sabato 18 maggio 2013

Prossime settimane

Continuo a considerare gli USA come la piazza finanziaria trainante , mentre le conclusioni sono relative ad asset quotati in Italia . Il motivo l'ho spiegato nei post precedenti.
Una nota preliminare in aggiunta a quelle precedenti.
Teniamo conto che nel primo trimestre la domanda netta di oro è stata di 200 tonnellate : l'oro fisico continua ad essere molto acquistato ; sono gli ETF che danno un contributo negativo.

VIX : la mm5 (che smussa i picchi) è rimasta ferma su livelli molto bassi : conferma la preoccupazione per il futuro .
P/C :la mm10 è scesa parecchio , e indica la possibilità che  ulteriori rialzi siano meno probabili ; bisogna vedere fino a quale livello arriverà : aspettiamo un'altra settimana.
Il Baltic Dry Index , che dovrebbe indicare lo stato dei commerci nel mondo , è sceso nuovamente ed è  sotto 850: segnale di ripresa ancora lontana . Pensare che a febbraio 2008 era sopra 11.000 ! Contraddice i mercati finanziari.
Il Dollar index è risalito : segnale negativo , perchè vuol dire che i capitali vanno un po' più verso  gli USA . E' ai massimi degli ultimi due anni , mancano anccora 2 punti per arrivare ai massimi di giugno 2010 e marzo 2009 ..........
Il decennale USA è invece sceso :  segnale discordante con il  precedente , ma forse la spiegazione sta nelle mie premesse : i capitali sono alla ricerca di maggiori rendimenti , e sperano di trovarli nelle azioni. E' molto probabile che si faccia anche sentire l'effetto Banca del Giappone : i capitali "gratis" giapponesi vanno alla ricerca di rendimenti maggiori. In teoria andrebbe venduto : aspettiamo una settimana per vedere se confermare .
Altro  segnale  dalle commodity : che sono ancora scese ed hanno raggiunto il livello di settembre dello scorso anno .
Per l'ISM , il dato di aprile è stato una discesa , anche se rimane sopra 50 :   un rallentamento  della crescita della economia USA.
Il WLIW (U.S. Weekly Leading Index ) è sceso bruscamente  , mentre l'inflazione  rimane bassa ed il GDP nominale degli USA è cresciuto anno su anno del 3,4% . Secondo l'ECRI questo è avvenuto solo in contesti di recessione (loro sostengono che gli USA sono in  recessione "mascherata" già da tempo ).
Per l'Italia sono saliti tutti gli azionari (tranne gli asiatici)  più gli immobiliari. Poco variate le commodity  , mentre l'oro e gli obbligazionari sono scesi .

Conclusione ?
Se si segue una logica di brevissimo termine , l'azionario Giappone e l'immobiliare USA in testa , poi il REIT  mondiale , gli azionari  USA e dell'area Europa . La ricetta della scorsa  settimana avrebbe comportato un profitto intorno al 2,5 % : vediamo per la prossima . Da inizio anno sarebbe stato intorno al 15,0 % e nelle ultime 4 settimane 7 % .
Teniamo  in memoria la scommessa a medio termine per l'Italia : a fine marzo 2013  FTSEMIB valeva 15363.
Se invece la logica è di medio termine con pochissime transazioni meglio tenere alta la componente cash . Anche se i Fwd P/E dei principali mercati erano i seguenti : S&P500 12,5 , Eurostoxx50 10,6 , Nikkei 300 14,8 , Hang Seng 10,2 , Shangai 8,6 ; vedete voi !
Ovviamente tutti questi discorsi non contano se si persegue una strategia tipo PBVROA o ETF . Avvertenza: ricordo a tutti che i miei punti di vista vanno letti alla luce di quanto ho scritto sui motivi delle creazione di questo blog : ognuno decide con la propria testa .

Nessun commento: