giovedì 28 giugno 2018

Tesi contro i "sapientoni"

Vedremo chi ha ragione
https://www.researchaffiliates.com/en_us/publications/articles/679-pundits-predicting-panic-in-emerging-markets.html?evar36=eml_Pundits_0618_Hero_CTA&_cldee=YWxmb25zby5sYXZhbm5hQHlhaG9vLml0&recipientid=contact-c49c8d5f6593e4118cce005056bc3cff-673a7e05ba1f4043af2e8a47ced0b1d5&esid=2d1d8993-607a-e811-80d6-005056bc1247

Turbolenze

Le turbolenze registrate sui mercati a maggio hanno inciso negativamente sulla raccolta dei fondi. Quello passato è stato un mese piuttosto complesso per l’Italia, in cui si sono verificati cali delle quotazioni piuttosto marcati. L’industria italiana del risparmio gestito ha chiuso il mese con deflussi per 6,91 miliardi di euro, portando il saldo da inizio anno a +9,9 miliardi.
Mf (Valentini Paola)
L’economia italiana rallenta. Una frenata che rende «plausibile» una manovra correttiva da 9 miliardi. Il Centro studi Confindustria ieri ha diffuso i nuovi dati: il PII quest’anno salirà dell’1,3% (-0,2 rispetto alle previsioni precedenti) e dell’1,1 nel 2019 (-0,1).
Sole 24 Ore (Picchio Nicoletta)

martedì 26 giugno 2018

Ieri

«Pioggia di vendite sulle Borse europee dopo i piani dell’amministrazione Trump (svelati dal “Wall Street Journal”) per frenare l’avanzata della Cina nei settori ad alta tecnologia. E questo a pochi giorni dall’entrata in vigore (6 luglio) dei dazi Usa contro Pechino e dopo le nuove minacce del presidente contro il comparto auto europeo. Milano (-2,44%) e Francoforte (-2,46%) hanno accusato le performance peggiori, penalizzate entrambi dalle incertezze politiche, legate soprattutto al tema dei migranti. In Germania, in più, ha destato preoccupazione l’indice Ifo: la fiducia delle imprese a giugno è sceso a 101,8 punti. In forte calo anche Wall Street. Lo spread tra BTp decennale e Bund è balzato a 251 punti base (dai 238 di venerdì), con il rendimento che sale a 2,83%» [Longo e Di Donfrancesco, Sole].

lunedì 18 giugno 2018

Indebitamento mondiale ai massimi

Il rapporto Debito /PIL ha superato i livelli del 2009 : questo vuol dire che il cosiddetto deleveraging non c'è stato , e che l' economia mondiale ha ancora bisogno di liquidità per crescere . La ragione sembra essere lo squilibrio di crescita dei redditi tra i più ricchi ( che non possono spendere più di tanto ) e gli altri , che non hanno beneficiato della crescita e non possono spendere.
https://www.project-syndicate.org/commentary/imf-global-debt-database-findings-by-howard-davies-2018-06

Tensioni

La distanza tra bond biennale e bond decennale italiani si fa sempre più ridotta, è a 40 punti base, minimo dal 2007.
Per molti economisti,  la curva è così schiacciata anticipa un peggioramento del quadro economico.
[www.websimaction.it]

Mercati emergenti in tensione. Prima il salvataggio dell’Argentina con un prestito d’urgenza del Fondo monetario. Ora si aggiungono le crisi di Ankara, alle prese con una svalutazione del 26% sul dollaro, e di molti Paesi del Sudamerica.
L’Economia del Corriere della Sera (Fubini Federico)

mercoledì 13 giugno 2018

Piccolo miglioramento


Se leggete la versione più recente di questo post ( label PERFORMANCE ), è inutile leggere le precedenti , perchè ci sono tutti gli elementi che vi servono.


Le tensioni protezionistiche hanno originato una flessione di molte asset class facendo convergere capitali verso gli USA . Il dollaro si è rivalutato anche grazie alla bassa disoccupazione e al clima di fiducia dei consumatori  , che probabilmente porteranno ad un nuovo rialzo dei tassi USA .Le tensioni in molti altri Paesi come Argentina , Brasile , Italia , Spagna , Turchia , e le previsioni di un rallentamento delle economie , hanno fatto calare tutte le altre piazze azionarie : Europa , Asia e Mercati Emergenti . Anche il resto degli asset non è andato molto meglio . Per l'Italia questo ha comportato una forte crescita degli azionari USA ed Asia , seguiti da commodity e REIT . A breve termine è possibile che  gli USA traggano beneficio da queste tensioni . Ma gli investitori , quando cominciano a vendere non vanno tanto per il sottile e quindi è probabile che il futuro non riservi grandi occasioni . La visione a lungo termine non cambia : le asset class più promettenti rimangono gli Emergenti (azionari ed obbligazionari) ,e gli azionari  Asia ed Europa .

Rieccomi con  i risultati dei portafogli di cui  ho dato la composizione qualche giorno fa ( label CREAZIONE DEL PORTAFOGLIO) . Da Maggio 2017 non riporto più i risultati di MIO .
Ultimi 12 mesi :
    • MOM    : + 0,9 %
    • BENCH : + 3,9 %
    • TMIO   :  + 1,2 %
    • CMIO   :  + 0,3 % 
I rendimenti dal 1 marzo 2007  :
  • MOM : + 140,2 %
 e per comparazione:
  • IUSA  : + 118,7 %
  • DAX  : +   89,8 % 
  • IBGM : +  42,1 % 
Da 1 marzo 2009 :
  • MOM   :  + 122,2 %
  • BENCH : + 131,6 %

I portafogli TMIO e CMIO sono nati a fine giugno 2013 , sono quindi passati tre anni e possiamo introdurre una comparazione ulteriore , che può consentire il paragone con molti altri strumenti finanziari per i quali si usa fornire il rendimento medio (RM %) degli ultimi 3 anni e la deviazione standard annualizzata (DS ) .
Ecco i dati :

MOM    RM = +0,01: DS = 7,4
BENCH RM = +3,0 ; DS = 8,5
TMIO   RM = -0,3 ; DS = 4,3
CMIO   RM =  1,0 ;  DS = 3,9

Per valutare questi dati  ricordate che conta molto il punto di partenza e l'andamento storico per decidere come investire ; ad esempio , tutti questi portafogli hanno avuto un picco intorno al primo trimestre del 2015 per cui sul triennio hanno performance basse :


Sono esclusi spese , dividendi e slippage

Rallentamento e cambiamento

L’economia globale rallenta, le politiche monetarie si fanno più restrittive e le tensioni commerciali potrebbero peggiorare la situazione.
Il legame fra i grandi investitori istituzionali e i Btp si sta poco a poco sciogliendo. Nei portafogli di fondi pensione, casse previdenziali e fondazioni trova spazio una quota limitata di obbligazioni sovrane e corporate. (Sole24Ore)


domenica 10 giugno 2018

Azioni e strategie di investimento

Due articoli che fanno riflettere su quale strategia adottare per le azioni . In ogni caso , la pazienza è determinante ( vedere il secondo articolo verso la fine ) .
Siccome si mettono a confronto le due strategie : Momentum e Value investing , ricordo che la Value è quella già esposta (PBVROA , Greenblatt) e quella Momentum + Value è alla base di Valmom e Vamobeta .
https://alphaarchitect.com/2018/06/08/future-factor-investing-may-different-backtested-past/?utm_source=Alpha+Architect+Website+Users&utm_campaign=26d271f83b-RSS_EMAIL_CAMPAIGN&utm_medium=email&utm_term=0_2f87b7924e-26d271f83b-149748817
https://alphaarchitect.com/2015/08/17/the-sustainable-active-investing-framework-simple-but-not-easy/

sabato 9 giugno 2018

Zero azioni italiane

Nel post del 29 gennaio dicevo che , per ridurre il rischio , l'investimento in azioni sarebbe stato annullato convertendo tutto in liquidità o in un ETF a breve , se ALLSH fosse andato sotto a media a 200 giorni .
Questo è il caso , per cui si esce .
Date le turbolenze obbligazionarie (lasciamo perdere i motivi...) , che portano le obbligazioni a breve  a perdere quasi di più di quelle a lungo , è preferibile tenere Cash .
Ci ritorneremo quando il segnale sarà positivo