febbraio 2008 era sopra 11.000 ! Non sembra essere una grande ripresa , no ?
Il Dollar Index è rimasto a 81 dai picchi di inizio luglio : segnale di deflusso di fondi verso altri lidi ( vedere i miei post precedenti ).
Il decennale USA è sceso ancora , è ai livelli di due anni fa , e  rimane in trend negativo . (D'altronde il tasso è più che raddoppiato e le previsioni sono di una ulteriore crescita).
Le commodity sono risalite  nuovamente , come l'oro che continua la lenta risalita. Ormai , come ho detto , è risalito parecchio dai minimi , come prevedibile (vedere miei post precedenti).
Per l'Italia , tranne l' oro , tutti gli altri sono scesi .
Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , rimane la ricetta della precedente settimana  : l'azionario Giappone e USA in testa , poi  azionario Europa in "quantità modiche" , il resto  in   cash . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato ancora una perdita intorno allo 0,7 %  : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto sotto il  4 % e nelle ultime 4 settimane una perdita sopra l'1 % . E' una strategia che sta attraversando un momento difficile , principalmente dovuta alla volatilità di Giappone ed USA .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , come ho già detto .
Se ragionassi a lungo termine  , comprerei gli asset che in questo momento sono maggiormente penalizzati (  ad esempio Emergenti ed Oro  : vedere il mio post di ieri ) ed aggiungerei le High-Yield; ma dovrei avere lo stomaco per sopportare perdite nel breve - medio . E ridurrei  l'azionario USA : con i take profit è impossibile perdere .......
A questo proposito teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 ,  a metà maggio 17600 , a fine giugno 15000 , adesso 17300. Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.

Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

venerdì 23 agosto 2013

Aggiornamenti

Per la scorsa settimana
Bloomberg riporta che i profitti di S&P500 sono saliti grazie all'aumento del 27 % dei profitti delle banche , altrimenti sarebbero scesi del 1,2%.
S&P500 è cresciuto del 19 % finora , ma le quotazioni del settore bancario sono cresciute del 26 %.

La domanda di oro è calata del 12 % nel secondo trimestre , nonostante in Cina sia aumentata dell'87% tra il secondo trimestre del 2013 e quello del 2012 , ed in India del 116% , e le banche centrali abbiano aggiunto 71 tonn. di oro alle loro riserve ( è da 10 trimestri consecutivi che le banche centrali sono acquirenti nette). Quindi il calo è dovuto alle vendite degli ETF .
Invece in questo ultimo trimestre le forniture di oro sono scese del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno .
Insieme agli altri dati che ho fornito nelle scorse settimane , ci sarebbe motivo per continuare ad essere positivi sull'oro (ne parlavo il 13 luglio) : dai minimi di fine giugno è risalito del 16% in USD e dell'11% in EUR.
I fondi USA sui bond hanno avuto deflussi pari a più di 30 miliardi.

Dai miei ultimi post ricordo , in sintesi :
L'attenzione si sta spostando sull'Europa e sull'equity , ma non USA .
Nel medio termine dovrebbero salire gli high yield , i mercati emergenti , l'equity internazionale e l'oro .
Il PIL USA non è previsto in grande crescita.

Per i dettagli , andate a ritroso nei miei post.

domenica 18 agosto 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .
Confermano che la volatilità sarà elevata e che le strategie a breve rispetto a quelle a medio saranno diverse .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è risalita, ma di poco .  Va ricordato che quando risale dopo un lungo periodo di calma è prudente ridurre l'investimento sui risky asset. 
P/C :la mm10 è risalita  anch'essa , la consonanza con VIX non è un bel segnale .
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è  ritornato  oltre   1100 punti  Pensare che a febbraio 2008 era sopra 11.000 ! Non sembra essere una grande ripresa , no ?
Il Dollar Index è rimasto a 81 dai picchi di inizio luglio : segnale di deflusso di fondi verso altri lidi ( vedere il mio post di ieri ).
Il decennale USA è sceso ancora , è ai livelli di due anni fa , e  rimane in trend negativo . (D'altronde il tasso è raddoppiato).
Le commodity sono risalite  nuovamente , come l'oro che continua la lenta risalita.
Per l'Italia , sono risaliti commodity , oro , pacifico ex-giappone ed emergenti . Europa stabile .

Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , rimane la ricetta della precedente settimana  : l'azionario Giappone e USA in testa , poi  azionario Europa in "quantità modiche" , il resto  in   cash . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato ancora una perdita intorno allo 0,6 % , dovuta agli azionari Giappone ed USA : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre il  4 % e nelle ultime 4 settimane una perdita sopra il 3 % . E' una strategia che sta attraversando un momento difficile , principalmente dovuta alla volatilità di Giappone ed USA .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , perchè bisogna passare da una logica basata sul momentum ad una più strategica . Ed allora si può adottare una ampia diversificazione con riequilibrio periodico . Mettendo tutte le classi di asset : azionari , obbligazionari , commodity , REIT , ecc. , e diversificando ancora tra aree , Nazioni , corporate , a patto che ci siano capitali sufficienti che consentano di investire cifre significative  per ciascuna . Se dovessi partire adesso con questa intenzione , io aspetterei , o comincerei costruendolo " a rate " per diversi mesi , perchè alcuni asset sono molto alti . Comunque , volendo , l'argomento può essere approfondito .
Se ragionassi a lungo termine , comprerei gli asset che in questo momento sono maggiormente penalizzati (  ad esempio Emergenti ed Oro  : vedere il mio post di ieri ) ; ma dovrei avere lo stomaco per sopportare perdite nel breve - medio . E ridurrei  l'azionario USA : con i take profit è impossibile perdere .......
A questo proposito teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 ,  a metà maggio 17600 , a fine giugno 15000 , adesso 17700. Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.

Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

sabato 17 agosto 2013

Altri aggiornamenti

Per la scorsa settimana.
Una recente indagine dice che l'88% degli investitori USA sono bullish sull'Europa , il doppio di quanto rilevato in luglio.
Un altro dato : gli investitori (USA) riportano una allocazione ai bond ai livelli più bassi degli ultimi 28 mesi , mentre l'allocazione all'equity è ai massimi degli ultimi 6 mesi .
Il maggiore asset attuale di Soros : una puntata al ribasso su S&P500.
Di seguito i commenti delle settimane precedenti ( per chi non li avesse letti)

Tre settimane fa dicevo:
Ci sono tesi , che sembrano contrastanti , che appaiono nei commenti .
1. Bernanke ha voluto avvertire il mercato che la pacchia potrebbe finire ,
In questo caso i mercati , nel medio termine , dovrebbero fare salire i rendimenti delle obbligazioni , in particolare  delle high-yield e dei mercati emergenti , e forse fare salire i prezzi delle azioni , ma diventare più volatili.
2. Negli USA quasi 2/3 delle società ha battuto le stime dei profitti , ma solo 1/3 ha battuto quelle sui ricavi .
Questo vuole dire che la ripresa si sta affievolendo e quindi , se aumenti dei prezzi delle azioni ci saranno , potranno solo essere legati al passaggio di acquisti da obbligazioni ad azioni , ma con P/E sempre più alti.
E quindi guadagni sempre più bassi per gli investitori .
3. Le vendite di case nuove negli USA sono arrivate ai massimi degli ultimi 5 anni . Sembra una buona notizia , legata alle attese che ci sia un aumento dei tassi di interesse .
Ma la vendita di case già esistenti ( che contano per i 9/10 del totale vendite) sono diminuite .
E le case contano molto per il PIL USA . Quindi calo del PIL in arrivo ?
E quindi stesse conclusioni .
4. Secondo Bloomberg , sta crescendo il numero degli economisti che prevede che la FED ridurrà del 25% circa l'acquisto mensile dei bond , e questo confermerebbe ancora le previsioni di sopra.
Quindi nel breve - medio sembra che ci siano più rischi che opportunità .
E nel lungo termine ?
Le previsioni di alcuni si ribaltano : mercati emergenti (sia azioni che bond) e azioni internazionali , evitando REIT , USA e obbligazioni governative . Più l'oro , che potrebbe raddoppiare .
Avendo il fegato per resistere ad eventuali cali nel frattempo .
Un quadro complesso che potrebbe richiedere strategie differenziate : molto tattiche nel breve , e buy and hold per il lungo .
Il 2 luglio aggiungevo
S&P500 ha superato i 1700 punti . Gli investitori comprano sulla base dei forward P/E , che non sono molto alti  , ma dimenticano che i margini delle aziende sono mediamente del 70 % superiori alla media storica. Eppure, anche tenendo conto dei dividendi , dal 2000 a fine luglio 2013 , S&P500 avrebbe solo conservato il suo valore in termini reali.
L'oro rimane ancora molto basso , anche se ha avuto un leggero recupero da quando parlavo dei suoi costi di produzione (13 luglio) . Il Commitment of Traders per l'oro espone le loro "scommesse" per il futuro , e quando tutti credono qualcosa , in genere succede il contrario : ebbene , l'oro ha toccato il fondo qualche settimana fa.
Dal 2008, gli assets della Fed sono saliti a $3.500 miliardi da $480 miliardi, e la durata media da 2,5 a 6,5 anni. Se mai la  Fed dovese vendere , per qualche motivo, i suoi asset , subirebbe delle perdite consistenti , a causa dell'aumento dei tassi in corso.
L'ISM di luglio è salito al 55,4 dal 50,9% di  Giugno . E' ai livelli di giugno 2011 .

Aggiungiamo qualche altra considerazione
Le previsioni che lo S&P500 sia arrivato ai massimi fanno aumentare le probabilità che i mercati europei subiscano un rialzo . Anche se ci sono molte prove che , quando le borse USA calano , anche le atre seguono .
Il fondo norvegese di investimento ( il più grande del mondo) ha avuto un buon secondo trimestre dovuto agli immobili . I gestori del fondo avevano annunciato nel 2010 che avrebbero portato la quota del real estate al 5 % del totale investito . Alla fine di giugno erano allo 0,9%. Stanno quindi procedendo , e la loro massa è enorme .
Negli USA gli ETF dedicati agli short term bond hanno superato quelli dedicati ai global bond. Gli investitori si stanno adeguando alla previsione di rialzo dei tassi .



domenica 11 agosto 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .
Confermano che la volatilità sarà elevata e che le strategie a breve rispetto a quelle a medio saranno diverse .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è scesa ancora, è su valori che prefigurano un calo imminente. 
P/C :la mm10 è scesa anch'essa , e segnala che non rimane molto  spazio  per un ulteriore rialzo delle quotazioni .
Questi indicatori dicono che dovremmo essere vicini ad un calo .
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è  sceso a 1000 punti dopo essere risalito da 800 a 1100. Pensare che a febbraio 2008 era sopra 11.000 ! Non sembra essere una grande ripresa , no ?
Il Dollar index è sceso a 81 dai picchi di inizio luglio : segnale di deflusso di fondi verso altri lidi ( vedere il mio post di ieri ).
Il decennale USA è risalito leggermente  , ma rimane in trend negativo .
Le commodity sono scese nuovamente , mentre   l'oro che è risalito.
Per l'Italia , sono risaliti solo azionari  Europa e obbligazionari, mentre sono scesi tutti gli altri .

Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , rimane la ricetta della precedente settimana  : l'azionario Giappone e USA in testa , poi  azionario Europa in "quantità modiche" , il resto  in   cash . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato una perdita intorno all'1% % , dovuto agli azionari ( Giappone principalmente ) : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre il  5 % e nelle ultime 4 settimane una perdita sopra il 2 % . E' una strategia che sta funzionando , ma con molta volatilità , principalmente dovuta al Giappone .
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , perchè bisogna passare da una logica basata sul momentum ad una più strategica . Ed allora si può adottare una ampia diversificazione con riequilibrio periodico . Mettendo tutte le classi di asset : azionari , obbligazionari , commodity , REIT , ecc. , e diversificando ancora tra aree , Nazioni , corporate , a patto che ci siano capitali sufficienti che consentano di investire cifre significative  per ciascuna . Se dovessi partire adesso con questa intenzione , io aspetterei , o comincerei costruendolo " a rate " per diversi mesi , perchè alcuni asset sono molto alti . Comunque , volendo , l'argomento può essere approfondito .
Se ragionassi a lungo termine , comprerei gli asset che in questo momento sono maggiormente penalizzati ; ma dovrei avere lo stomaco per sopportare perdite nel breve - medio . E venderei l'azionario USA : con i take profit è impossibile perdere .......
A questo proposito teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 ,  a metà maggio 17600 , a fine giugno 15000 , adesso 17200. Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.

Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

sabato 10 agosto 2013

Alcuni aggiornamenti

Due settimane fa dicevo:
Ci sono tesi , che sembrano contrastanti , che appaiono nei commenti .
1. Bernanke ha voluto avvertire il mercato che la pacchia potrebbe finire ,
In questo caso i mercati , nel medio termine , dovrebbero fare salire i rendimenti delle obbligazioni , in particolare  delle high-yield e dei mercati emergenti , e forse fare salire i prezzi delle azioni , ma diventare più volatili.
2. Negli USA quasi 2/3 delle società ha battuto le stime dei profitti , ma solo 1/3 ha battuto quelle sui ricavi .
Questo vuole dire che la ripresa si sta affievolendo e quindi , se aumenti dei prezzi delle azioni ci saranno , potranno solo essere legati al passaggio di acquisti da obbligazioni ad azioni , ma con P/E sempre più alti.
E quindi guadagni sempre più bassi per gli investitori .
3. Le vendite di case nuove negli USA sono arrivate ai massimi degli ultimi 5 anni . Sembra una buona notizia , legata alle attese che ci sia un aumento dei tassi di interesse .
Ma la vendita di case già esistenti ( che contano per i 9/10 del totale vendite) sono diminuite .
E le case contano molto per il PIL USA . Quindi calo del PIL in arrivo ?
E quindi stesse conclusioni .
4. Secondo Bloomberg , sta crescendo il numero degli economisti che prevede che la FED ridurrà del 25% circa l'acquisto mensile dei bond , e questo confermerebbe ancora le previsioni di sopra.
Quindi nel breve - medio sembra che ci siano più rischi che opportunità .
E nel lungo termine ?
Le previsioni di alcuni si ribaltano : mercati emergenti (sia azioni che bond) e azioni internazionali , evitando REIT , USA e obbligazioni governative . Più l'oro , che potrebbe raddoppiare .
Avendo il fegato per resistere ad eventuali cali nel frattempo .
Un quadro complesso che potrebbe richiedere strategie differenziate : molto tattiche nel breve , e buy and hold per il lungo .
Il 2 luglio aggiungevo
S&P500 ha superato i 1700 punti . Gli investitori comprano sulla base dei forward P/E , che non sono molto alti  , ma dimenticano che i margini delle aziende sono mediamente del 70 % superiori alla media storica. Eppure, anche tenendo conto dei dividendi , dal 2000 a fine luglio 2013 , S&P500 avrebbe solo conservato il suo valore in termini reali.
L'oro rimane ancora molto basso , anche se ha avuto un leggero recupero da quando parlavo dei suoi costi di produzione (13 luglio) . Il Commitment of Traders per l'oro espone le loro "scommesse" per il futuro , e quando tutti credono qualcosa , in genere succede il contrario : ebbene , l'oro ha toccato il fondo qualche settimana fa.
Dal 2008, gli assets della Fed sono saliti a $3.500 miliardi da $480 miliardi, e la durata media da 2,5 a 6,5 anni. Se mai la  Fed dovese vendere , per qualche motivo, i suoi asset , subirebbe delle perdite consistenti , a causa dell'aumento dei tassi in corso.
L'ISM di luglio è salito al 55,4 dal 50,9% di  Giugno . E' ai livelli di giugno 2011 .

Aggiungiamo qualche altra considerazione
Le previsioni che lo S&P500 sia arrivato ai massimi fanno aumentare le probabilità che i mercati europei subiscano un rialzo . Anche se ci sono molte prove che , quando le borse USA calano , anche le atre seguono .
Il fondo norvegese di investimento ( il più grande del mondo) ha avuto un buon secondo trimestre dovuto agli immobili . I gestori del fondo avevano annunciato nel 2010 che avrebbero portato la quota del real estate al 5 % del totale investito . Alla fine di giugno erano allo 0,9%. Stanno quindi procedendo , e la loro massa è enorme .
Negli USA gli ETF dedicati agli short term bond hanno superato quelli dedicati ai global bond. Gli investitori si stanno adeguando alla previsione di rialzo dei tassi .

lunedì 5 agosto 2013

Composizione dei portafogli

Il vecchio portafoglio MIO era così distribuito per asset :
IUSP 6,1 % ,  C3M + PEU 93,9 %  . Più prudenti di così.....   
Adesso compriamo : ISF e IHYG  .
La nuova composizione è :ISF 5,7 % ,  IHYG 5,7%  , C3M + PEU 88,52 %  . Sempre molto prudenti : tutti i guadagni sugli azionari sono stati incamerati da tempo . Per i rendimenti si veda il post precedente .
Il portafoglio MOM era :  DJG 20 % , IUSA 20 % , PEU 60 %  .
Per Agosto :
IIDJG 20 % , IUSA 20 % , GJSC 20 % , IJPN 13% , IDJV 13% PEU 14 %.
L'azionario aumenta , con tanta fiducia  nell'Europa .
Come si vede , per il MOM la scommessa sui risky assets aumenta molto , mentre il MIO rimane  prudente . Per il mese di luglio è stata premiata l'aggressività ( si veda il post precedente ).
Vedremo il mese prossimo quale dei due portafogli avrà fatto meglio .
Comunque ,  da inizio anno il MOM è in largo vantaggio .
Come è ovvio , a maggiori prestazioni corrisponde maggiore volatilità .

sabato 3 agosto 2013

Ancora ottime performance dei portafogli

Rieccomi con  i risultati di una strategia tipo Faber (TAA Tactical Asset Allocation) , ma con alcune varianti : take profit prestabilito per ogni asset , utilizzo di ETF short per DAX e S&P500 .






Nei post precedenti ho comparato le sue performance con diversi benchmark . 
Dati i risultati precedenti ( che hanno dimostrato la sua prevalenza ) , da qualche mese mi limito a fornire le performance di questa strategia.
A questi risultati , sempre partendo dalla stessa data ,  ho aggiunto un altro portafoglio ( MOM ) ottenuto usando meno asset (10) , comprandone al massimo 5 (scegliendo quelli che hanno un momentum semestrale migliore e sono al di sopra della media mobile a 10 mesi ) . A questi cinque applico un peso variabile a seconda delle loro performance .
Piccola variazione da qualche mese : aumento il numero degli ETF di questo portafoglio  , portandolo a 12.

  • Per l'anno 2013:
    •   MIO : + 3,5 % ,
    • MOM : + 5,6% 
I rendimenti dal 1 marzo 2007  :
  • MIO : + 54,6 % ,
  • MOM : + 83,1%
Sono esclusi spese , dividendi e slippage.
Come previsto , le performance di MIO hanno una minore volatilità , ma entrambe le performance sono notevoli.
Seguiranno le composizioni dei portafogli.

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Le osservazioni preliminari le ho scritte nel post di ieri .
Confermano che la volatilità sarà elevata e che le strategie a breve rispetto a quelle a medio saranno diverse .


Vediamo gli indicatori
VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è risalita leggermente , ma è su valori che prefigurano un calo . 
P/C :la mm10 è leggermente risalita anch'essa , e segnala che rimane ancora un po' di  spazio  per un ulteriore rialzo delle quotazioni .
Questi indicatori dicono che è possibile una ulteriore leggera crescita .
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è  sceso sotto i  1100 punti dopo essere risalito da 800 . Pensare che a febbraio 2008 era sopra 11.000 ! Non sembra essere una grande ripresa , no ?
Il Dollar index è rimasto  a meno di 82 dai picchi di inizio luglio : segnale di nervosismo diminuito
Il decennale USA è sceso nuovamente , e rimane in trend negativo .
Le commodity sono scese nuovamente , come  l'oro che è calato leggermente.
Per l'Italia , sono risaliti gli azionari Giappone , USA , Emergenti ed Europa , mentre sono scesi tutti gli altri .

Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , ancora una variante  alla ricetta della precedente settimana  : l'azionario Giappone e USA in testa , poi  azionario Europa in "quantità modiche" , azzerando anche il REIT USA , trasformandolo in   cash . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un profitto intorno all'1% % , dovuto agli azionari  : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato un profitto oltre il  6 % e nelle ultime 4 settimane una perdita sotto l'1% . E' una strategia che sta funzionando , ma con molta volatilità , principalmente dovuta al Giappone ed agli USA.
Per il medio termine i ragionamenti si complicano , perchè bisogna passare da una logica basata sul momentum ad una più strategica . Ed allora si può adottare una ampia diversificazione con riequilibrio periodico . Mettendo tutte le classi di asset : azionari , obbligazionari , commodity , REIT , ecc. , e diversificando ancora tra aree , Nazioni , corporate , a patto che ci siano capitali sufficienti che consentano di investire cifre significative  per ciascuna . Se dovessi partire adesso con questa intenzione , io aspetterei , o comincerei costruendolo " a rate " per diversi mesi , perchè alcuni asset sono molto alti . Comunque , volendo , l'argomento può essere approfondito .
Se ragionassi a lungo termine , comprerei gli asset che in questo momento sono maggiormente penalizzati ; ma dovrei avere lo stomaco per sopportare perdite nel breve - medio .
A questo proposito teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363 ,  a metà maggio 17600 , a fine giugno 15000 , adesso 16800. Ricordo che l'orizzonte dovrebbe essere a 5 anni.

Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

venerdì 2 agosto 2013

Un po' di dati


S&P500 ha superato i 1700 punti . Gli investitori comprano sulla base dei forward P/E , che non sono molto alti  , ma dimenticano che i margini delle aziende sono mediamente del 70 % superiori alla media storica. Eppure, anche tenendo conto dei dividendi , dal 2000 a fine luglio 2013 , S&P500 avrebbe solo conservato il suo valore in termini reali.

L'oro rimane ancora molto basso , anche se ha avuto un leggero recupero da quando parlavo dei suoi costi di produzione (13 luglio) . Il Commitment of Traders per l'oro espone le loro "scommesse" per il futuro , e quando tutti credono qualcosa , in genere succede il contrario : ebbene , l'oro ha toccato il fondo qualche dettimana fa.


Dal 2008, gli assets della Fed sono saliti a $3.500 miliardi da $480 miliardi, e la durata media da 2,5 a 6,5 anni. Se mai la  Fed dovese vendere , per qualche motivo, i suoi asset , subirebbe delle perdite consistenti , a causa dell'aumento dei tassi in corso.



L'ISM di luglio è salito al 55,4 dal 50,9% di  Giugno . E' ai livelli di giugno 2011 .